Associazioni di idee

La manina della Mogherini dietro lo scippo all'Italia del direttore esecutivo del Coi

L'Alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri avrebbe dato il via libera al ticket Ghedira-Lillo. Dal panel test agli oli dolci, l'Italia deve "riuscire a guidare i processi futuri" secondo Gennaro Sicolo di ItaliaOlivicola

12 aprile 2019 | C. S.

L’Italia, attraverso il Governo ed il Ministro Centinaio, sta cercando tra mille difficoltà di far rispettare l’accordo internazionale che prevede la nomina di un italiano quale direttore esecutivo del Consiglio Oleicolo Internazionale, ma una connazionale nei posti di vertice dell’Unione Europea continua a picconare un settore già messo in crisi a causa di numerose emergenze.

È la denuncia del Presidente di Italia Olivicola, Gennaro Sicolo, sullo stato delle trattative per le nuove nomine del COI.

Nel mirino dell’organizzazione più rappresentativa dell’olivicoltura italiana c’è Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri.

“Dopo aver avallato le importazioni di olio tunisino a dazio zero e senza controlli, che hanno danneggiato non poco la nostra produzione ed il nostro mercato, numerose autorevoli fonti ci confermano che Federica Mogherini avrebbe dato il via libera alla riconferma del ticket Ghedira (Tunisia) – Lillo (Spagna) alla guida del Consiglio Oleicolo Internazionale – ha dichiarato il Presidente Sicolo -. Pur apprezzando l’impegno ed il lavoro della governance attuale, riteniamo che l’Italia sia assolutamente in grado di esprimere una personalità capace di portare avanti una politica mondiale dell’olio extravergine d’oliva basata sulla qualità e sul rispetto dei produttori e dei consumatori”.

Un mese fa, Sicolo aveva scritto al Ministro Centinaio ed al Ministro Moavero Milanesi per chiedere di tutelare la posizione del nostro Paese cui spetta, in base agli accordi pregressi, il vertice del consesso internazionale dell’olio d’oliva.

“Il Governo ed il Ministro Centinaio, insieme alla struttura tecnica del Mipaaft, si stanno impegnando al massimo per far rispettare gli accordi pregressi e spiace constatare che a mettere in dubbio la buona riuscita dell’operazione sia una nostra connazionale totalmente avulsa dal contesto in cui viviamo e da ciò che serve all’olivicoltura italiana, europea e mondiale”, ha concluso Sicolo.

“Alla luce delle sfide che ci attendono, e dei problemi che attanagliano il nostro settore, sarebbe importantissimo per il nostro Paese riuscire a guidare i processi futuri - ha concluso il Presidente Sicolo -. Mi auguro che la Mogherini, invece di trasformarsi in ennesima calamità per l’olivicoltura italiana, faccia rispettare gli accordi pregressi che prevedono un italiano alla guida del Consiglio Oleicolo Internazionale”.

Potrebbero interessarti

Associazioni di idee

La pesca italiana sta morendo: L'UE uccide il settore

Pescatori a Tavola sta denunciando una proposta dell’Unione Europea che, se approvata, equivale a “la morte della pesca italiana”. La Commissione propone per il 2026 una riduzione dello sforzo di pesca del 64%

09 dicembre 2025 | 11:30

Associazioni di idee

Le Dop e Igp dell'olio di oliva hanno bisogno di nuovo slancio per crescere

Nel 2024 la produzione di extravergine DOP e IGP raggiunge 16.190 tonnellate, con un aumento del 31,1% rispetto all’anno precedente, mentre il valore alla produzione sale a 194 milioni di euro. Ma i margini di crescita sono alti

06 dicembre 2025 | 11:00

Associazioni di idee

Ristorazione e Ho.Re.Ca: nasce una nuova cultura dell’olio

L’olio è un ingrediente gastronomico, importante raccontarlo nel modo giusto per dargli valore. Formazione e opportunità di crescita per le imprese del settore

06 dicembre 2025 | 09:00

Associazioni di idee

Occorre un funzionamento ordinato e trasparente del mercato dell'olio di oliva

Plauso alla GdF, all’ICQRF Puglia e Basilicata e all’Agenzia delle Dogane per maxi operazione antifrode. L'articolo 167 bis del regolamento 1308/2013 stabilisce che, al fine di migliorare e stabilizzare il funzionamento del mercato comune degli oli d'oliva e per la regolamentazione dell'approvvigionamento

05 dicembre 2025 | 10:00

Associazioni di idee

Le difficoltà del vino italiano fuori dall'Unione europea

Secondo l’Osservatorio Uiv, la situazione dell’export verso i Paesi extra-Ue sta segnando una progressiva involuzione, con un calo a valore del 14% nel 3° trimestre e un cumulato nei primi 9 mesi di quest’anno sceso nel tendenziale a -5,7%

05 dicembre 2025 | 09:00

Associazioni di idee

Troppe frodi: le quotazioni dell'olio di oliva nazionale al livello più basso da tre anni

Nei primi otto mesi dell’anno gli arrivi  di olio d’oliva vergine ed extravergine sono aumentati in quantità del 78%, con un’impennata proprio dalla Grecia, oggetto dei recendi sequestri a Bari e Lecce da parte di Guardia di Fianza e ICQRF

04 dicembre 2025 | 12:35