Associazioni di idee
560 mila giovani imprenditori agricoli in Italia
In Italia i giovani di età compresa tra i 25 ed i 34 anni che hanno un lavoro autonomo sono il 90% in più della Spagna, il 60% in più della Germania, il 53% in più della Francia e in generale sono pari ad un quarto del totale dell’area Euro
25 gennaio 2019 | C. S.
Non solo reddito di cittadinanza, le nuove generazioni in Italia sono una realtà da primato nell’inventarsi il lavoro con 560mila imprese condotte da under 35 che collocano il Belpaese ai vertici dell’Unione Europea in termini di numero di giovani imprenditori. È quanto emerge dallo studio su “I giovani italiani che creano lavoro” presentato in occasione dell’Assemblea Giovani Impresa della Coldiretti con centinaia di ragazzi e ragazze, provenienti da tutte le regioni, all’apertura dell’open space sull’innovazione con dimostrazioni pratiche sulle esperienze più creative realizzate grazie al talento giovanile lungo la Penisola.
C’è un vero esercito di giovani italiani che non si crogiola affatto sul divano, con l’apertura di circa 300 imprese al giorno nel 2018. Il risultato è che – sottolinea la Coldiretti - in Italia quasi una impresa su dieci è condotta da giovani (9%), ma la percentuale sale al 30% tra quelle di nuova apertura nei primi nove mesi del 2018 secondo le elaborazioni su dati Unioncamere. La presenza di giovani si estende a tutti i settori produttivi, dall’agricoltura all’artigianato, dall’industria al commercio fino ai servizi, ma quelle più gettonate – precisa la Coldiretti – sono, nell’ordine, il commercio al dettaglio, le attività di ristorazione e le coltivazioni agricole e l’allevamento.
In Italia i giovani di età compresa tra i 25 ed i 34 anni che hanno un lavoro autonomo sono il 90% in più della Spagna, il 60% in più della Germania, il 53% in più della Francia e in generale sono pari ad un quarto del totale dell’area Euro, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Eurostat dalle quali emerge che i giovani italiani sono i più intraprendenti dell’Unione Europea.
Un dato che solo apparentemente – secondo la Coldiretti – stride con le ultime statistiche secondo le quali in Italia è pari al 66,4% la percentuale di giovani (18-34 anni) che vivono ancora con i genitori nel 2017 rispetto alla media europea del 50%. In realtà questo legame si evidenzia anche nell’elevato numero di imprese familiari la cui presenza – secondo una analisi della Coldiretti – varia da quasi il 60% nel mercato azionario italiano a circa il 90% in settori come l’agricoltura. Una specificità tutt’altro che negativa perché – sostiene la Coldiretti – ha permesso il radicamento territoriale di molte attività imprenditoriali che altrimenti avrebbero rischiato la delocalizzazione. La famiglia in Italia – sottolinea la Coldiretti - è un punto di riferimento perché al suo interno ha le risorse per sopportare meglio la crisi dal punto di vista economico, ma è anche in molti casi è una palestra ed un trampolino di lancio per consentire ai giovani di esprimere la propria creatività e intraprendenza
“Sono altri i veri ostacoli alla realizzazione delle nuove generazioni che sono costrette a confrontarsi con sistemi formativi spesso insufficienti, una burocrazia impenetrabile nel rapporto con la Pubblica Amministrazione, una diffusa diffidenza nei confronti della giovane età che si ripercuote dai percorsi di carriera all’accesso al credito fino ai ritardi infrastrutturali del Paese che si traducono in un gap competitivo sul mercato globale”, afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini. Le campagne possono offrire prospettive di lavoro sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare un’occupazione anche temporanea nelle stalle o nei campi” continua Prandini nel sottolineare l’importanza di lavorare sull’integrazione tra scuola e mondo del lavoro. Il ritorno dei voucher – conclude Prandini - è stato un passo importante che va rafforzato con un maggiore impegno sulla semplificazione per consentire una integrazione al reddito a studenti, pensionati, cassintegrati e disoccupati anche beneficiari del reddito di cittadinanza.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Con l'olio extravergine di oliva dal fast food al fast good
Accanto ai temi classici della ristorazione professionale, emerge una novità significativa: l’attenzione ai modelli di consumo veloci, al cosiddetto fast food di nuova generazione. L’olio extra vergine di oliva può essere protagonista anche in queste formule contemporanee
20 novembre 2025 | 18:00
Associazioni di idee
La Calabria olivicola che non ti aspetti: qualità con lo sguardo oltre la tradizione
Un momento di festa, nel mezzo della campagna olivicola, che si presenta buona per quantità e addirittura eccellente per qualità, come confermato all’unisono da tutti i presidenti calabresi del variegato mondo di Italia Olivicola
20 novembre 2025 | 16:00
Associazioni di idee
A rispettare l'olivo si comincia da piccoli
In occasione della Giornata dell’Albero, che si celebra il 21 novembre, sono stati messi a dimora quattro alberi di olivo, uno per ciascuna sezione della scuola a Surbo
20 novembre 2025 | 09:15
Associazioni di idee
Le virtù delle olive da tavola, patrimonio di salute da riscoprire
Le olive da tavola sono fonte di energia e grassi buoni, fanno parte di molte nostre ricette tradizionali, sono un grande esempio di biodiversità. Pochi sanno la differenza tra un’oliva taggiasca da una di Gaeta e si sa poco anche su come siano prodotte
20 novembre 2025 | 09:00
Associazioni di idee
Crollano i prezzi dell'olio extravergine di oliva italiano: attenzione alle frodi
Una dinamica di calo dei prezzi così rapida, priva di giustificazioni economiche o produttive, rischia di destabilizzare l’intero comparto in una fase cruciale dell’annata olivicola. Chiesto un un monitoraggio attento delle importazioni, soprattutto da Paesi extra UE
19 novembre 2025 | 14:00
Associazioni di idee
Operazione anti-frode Ape Pulita: le truffe danneggiano tutti, fermarle è fondamentale
Sequestro nel Chietino di 50 tonnellate di miele e 12 di zucchero falsamente dichiarati biologici. Le frodi alimentari costituiscono un serio rischio per la credibilità di un comparto in forte sviluppo come quello biologico
17 novembre 2025 | 14:00