Salute
Una dieta ricca di grassi monoinsaturi può allungare la vita
Una ricerca dell'Università di Stanford dimostra come i grassi monoinsaturi, di cui è ricco l'olio extra vergine di oliva, sarebbero responsabili di modificare una via metabolica e complessi proteici epigenetici tanto da aumentare la sopravvivenza fino al 30%
27 aprile 2017 | T N
Vivere fino a 100 anni e oltre grazie a una dieta ricca di acidi grassi monoinsaturi, è la promessa dell'Università di Stanford che ha scoperto come i grassi monoinsaturi possono influenzare una via metabolica e i relativi complessi proteici epigenetici, così influenzando l'espressione genica e rallentando l'invecchiamento.
Gli acidi grassi monoinsaturi, di cui è particolarmente ricco naturalmente l'olio extra vergine di oliva, proteggono anche il sistema cardiocircolatorio e migliorano, più in generale, la qualità della vita.
Sappiamo, al contrario, che i grassi saturi, quando mangiati in abbondanza, possono provocare problemi all'apparato cardiocircolatorio e causare malattie neurodegenerative.
Più discusso il contributo dei grassi polinsaturi, tipici degli oli di semi. Se la letteratura scientifica ne cita spesso la valenza nel controllo del colesterolo, altrettanto spesso ne viene sottolineata la “delicatezza”, ovvero la facilità con cui possono formare radicali liberi in fase di cottura e preparazione dei pasti.
Nel caso dell'Università di Stanford, che ha esaminato il diverso contributo di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, si è scoperto, semplicemente che mentre i monoinsaturi influenzano, indirettamente, la longevità , i polinsaturi non attivano gli stessi processi e non hanno lo stesso effetto.
Il segreto sta nel complesso Compass. Questo complesso proteico epigenetico influisce sul DNA. Semplificando, in presenza del complesso Compass, il DNA si “srotola”, consentendo l'espressione genica, altrimenti resta “arrotolato”. Più il DNA viene “srotolato” per azione del complesso Compass, tanto più diminuisce la speranza di vita.
I grassi monoinsaturi agirebbero, secondo i ricercatori di Stanford, sul complesso Compass, cosa che invece non farebbero i grassi polinsaturi.
Inattivare il complesso Compass grazie a una dieta ricca di acidi grassi monoinsaturi, aumenterebbe la speranza di vita del 30%.
Potrebbero interessarti
Salute
Meglio l’olio extravergine di oliva del burro: ecco le prove

Il consumo di olio extravergine di oliva mostra significativi benefici cardiovascolari. Al contrario, il burro ha aumentato il colesterolo totale e il colesterolo LDL. L'olio extravergine di oliva deve essere promosso come un grasso alimentare sano
09 settembre 2025 | 09:00
Salute
L'acido oleico dell'olio di oliva stimola la formazione di cellule adipose

L'Università dell'Oklahoma ha scoperto che l’acido oleico, un componente importante di molti alimenti ricchi di grassi, stimola in modo univoco la crescita di nuove cellule adipose manipolando proteine specifiche nel corpo
08 settembre 2025 | 14:00
Salute
Ecco come tagliare il rischio di diabete del 31%

Una dieta mediterranea da sola è sana, ma se combinata con il controllo delle calorie, l'esercizio fisico e il supporto, riduce il rischio di diabete di tipo 2 del 31%. Piccoli cambiamenti pratici possono avere un grande impatto sulla salute
02 settembre 2025 | 15:00
Salute
Lo zucchero nascosto nel ketchup, nei condimenti e nel dentifricio

Ricercatori hanno rivelato che i batteri intestinali possono digerire gli addensanti alimentari a base di cellulosa, una volta ritenuti indigeribili, utilizzando enzimi attivati da fibre alimentari naturali
01 settembre 2025 | 15:00
Salute
Il succo di barbabietola aiuta a ridurre la pressione sanguigna

Il succo di barbabietola ricco di nitrati ha abbassato la pressione sanguigna negli anziani rimodellando il loro microbioma orale, secondo i ricercatori dell’Università di Exeter. Migliore conversione dei nitrati alimentari in ossido nitrico
01 settembre 2025 | 13:00
Salute
Il potenziale dell'olio extravergine di oliva contro il cancro

I primi risultati sono stati ottenuti da un estratto di oliva, con il quale i ricercatori hanno testato l’inibizione della linea cellulare HT-29 dell’adenocarcinoma del colon umano
30 agosto 2025 | 09:00