Salute

Ora gli americani si inventano l'olio dimagrante

Secondo ricercatori della PennState University l'olio di colza farebbe perdere peso, specie nella zona addominale, in virtù del ridotto contenuto in grassi saturi e per l'alto contenuto di grassi monoinsaturi

09 novembre 2016 | R. T.

Secondo uno studio della PennState University, presentato all'Obesity Society, l'olio di colza aiuterebbe a dimagrire.

Nel comunicato della PennState University si evidenzia che l’olio di semi di colza ha un contenuto in grassi saturi pari alla metà di quello dell’olio di oliva e vanta al suo interno elementi che bersagliano specificatamente l’accumulo di chili di troppo sul girovita: alti livelli di acidi grassi monoinsaturi, ed è proprio questo che gli scienziati hanno dimostrato influisce sulla composizione corporea, specialmente in persone obese.

“Il grasso viscerale, o addominale, aumenta il rischio di malattie cardiovascolari ed è associato con sindrome metabolica e diabete“, spiega Penny Kris-Etherton, docente di Nutrizione all’università americana. “I grassi monoinsaturi dell’olio di colza riduce questo grasso“, come dimostrano i test effettuati mettendo a confronto 5 differenti tipi di olii vegetali consumati da un gruppo di volontari obesi due volte al giorno, infusi in una centrifuga.

Dopo solo un mese di dieta e frullati "all’olio", coloro che hanno consumato quello di colza sono risultati pesare 11 kg in meno rispetto all’inizio dello studio, avendo perso grasso soprattutto nella zona addominale.

Il consiglio dei ricercatori della PennState University è dunque quello di includere nella dieta questo olio, per condire insalate o altre pietanze o ancora da aggiungere in centrifugati di verdura e frutta.

In base alle tabelle nutrizionali del Crea scopriamo che i tenori di acidi grassi dell'olio di colza sono: saturi 6,31, monoinsaturi 61,52 e polisatuyri 29,62. Quelleidell'olio extra vergine d'oliva sono: saturi 14,46, monoinsaturi 72,95 e polinsaturi 7,52.

Il contenuto di acidi grassi monoinsaturi nell'olio extra vergine di oliva è quindi superiore a quello dell'olio di colza e se davvero è questo componente a fare la differenza, è evidente che l'olio extra vergine d'oliva dovrebbe essere salutisticamente più valido nella dieta.

Inoltre si spera che i ricercatori si riferiscano alle varietà di colza a basso tenore di acido erucico. Questo acido grasso monoinsaturo, caratteristico proprio della colza in natura, può provocare lipidosi del miocardio e lesioni cardiache. Controindicazioni che, invece, l'acido oleico, caratteristico dell'olio d'oliva, non ha. Anzi le proprietà protettive dell'acido oleico sull'apparato cardiocircolatorio sono ben note.

Potrebbero interessarti

Salute

La carne magra di maiale aiuta i muscoli a rinforzarsi

Il contenuto di grasso di un cibo attenua la risposta di costruzione muscolare nel nostro corpo, secondo i ricercatori dell'Università dell'Illinois. Meglio allora la carne magra di maiale rispetto a quella più grassa

16 ottobre 2025 | 13:00

Salute

La sinergia salutistica tra digiuno intermittente e olio extravergine di oliva

I composti bioattivi nell’olio extravergine di oliva possono potenziare i benefici del digiuno migliorando la capacità antiossidante, riducendo l'infiammazione postprandiale e modulando il metabolismo cellulare

14 ottobre 2025 | 16:00

Salute

Una dieta mediterranea intelligente riduce il rischio di diabete del 31%

La combinazione di una dieta mediterranea a riduzione di calorie con l'esercizio fisico e il supporto professionale riduce il rischio di diabete di tipo 2 del 31%. Si ottiene anche una riduzione del peso e delle dimensioni della vita

14 ottobre 2025 | 15:00

Salute

Ecco come il tè verde aiuta a bruciare i grassi e bilanciare il metabolismo

Il tè verde può aiutare il corpo a bruciare i grassi e bilanciare lo zucchero nel sangue, grazie ai flavonoidi. Purtroppo non tutto il tè verde commerciale soddisfa gli standard di qualità necessari

13 ottobre 2025 | 13:00

Salute

Quattro strani segreti appena trovati nella birra e nel vino

Birra e vino, punti fermi della storia umana da millenni, stanno ancora producendo nuove sorprese. Dopo la digestione, i campioni con solfiti contenevano quantità inferiori di alcuni batteri benefici e quantità maggiori di batteri correlati a effetti negativi sulla salute rispetto a prima della digestione

10 ottobre 2025 | 12:40

Salute

Troppa microplastica nelle bottiglie di acqua minerale

L’acqua in bottiglia non è così pura come sembra: ogni sorso può contenere microplastiche invisibili che possono scivolare attraverso le difese del corpo e alloggiare in organi vitali, provocando infiammazione, interruzione ormonale e persino ai danni neurologici

09 ottobre 2025 | 15:00