L'arca olearia

Aggiornamento e certificazione nel futuro degli assaggiatori d'olio d'oliva

Da semplice passione a occasione di lavoro ma l'iscrizione all'elenco nazionale non basta più. Occorre una formazione continua

20 ottobre 2012 | T N

Gli assaggiatori iscritti all'Elenco dei tecnici ed esperti di oli vergini ed extra vergini d'oliva sono migliaia in tutta Italia ma solo poche centinaia, in realtà, esercitano davvero l'attività, nei panel ufficiali, in quelli professionali, aziendali o come liberi professionisti.

Molti hanno persino dimenticato di essersi iscritti, magari qualche anno fa, se non che ci penserà il governo Monti a ricordarglielo, facendo pagare una tassa di concessione governativa una tantum di 168 euro da versare entro il 31 dicembre, ai sensi dell'articolo 22 punto 8 della tariffa allegata al DPR 641/1972.

Sarà certamente l'occasione di un nutrito sfoltimento dell'Albo ma potrebbe anche essere l'occasione di un rilancio della figura dell'assaggiatore d'olio d'oliva.

Secondo Mauro Martelossi, direttore di Irvea, vi sono molti spazi non ancora presidiati da questa figura ma appetibili dal mercato. Presso aziende dell'Horeca o della Gdo, per spiegare la qualità del prodotto, per affiancamento ai ristoratori, chef, buyer. “Irvea è una realtà che lavora molto a livello internazionale – afferma Martellossi – e più incontro persone e più mi accorgo di come vi sia la necessità di assaggiatori qualificati che spieghino il valore dell'olio d'oliva, a partire da quello sensoriale. Abbiamo avviato anche progetti, nazionali e internazionali, che stanno riscuotendo un ottimo successo ma, stranamente, ci vediamo in difficoltà, riscontrando una carenza di assaggiatori qualificati, aggiornati e certificati, che conoscano realmente approfonditamente la materia. Persone sulle quali sapere di poter fare affidamento perchè hanno seguito con costanza e attenzione le innovazioni tecniche, tecnologiche, normative, salutistiche e nutrizionali.”

Una carenza e una lacuna del settore che viene colmata dall'International Olive Oil Experts (IOOE), nuova “entità” presentata durante il 1 convegno nazionale degli assaggiatori d'olio d'oliva tenutosi a Roma il 6 ottobre.

“Dopo aver conseguito l'attestato di idoneità fisiologica, aver eseguito le 20 sedute di armonizzazione ed essersi iscritti all'Elenco, si viene dimenticati dal sistema – ci dice Marco Antonucci, assaggiatore e giornalista, nonché animatore dell'International Olive Oil Experts – Ci sono le associazioni di assaggiatori che, talvolta, permettono un confronto e un minimo di aggiornamento ma senza alcun vincolo o garanzia di continuità. Se vogliamo professionalizzare la figura dell'assaggiatore dobbiamo farla evolvere, guardando magari ad altre esperienze, come quella degli ordini professionali, dove è stabilito l'obbligo di formazione continua e di acquisizione di crediti formativi. Da questo spunto è nato l'International Olive Oil Experts.”

Un'agenzia formativa per gli assaggiatori d'olio d'oliva?

“Esatto, ma non solo. Un organismo che permette di mettere in rete varie esperienze, dando loro un valore e un riconoscimento – conferma Antonucci - L'International Olive Oil Experts vuole essere un'esperienza inclusiva. Tutti, comprese le associazioni di assaggiatori, possono presentare i loro convegni, iniziative. In base al programma, questi eventi verranno promossi e pubblicizzati dalla rete dell'IOOE ed inoltre verranno riconosciuti dei crediti formativi che permetteranno all'assaggiatore di acquisire il titolo di esperto certificato. Naturalmente anche l'International Olive Oil Experts promuoverà proprie e varie iniziative.”

Esperto certificato?

“L'International Olive Oil Experts, come ogni organismo di formazione e certificazione, iscriverà coloro i quali vorranno usufruire dei nostri servizi, in albi in base alle specifiche esperienze acquisite e ai crediti formativi maturati negli anni. Albi liberamente consultabili via internet, con il profilo di ciascun assaggiatore. Una vetrina e un'occasione per nuove esperienze, anche lavorative.”

Sembra esserci una relazione tra l'International Olive Oil Experts e Irvea

“Sono due entità autonome e indipendenti ma collegate – ci spiega Martelossi – Credo vi sia un grande futuro per assaggiatori professionali e qualificati di olio d'oliva, anche al di là dei panel, ma, oggi più che mai, enti pubblici e aziende private hanno bisogno di certezze e garanzie che l' International Olive Oil Experts può offrire. Come Irvea auspichiamo un radioso successo a questo nuovo organismo così da avere presto a disposizione per le nostre iniziative, in Italia e nel mondo, una vasta platea di esperti qualificati e certificati.”

 

Per ulteriori informazioni: International Olive Oil Experts

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