L'arca olearia 31/03/2012

Mio olio extra vergine d'oliva, ma quanto mi costi?

Mio olio extra vergine d'oliva, ma quanto mi costi?

Dopo aver effettuato un'analisi di mercato e di marketing, la domanda da porsi è: posso produrre il mio extra vergine d'oliva guadagnandoci? La risposta deve venire dal calcolo del costo di produzione


La scorsa settimana sono stati esaminati i passaggi chiave per effettuare un'analisi di mercato e di marketing (A quanto posso vendere il mio olio extra vergine d'oliva?).

Ora è tempo di analizzare i costi di produzione, per comprendere e quantificare gli eventuali margini di guadagno per la tipologia di olio d'oliva che ho scelto di produrre e realizzare per il target di riferimento scelto.

E' noto che le voci di costo prevalenti nell'azienda olivicola sono potatura e raccolta. A causa dell'incidenza di manodopera ed energia possono rappresentare anche l'80% dell'intera spesa. E' possibile ridurne l'incidenza ma fino a quanto senza compromettere la qualità?

Esaminiamo dunque il conto economico, al netto degli ammortamenti aziendali, per produrre 1 Kg di olio di un'ipotetica azienda.

I conti saranno riferiti alla superficie di 1 ha e per un oliveto intensivo ideale dal sesto d'impianto di 6x6 metri (277 piante), con una produzione media di olive di 45 quintali e una resa del 16%, corrispondenti a 7,2 quintali di olio.

Il costo della manodopera viene stimato in 13 euro/ora (media tra CCNL operai agricoli avventizi e utilizzo di lavoratori con voucher).

 

La potatura

- Potatura manuale annuale

Considerando un tempo medio di intervento di 15 minuti a pianta, un operaio riesce a potare non più di 30 piante al giorno, 9 giornate lavorative. Ne consegue un costo pari a: 936 €

- Potatura annuale con agevolatori pneumatici o elettrici compiuta da una squadra di potini

Una squadra di potini composta di 4 persone, munita di apposite attrezzature, adatte per operare esclusivamente da terra riesce, organizzando convenientemente il cantiere, a potare circa 200 piante/giorno. La retribuzione media per singolo operaio, in questo caso, è circa 20 €. Per l’ettaro di riferimento (277 piante) saranno necessarie 11 ore, pari a 880 €

- Potatura biennale con agevolatori pneumatici o elettrici compiuta da una squadra di potini

Una squadra di potini composta di 4 persone, munita di apposite attrezzature, adatte per operare esclusivamente da terra riesce, organizzando convenientemente il cantiere, a potare circa 150 piante/giorno. La retribuzione media per singolo operaio, in questo caso, è circa 20 €. Per l’ettaro di riferimento saranno necessarie 15 ore, pari a 1200 €

Ne consegue che la potatura biennale con agevolatori risulta la più economica (costo di 600 euro/anno) ma non si discosta in maniera così significativa dal costo di potatura annuale ugualmente con agevolatori. Il giudizio di convenienza se adottare il turno annuale o biennale dipende allora da altri fattori agronomici tra i quali va certamente considerato il tasso di accrescimento vegetativo delle piante, dovuto a un utilizzo più o meno oculato di concimazione e irrigazione, oltre che fattori di tipo ambientale e climatico.

 

La raccolta

- Brucatura a mano

Un operaio riesce a raccogliere mediamente 1 quintale di olive in 8 ore. Con un cantiere di lavoro di 4 persone la produttività giornaliera risulta pari a 4 quintali. Saranno quindi necessarie 11 giornate per raccogliere l’intera produzione (45 quintali). Costo 4576 €

- Brucatura con agevolatori elettrici o pneumatici

La produttività con questi strumenti è piuttosto varia e dipende dall'abilità dell'operatore ma anche dalla struttura del cantiere di lavoro, con particolare riferimento alla stesura dei teli. Immaginiamo quindi un cantiere di 4 persone, due con agevolatori e gli altri, in alternanza, destinati alla stesura e raccolta dei teli. Considerando una produttività giornaliera di 8 quintali di olive, il doppio della brucatura manuale, si avrà necessità di 5 giornate lavorative e mezza per raccogliere l'intera oliveta, pari a 2288 €. A questi costi vanno aggiunti il consumo di carburante del trattore (agevolatori pneumatici) o di energia elettrica (agevolatori elettrici) per 5 euro al giorno per strumento. Ne risulta un costo aggiuntivo di 55 euro che porta il costo totale di questo sistema di raccolta a 2343 euro.

- Raccolta con scuotitore e reti stese a terra

Risulta naturalmente improponibile per una superficie troppo modesta, comunque inferiore ai 5 ettari olivetati, di acquistare di uno scuotitore. Il conterzismo è tuttavia diffuso e il noleggio, compreso di conducente, di uno scuotitore è di circa 60 euro/ora. Occorre predisporre un cantiere di almeno 3 persone in grado di stendere e raccogliere le reti, riducendo al minimo i fermi macchina. Ipotizzando una produttività giornaliera di 16 quintali di olive, avremo che saranno necessarie 3 giornate lavorative. Risulta quindi un costo totale di 2376 euro.

- Raccolta con scuotitore con ombrello intercettatore

Se le piante sono state predisposte con tronco alto (1,2 metri da terra) è anche possibile procedere alla raccolta con scuotitore con ombrello intercettatore. Di solito non vi è una significativa differenza di costo tra il nolo di un mezzo senza ombrello e uno con ombrello ma comunque ipotizziamo un costo lievemente maggiorato: 70 euro/ora. Sarà necessario un solo operatore a terra, destinato alla movimentazione dei cassoni e di supporto allo svuotamento della rete. La produttività stimata è di 20 quintali al giorno. Ne risulterà però un costo pari a 1494 euro.

 

Altri costi ed oneri

- Lavorazioni del terreno o trinciature dell’erba (4 ogni anno)

Costo, comprensivo della manodopera 400 €

- Concimazione (concime ternario)

Costo comprensivo della manodopera per lo spargimento 350 €

- Difesa fitosanitaria

Costo 200 €

- Spese generali

Costo 100 €

- Quota di ammortamento dell’oliveto

in 37 anni al tasso di interesse del 5% 300 €

- Spese di frangitura

In alcune zone calabresi e pugliesi il costo di frangitura risulta notevolmente basso, sotto i 10 euro per quintale di olive. Viceversa in Toscana o altre regioni il costo risulta decisamente superiore arrivando a toccare i 17 euro/qle di olive. Considerando una media di 14 euro/qle ne risulta un costo di 630 €

 

Aiuto alla produzione disaccoppiato

Consideriamo un aiuto medio alla produzione di 300 euro/ha.

 

Costo di produzione massimo

-con potatura manuale annuale e brucatura a mano

totale costi 7492 €

- aiuto alla produzione 300 €

COSTO A KG D’OLIO 9,98 €

COSTO AL LITRO 9,18 €

 

Costo di produzione minimo

- con potatura biennale con agevolatori pneumatici o elettrici compiuta da una squadra di potini e raccolta con scuotitore con ombrello intercettatore

totale 4074 €

- aiuto alla produzione 300 €

COSTO A KG D’OLIO 5,2 €

COSTO AL LITRO 4,8 €

 

Naturalmente tale articolo vuole fornire solo un quadro e dei metodi di valutazione per calcolare il proprio costo di produzione ma anche per fornire qualche indicazioni supplettiva.

E' infatti possibile, direi doveroso, individuare diversi modelli gestionali per la propria azienda, facendo delle simulazioni che possano fornire un quadro più preciso delle potenzialità di sviluppo aziendale.

La differenza di costo a Kg di olio tra i due modelli gestionali proposti, praticamente l'uno il doppio dell'altro, porta già a comprendere di come sia possibile operare significativi risparmi adottando, laddove possibile, un più elevato grado di meccanizzazione.

di Alberto Grimelli

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Commenti 3

LINO SCIARPELLETTI
LINO SCIARPELLETTI
03 aprile 2012 ore 22:30

Gent. Dr.Grimelli,
Grazie per la risposta. Facendo un’ analisi dei costi su questa base, io riesco a produrre del buon olio extravergine ad un prezzo decisamente più competitivo:
- € 600 potatura, (poiché la faccio da me) non costa nulla
- € 525 spese generali (poiché il gasolio, 1€,/l, tirinciatura, dif.fitisan,manutenzione dei
Trattori le faccio da me e le spese le pago con la mia pensione)non costano nulla
+ € 630 frangitura( il trasporto non costa nulla,mi diverto a caricare e scaricare le casse)
-€ 300 aiuto alla produzione (il costo per le pratiche lo pago con la pensione)
Totale spese € 330 /720= € 0,458/Kg. (so&e)
Rimane il discorso dell’hobby….infatti già dalla stagione appena passata ho raccolto solo 1/3, della produzione, lasciando sulle piante il resto ; producendo così il quantitativo per la mia famiglia, e per alcuni amici che si” ostinano”a non voler andare al supermercato a prendere del buon olio a 2’99€ e forse anche a meno
Mi creda Dr Grimelli in quest’ultima analisi faccio fatica a seguirla. L’agricoltura, l’olivicoltura in particolare può essere fatta per hobby o a part time, sicuramente, ma la fatica fisica, l’impegno, la dedizione nell’arco dell’anno il denaro sottratto all’economia domestica penso che nessuno sia disposto a buttare al vento in modo che altri ne possano godere. Ripeto, come detto nei precedenti commenti, “le vocazioni francescane” sono molto rare nei tempi attuali.
Cordialmente
Lino Sciarpelletti

Alberto Grimelli
Alberto Grimelli
03 aprile 2012 ore 09:40

Gent. Sig. Sciarpelletti,
la sua domanda è assolutamente legittima. Come si può vendere a un prezzo inferiore a quello del costo di produzione? La risposta a questa domanda è: dipende da come si calcola il costo di produzione.
La maggior parte degli olivicoltori italiani è hobbista o part time. Il costo di produzione da questi calcolato, sempre che si dedichino a stilare un conto economico, non è quindi sulla base delle spese, reali e latenti, ma sulle uscite di cassa.
Rifacciamo quindi il conto economico sulla base delle uscite di cassa.
Ipotizziamo che l'olivicoltore faccia eseguire la potatura da una squadra di potini a 600 euro/anno, come da articolo. La raccolta viene spesso effettuata dall'olivicoltore stesso, coadiuvato da famigliari, non rappresentando un'uscita di cassa e pertanto non essendo conteggiata ai fini del calcolo del costo di produzione. Allo stesso modo possiamo desumere un abbattimento alla metà dei costi di lavorazione del terreno e/o trinciatura dell'erba, concimazione, difesa fitosanitaria e spese generali per un totale di 525 euro, poiché spesso svolti dallo stesso olivicoltore. Il costo di ammortamento dell'oliveto non viene considerato, essendo spesso un lascito o essendo appartenente alla famiglia da molto tempo, oltre al fatto di rappresentare una spesa latente, ovvero non per cassa. Restano invariate le spese di frangitura: 630 euro, così come, in attivo, l'aiuto alla produzione di 300 euro.
Abbiamo quindi un costo di produzione per cassa di (600 + 525 + 630) – 300 = 1455 euro.
1455 euro / 720 kg = 2,02 euro/kg
E' chiaro che un costo di produzione calcolato per cassa, ovvero non tenendo conto della remunerazione del proprio lavoro è, da un punto di vista prettamente economico, scorretto ma, le assicuro, è la consuetudine.
Spero di aver soddisfatto la sua curiosità.
Alberto Grimelli

LINO SCIARPELLETTI
LINO SCIARPELLETTI
02 aprile 2012 ore 21:57

Gentile Dr GRIMELLI
Ho seguito con molto interesse la sua analisi dei costi. Mi consola riscontrare che non è inesatta la mia valutazione,(circa €5.00 mediamente) che si riferisce alla mia produzione annuale. Ma.... torno con le mie perplessità:... SE QUESTI SONO I COSTI DI PRODUZIONE COME FA L'INDUSTRIA DELLA GDO AD ACQUISTARE A € 1,60-2,00/Kg.?(mi riferisco ai precedenti servizi sul tema)Sarei curioso di conoscere quel produttore che produce a €5,2/Kg(minimo) per rivendere poi a € 1,60-2,00(riferendomi sempre alle sue precedenti analisi.
Personalmente penso di avere una spiegazione; ma la tengo per me, Grazie per la pazienza di leggermi.
Cordiali saluti
Lino Sciarpelletti