Associazioni di idee
Il Consiglio oleicolo internazionale discute dell'abolizione del panel test per l'olio d'oliva
In seno al Coi, Consiglio Oleicolo Internazionale, sta maturando l’idea di proporre l’abolizione del panel test per la classificazione degli oli d'oliva. In circolazione un questionario per chiedere ad esperti e consulenti se l’abolizione del panel test possa in qualche modo favorire gli scambi commerciali. Le reazioni del mondo olivicolo
16 febbraio 2018 | C. S.
“È in corso un attentato all’olio extravergine d’oliva italiano e alla salute dei consumatori di tutto il mondo: ci opporremo in tutte le sedi ed in ogni modo a chi mira a distruggere l’olivicoltura”.
È molto preoccupato il Presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, Gennaro Sicolo, a seguito delle ultime discussioni a livello internazionale sul futuro dell’olivicoltura.
In particolare, in seno al Coi, Consiglio Oleicolo Internazionale, sta maturando l’idea di proporre l’abolizione del panel test per la classificazione degli oli.
Un metodo, il panel test, che unito alle analisi chimiche, rappresenta l’unico strumento previsto per legge per individuare un olio extravergine e consentire la commercializzazione.
Se ne discuterà comunque lunedì 19 e martedì 20 febbraio in un incontro organizzato a Madrid.
Per cercare un avallo scientifico a questa operazione è in circolazione un questionario per chiedere ad esperti e consulenti se l’abolizione del panel test possa in qualche modo favorire gli scambi commerciali.
La proposta, avanzata principalmente dalla Spagna, spalancherebbe le porte in maniera definitiva a frodi e contraffazioni, in barba a qualsiasi politica di difesa della produzione nazionale.
“Una decisione del genere sarebbe intollerabile e sciagurata per la nostra olivicoltura - ha sottolineato Sicolo -. Chi opera sul mercato in maniera fraudolenta avrebbe vita facile con l’abolizione dell’unico controllo sulla qualità che abbiamo per certificare le caratteristiche degli oli e potrebbe, attraverso manipolazioni chimiche, propinare schifezze nefaste con la dicitura “extravergine” senza essere perseguibile per legge”.
“Oli lavati, oli deodorati, oli alterati sarebbero praticamente autorizzati a scapito della salute dei consumatori”, ha ribadito il Presidente del CNO.
“Invece di fare passi in avanti ed introdurre anche la risonanza magnetica nucleare per tutelare produttori e consumatori, alcuni paesi europei, Spagna in testa, con il colpevole silenzio assenso di parte dell’industria, mirano ad azzerare i controlli per parificare sul mercato tutti gli oli - ha proseguito Sicolo -. L’olio extravergine d’oliva non è la coca cola, rappresenta l’alimento principe della dieta mediterranea certificato dai migliori studi a livello mondiale, non è una commodity ma un prodotto che deve essere valorizzato perché custode di storie e tradizioni”.
“L’Italia deve reagire in maniera unitaria a tutti i livelli, sia politicamente sia attraverso il mondo associativo, per evitare questa catastrofe, per salvare la sua storia e per tutelare la salute dei consumatori”, ha concluso Sicolo.
“L’idea del Consiglio Oleicolo Internazionale di proporre l’abolizione del panel test per la classificazione degli oli è una follia che va esattamente nella direzione opposta rispetto allo sviluppo della qualità nel settore olivicolo. Si tratta infatti di uno strumento unico, su cui l’Italia ha investito per prima intuendone importanza e potenzialità, che rappresenta un pilastro imprescindibile nel processo di tutela di produttori e consumatori. Abolire il panel test significherebbe non solo spianare la strada a truffe e inganni, ma anche distruggere parte integrante della storia e della cultura di un prodotto simbolo del made in Italy. Tutto ciò è assolutamente inaccettabile e avrebbe conseguenze disastrose per la nostra olivicoltura. Per questo è necessaria una mobilitazione che veda scendere il campo la politica al fianco del mondo associativo per una battaglia che non ci possiamo permettere di perdere. Non solo. In un’ottica di valorizzazione della distintività e della qualità auspichiamo con decisione anche l’estensione del sistema SIAN a livello europeo”. – Lo comunica in una nota David Granieri, presidente di Unaprol.
"Il nostro settore fa un passo avanti e tre indietro - afferma Piero Gonnelli, presidente di Aifo - vengono istituiti sistemi a tutela della qualità, poichè tale è il panel test, e poi si pensa ad abolirli. Anzichè migliorare e aumentare le tutele e le garanzie per i consumatori, affinchè trovino a scaffale dei veri oli extra vergini d'oliva, si fa un passo indietro. E' chiaro che i primi a pagare e a venir dannegiati dall'abolizione del panel test saranno proprio i consumatori ma poi anche il mondo produttivo, con un aumento del rischio di frodi e contraffazioni."
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Grano duro: cerealicoltori in perdita e scontro con l'industria
CIA Puglia si è attivata per denunciare alla Repressione Frodi le pratiche sleali che stanno determinando l’abbassamento del prezzo del grano italiano al produttore al di sotto dei costi di produzione rilevati da ISMEA
08 novembre 2025 | 12:00
Associazioni di idee
Pacchetto vino UE, tutelata la viticoltura eroica
Anche a livello europeo, la viticoltura eroica rappresenta un segmento di eccellenza per qualità dei vini, biodiversità e territorio, presente in gran parte dei Paesi e sempre più apprezzata
08 novembre 2025 | 10:00
Associazioni di idee
I giovani italiani non sono attratti dai novel food
Se da un lato 4 giovani su 10 affermano che non consumerebbero mai cibo prodotto con la farina di insetti, in particolare le femmine, dall’altro lato, il 34% dei giovani lo ritiene un’esigenza per salvare il mondo e il 24% un’innovazione
06 novembre 2025 | 15:00
Associazioni di idee
Settore olivicolo-oleario sotto l’attacco delle speculazioni
ItaliaOlivicola chiede azioni di controllo per tutelare i produttori e i consumatori. Inizio della campagna olivicola segnato dal rischio rappresentato da prezzi anomali e azioni illegali
06 novembre 2025 | 09:30
Associazioni di idee
La legge di bilancio è una batosta per l'agricoltura: via il credito d'imposta con i contributi previdenziali e assistenziali
Non c’è niente nella legge di Bilancio 2026 che aiuti davvero il comparto, a cominciare dall’art. 26 che impedisce la compensazione dei crediti di imposta con i contributi previdenziali e assistenziali, di fatto principale occasione di recupero per le imprese agricole
05 novembre 2025 | 16:00
Associazioni di idee
Mastro d’Oro 2026: Il frantoiano protagonista dell'olio italiano
Il Mastro d’Oro si inserisce in una visione di filiera che punta al miglioramento continuo, alla modernizzazione dei frantoi e alla sostenibilità dei processi produttivi. Tra gli obiettivi principali vi è la valorizzazione degli oli certificati DOP, IGP e biologici
05 novembre 2025 | 09:00