Salute
Olio d'oliva contro burro. Ricercatori svedesi riaprono la sfida
Una sperimentazione condotta da Julia Svensson mostra come il burro produca un minore aumento dei grassi nel sangue dopo un pasto rispetto all’olio di oliva o a quello di colza e di lino
13 febbraio 2010 | Graziano Alderighi
Ma il burro fa bene o fa male?
Come tutti gli alimenti fa male se mangiato in grandi quantità .
La questione diventa più complicata sesi confrontano le proprietà di due diversi alimenti, specie se all'interno di regimi dietetici diversi.
Nonostante ciò la guerra fra burro e olio d'oliva pareva ormai risolta e quest'ultimo grasso vegetale risultava trionfatore.
Ultima conferma era arrivata, proprio qualche giorno fa da un noto chirurgo dell'University College London Hospital che aveva sentenziato: âil burro dovrebbe essere bandito dalle tavole. Causa migliaia di morti per attacco cardiaco. Meglio preferire la margarina o lâolio dâolivaâ.
Tutto chiaro, tutto definito?
Manco a pensarci perchè i ricercatori dell'Università svedese di Lund hanno voluto rimettere in discussione tutte le certezze fin qui consolidatesi.
La ricerca condotta dalla dr.ssa Julia Svensson e colleghi mostra infatti come il burro produca un minore aumento dei grassi nel sangue dopo un pasto che non lâolio di oliva o l'olio di colza o lâolio si semi di lino.
Ma comâè possibile tutto cio?
Secondo i ricercatori svedesi questo è possibile perché circa il 20% dei grassi del burro sono acidi grassi a catena media o corta. Detto tipo di grassi sono direttamente utilizzabili per lâenergia e quindi, sostengono gli scienziati, non incidono sul livello di grassi nel sangue.
"Unâulteriore spiegazione, su cui stiamo indagando, è che le cellule intestinali preferiscono immagazzinare i grassi del burro, piuttosto che gli acidi grassi a lunga catena degli oli vegetali. Tuttavia, il burro porta a un contenuto leggermente più alto degli acidi grassi liberi nel sangue, che è un onere per il corpo" ha commentato la dr.ssa Svensson.
Ovviamente, precisano i ricercatori, bisogna sempre tenere conto delle differenze di metabolismo tra uomini e donne e anche tra individuo e individuo.
"L'olio d'oliva è stato studiato molto a fondo, e i suoi benefici sono spesso esaltati. Il fatto che il burro aumenta il colesterolo nel sangue a lungo termine è ben noto, mentre i suoi effetti a breve termine non sono stati ben studiati. Lâolio di oliva è buono, ma i nostri risultati indicano che i grassi alimentari diversi possono avere diversi vantaggi - aggiunge Svensson - Infine, tutti i grassi hanno un contenuto ad alta energia, e se non si brucia quello che ingeriamo, il peso salirà , così come il rischio di sviluppare malattie a lungo termine".
Potrebbero interessarti
Salute
Alcune diete vegetariane possono aumentare il rischio di malattie cardiache
Gli alimenti vegetali di alta qualità, minimamente trasformati, riducono significativamente il rischio cardiovascolare. Ma quando quegli alimenti vegetali sono ultra-processati, il vantaggio scompare e anzi aumenta il rischio
18 dicembre 2025 | 16:00
Salute
Anche un consumo moderato di alcol aumenta il rischio per la salute
I ricercatori della Florida Atlantic University hanno scoperto che sia la frequenza sia la quantità di alcol assunta influenzano significativamente il rischio di cancro, anche a livelli moderati
15 dicembre 2025 | 13:00
Salute
Le virtù del cacao e del cioccolato fondente: elisir di lunga vita
I benefici riportati tra l'assunzione di teobromina sulla salute e l'invecchiamento si estendono al livello epigenetico molecolare negli esseri umani. Il cioccolato al latte o ricco di zuccheri e grassi aggiunti può annullare o ridurre questi effetti
15 dicembre 2025 | 09:00
Salute
Vivere l'inverno in salute grazie agli antichi rimedi
L’arrivo dell’inverno richiede uno sforzo all’organismo. Bisogna infatti fronteggiare sbalzi di temperatura, giornate più corte e un aumento delle infezioni stagionali. Naturopatia e medicina tradizionale cinese per rinforzarsi e prevenire gli acciacchi
14 dicembre 2025 | 14:00
Salute
I cibi ultra-processati aumentano il senso di fame
Gli alimenti ultra-elaborati influenzano il rapporto col cibo. I giovani mangiano di più anche quando non hanno fame dopo due settimane con una dieta con cibi ultra-processati
12 dicembre 2025 | 09:00
Salute
L'olio d'oliva rende il cavolo più sano
I preziosi nutrienti del cavolo sono difficili da assorbire per il corpo a meno che non vengano mangiati con olio, aumentando drasticamente la biodisponibilità dei carotenoidi. La cottura non migliora l'assorbimento
11 dicembre 2025 | 10:00