Salute
Sì al vino rosso in gravidanza
La ricerca condotta dall’Inmm-Cnr di Roma, in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e il Centro alcologico della Regione Lazio ha studiato gli effetti tossici sul feto indotti dal consumo di etanolo
12 settembre 2009 | Ernesto Vania
Il consumo di alcol in gravidanza è una delle cause maggiori di ritardo mentale dei bambini nei Paesi occidentali. Attraversando la placenta, infatti, lâetanolo presente nellâalcol può compromettere la crescita e il peso del feto, provocando danni permanenti al sistema nervoso centrale, con sottosviluppo e malformazione delle cellule e della struttura del cervello e conseguenze a livello funzionale e cognitivo: scarsa memoria, deficit di attenzione e comportamenti impulsivi.
Ma câè un importante distinguo: il vino rosso, infatti, grazie alle proprietà dei suoi composti, come i polifenoli e gli antociani, è in grado di limitare gli effetti tossici dellâalcol (o etanolo). Lo dimostra uno studio portato a termine dallâIstituto di neurobiologia e medicina molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma (Inmm-Cnr), in collaborazione con lâIstituto superiore di sanità e il Centro alcologico della Regione Lazio, coordinato da Marco Fiore. âAbbiamo creato in laboratorio un modello della Sindrome Feto-Alcolicaâ, afferma Fiore, dellâInmm-Cnr, âin topi esposti durante la gravidanza e lâallattamento allâetanolo contenuto in una soluzione alcolica a base dâacqua e a quello contenuto nel vino rosso, entrambi a gradazione alcolica dellâ11%. Il confronto evidenzia differenze nella tossicità indotta, molto elevata nei topini esposti a soluzione alcolica, minima o persino nulla in quelli esposti a vino rossoâ.
âI dati della ricercaâ, continua Fiore, âhanno mostrato che nei topini nati da madri esposte al solo vino rosso non sono emersi problemi cognitivi. I piccoli le cui madri sono state esposte alla soluzione alcolica sono stati invece completamente compromessi nellâippocampo e nelle altre aree cerebrali, lâNGF e il BDNFâ. LâNGF, Nerve Growth Factor, è la proteina scoperta dal Nobel Rita Levi-Montalcini e ha un ruolo chiave nella vita delle cellule nervose del cervello e del sistema nervoso periferico; il BDNF, Brain Derived Neurotrophic Factor, è invece una molecola che previene la degenerazione delle cellule cerebraliâ.
âInoltreâ, aggiunge Fiore, âil danno epatico non si osserva o è minimo se lâetanolo è somministrato come vino rosso mentre negli altri casi è osservabile a livello degli elevati valori di HGF e del VEGFâ. LâHGF è un fattore di crescita che oltre a regolare la crescita e il metabolismo delle cellule epatiche ha anche un ruolo di protezione delle cellule nervose del cervello. Il VEGF è un fattore di crescita che partecipa ai processi rigenerativi del fegato a seguito del danno indotto da epatiti.
I risultati ottenuti dalle ricerche condotte confermano ancora una volta come le forti proprietà antiossidanti di alcuni componenti contenuti nel vino rosso, come i polifenoli e gli antociani, sono in grado di attivare meccanismi antagonisti e di prevenzione che potrebbero essere utilizzati, si ipotizza, come cura di gravi malattie quali lâAlzheimer e il Parkinson.
âLo studioâ, conclude Fiore, âspiegherebbe anche perché, nei Paesi dellâarea mediterranea, dove è maggiore il consumo di vino rosso, la Sindrome Feto-Alcolica sia più rara rispetto ad altri Paesi industrializzati, dove il consumo di alcol in gravidanza si basa prevalentemente su altre bevande alcolicheâ. Nella loro ricerca, gli autori tengono a evidenziare che, in ogni caso, il consumo di alcol in gravidanza o durante lâallattamento deve essere assolutamente evitato.
Potrebbero interessarti
Salute
Il cacao e il tè possono proteggere il tuo cuore dai danni nascosti
L'Università di Birmingham hascoperto che gli alimenti ad alto flavanolo possono prevenire il declino della funzione dei vasi sanguigni che si verifica a causa di uno stile di vita troppo sedentario
26 novembre 2025 | 13:00
Salute
L’olio extravergine di oliva migliora il benessere dell’intestino e del cervello
L’impatto positivo dell'olio extravergine di oliva sull'asse intestino-cervello. L’olio d’oliva modula il microbiota intestinale agendo come prebiotico, incoraggiando la crescita di batteri benefici e riducendo la crescita dei batteri pro-infiammatori
25 novembre 2025 | 15:00
Salute
Le microplastiche ingerite con gli alimenti danneggiano il cuore
Le microplastiche, minuscole particelle che ora si trovano nel cibo, nell’acqua, nell’aria, possono accelerare direttamente le malattie cardiache, ostruendo le arterie e una nuova ricerca mostra che il pericolo potrebbe essere maggiore per i maschi
20 novembre 2025 | 13:00
Salute
Le virtù dei cereali integrali: troppa confusione sull'etichettatura
Per ottenere i benefici salutistici occorre aumentare il consumo del chicco intero, composto da germe, crusca ed endosperma. Oltre le fibre c'è di più nei cereali integrali
19 novembre 2025 | 16:00
Salute
I cibi ultraprocessati aumentano i rischi di prediabete e insulino-resistenza
Anche modesti aumenti del consumo di cibi ultraprocessati aumenta il rischio nei giovani adulti di prediabete e resistenza all'insulina, due marcatori precoci che aprono la strada al diabete di tipo 2
19 novembre 2025 | 12:00
Salute
La betaina contenuta in barbabietole e spinaci è la nuova molecola anti invecchiamento
La betaina ripristina l'equilibrio del corpo, ringiovanisce le cellule immunitarie e raffredda l'infiammazione. Prodotta dal corpo dopo un allenamento fisico, può essere assunta anche senza esercizio, con molti benefici salutistici
17 novembre 2025 | 12:00