Salute

Ridimensionato il ruolo del vino rosso, è il bianco a garantire più salute

E' quanto emerge da uno studio scientifico commissionato dal Consorzio del Soave all'Università di Pisa. I dati nel dettaglio al congresso internazionale “White Wine and Health”

14 giugno 2008 | T N

Arthur Klatsky, autorevole epidemiologo statunitense del Kaiser Permanente Medical Care Program di Oakland (California), dopo aver seguito quasi 130 mila pazienti in sette anni, ha scoperto che i moderati consumatori di alcol erano più protetti contro malattie cardiovascolari rispetto agli astemi e che il vino offriva in tali patologie la maggior protezione rispetto alle altre bevande alcoliche.

La sorpresa però è arrivata quando tra vino bianco e vino rosso si è
scoperto che il vino bianco è più protettivo contro le malattie cardiovascolari e che le donne, moderate consumatrici di vino bianco, fra tutti sono risultate le più protette.

«Un risultato del genere – commenta Alberto Bertelli del
Dipartimento di Morfologia Umana dell’Università degli Studi di Milano, medico e coordinatore scientifico del Congresso di Soave – ridimensiona il ruolo del vino rosso, fino ad oggi considerato il solo a proteggere contro patologie cardiovascolari e apre la strada ad una nutrita schiera di studi di tipo sperimentale e clinico con vini bianchi di diversa provenienza, al fine di proseguire nella spiegazione di questo fenomeno».

Un consumo moderato e costante di vino bianco quindi può avere effetti
benefici sulla salute dell’uomo.
E’ quanto emerge anche da uno studio scientifico, commissionato dal
Consorzio Tutela Vini di Soave all’Università degli Studi di Pisa.

«Sempre più emergono infatti dati interessanti su salute e vino bianco,
tanto dal punto di vista clinico quanto da quello biomolecolare – continua
Alberto Bertelli – dati che sono attualmente in via di pubblicazione a
livello internazionale. Il vino – prosegue il medico – non è un farmaco,
tuttavia in soggetti sani, un consumo di due bicchieri al giorno di vino
bianco, sempre durante i pasti, e mai a stomaco vuoto, è in grado di
limitare gli eventi patologici che favoriscono la formazione della placca
aterosclerotica. E questo potrebbe spiegare l’efficacia nella prevenzione
delle malattie cardiovascolari. Interamente nuovo invece il concetto di
inserire nella dieta di pazienti, durante uno studio clinico, vino bianco in
sostituzione di quello rosso».

I dati preliminari di questo studio clinico saranno presentati durante il
Congresso Internazionale “White Wine and Health” che avrà luogo a Soave
proprio sabato 14 giugno. Il Congresso si svolge con il patrocinio Oiv, l’Organisation Internationale de la Vigne e du Vin.


Fonte: Lucia Vesentini

Potrebbero interessarti

Salute

L'uva fresca ha oltre 1.600 composti che aumentano la salute di cervello, cuore e intestino

Ricca di polifenoli e sostenuta dalla scienza, l'uva viene ridefinita come un vero superfood con benefici per la salute a livello corporeo, anche genetico

07 agosto 2025 | 11:00

Salute

La dieta per perdere il doppio del peso, senza mangiare meno

Le persone che mangiano alimenti minimamente trasformati hanno perso il doppio del peso rispetto a quelli con diete ultra-elaborate, anche se entrambe le diete erano nutrizionalmente equilibrate

06 agosto 2025 | 15:00

Salute

Ecco come preparare un perfetto tè con foglie d'olivo

Il consumo di tè di foglia d’olivo disidratato preparato mediante ebollizione offre livelli più elevati di polifenoli e capacità antiossidante rispetto al tè preparato dall’infusione.

04 agosto 2025 | 14:00

Salute

L'olio extravergine di oliva contro il dolore mestruale nelle donne con endometriosi

Migliora la qualità della vita riducendo la percezione dolore, anche quello pelvico. I ricercatori hanno osservato anche una leggera riduzione dei marcatori infiammatori nel sangue

30 luglio 2025 | 12:00

Salute

Le uova non sono nemiche del colesterolo

Una nuova ricerca dell'Università del South Australia rivela che le uova, nonostante il loro contenuto di colesterolo, non sono i cattivi alimenti che è stato a lungo fatto credere. Ma purchè la dieta tenga monitorato il consumo di grassi saturi

30 luglio 2025 | 11:00

Salute

Il ruolo diretto del microbioma intestinale nel regolare l’appetito

Esiste un circuito neurale intestino-cervello che costituisce il fondamento di un “senso neurobiotico”, un senso con cui l’ospite regola il suo comportamento monitorando un modello microbico intestinale

28 luglio 2025 | 11:00