Salute
Un consumo di vino, anche saltuario, aiuta a equilibrare il microbioma dell'intestino
Il motivo principale dei benefici dovuto ai numerosi polifenoli nel vino rosso, che agiscono principalmente come "carburante" per i microbi presenti nel nostro sistema intestinale
30 agosto 2019 | T N
Un po' di vino fa bene, con moderazione, anche molta moderazione.
Secondo i ricercatori del King's College di Londra anche solo un bicchiere di vino ogni 15 giorni sarebbe sufficiente a equilibrare il microbioma intestinale, ridurre i livelli di obesità e colesterolo cattivo.
Gli effetti del vino rosso sull'intestino sono stati analizzati su tre diversi gruppi di circa tremila persone nel Regno Unito, in Olanda e negli Usa, e dalla ricerca è emerso che il microbioma intestinale dei bevitori di vino rosso era più diversificato di quello di chi non lo beveva, mentre ciò non è stato osservato con il consumo di vino bianco, birra o liquori.
Gli autori ritengono che il motivo principale dei benefici sia dovuto ai numerosi polifenoli nel vino rosso, cioè sostanze chimiche di difesa che hanno molte proprietà benefiche e agiscono principalmente come 'carburante' per i microbi presenti nel nostro sistema intestinale.
"Questa ricerca - spiega l'autore principale Tim Spector - fornisce approfondimenti sul fatto che gli alti livelli di polifenoli nella buccia dell'uva potrebbero essere responsabili di molti dei dibattuti benefici per la salute se si beve con moderazione". Lo studio ha anche scoperto che il consumo di vino rosso era associato a livelli più bassi di obesità e colesterolo "cattivo". "Bere vino rosso una volta ogni tanto - è il consiglio di Caroline Le Roy, prima autrice dello studio - ad esempio ogni due settimane, sembra essere sufficiente per osservare un effetto".
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