Salute
Per la salute del fegato serve l'olio extra vergine d'oliva
Al bando l'olio di girasole, secondo una ricerca dell'Università di Granada, che potrebbe provocare steatosi epatica. Il consumo di olio extra vergine di oliva riduce l'accumulo di grasso nel fegato e ne preserva la salute
02 febbraio 2018 | T N
L'olio extra vergine d'oliva è un grasso che nasconde mille segreti e non può essere paragonato a nessun altro olio vegetale, almeno se consideriamo la salubrità.
Una recente ricerca dell'Università spagnola di Granada ha infatti dimostrato che l'extra vergine d'oliva è il grasso migliore, se confrontato con quello di girasole e l'olio di pesce, per salvaguardare dalla steatosi epatica.
I ricercatori hanno eseguito una serie di analisi complete, compresi studi di anatomia patologica, analisi ultrastrutturali mediante microscopi elettronici, sofisticate tecniche di bioenergia, misurazioni della lunghezza dei telomeri e stress ossidativo, e soprattutto hanno condotto uno studio completo del genoma del fegato al fine di stabilire come si è evoluto in linea con il consumo dei diversi oli.
Sulla base di questi studi hanno verificato che, pur assumento le stesse quantità di grassi, questi non si comportavano allo stesso modo.
Il consumo a lungo termine di olio di girasole e olio di pesce danneggia il fegato e può dar luogo a steatoepatite non alcolica. Si tratta di una condizione patologica che può essere causa di malattine ben più gravi come la cirrosi o il tumore.
“La ricerca – evidenzia José Luis Quiles Morales, uno degli autori- dimostra che il grasso si accumula nel fegato con l’età, ma la scoperta più sorprendente è che il tipo di grasso varia a seconda degli oli consumati, il che significa che, indipendentemente da questo accumulo, alcuni fegati invecchiano in modo più salutare di altri e con una maggiore o minore predisposizione a determinate malattie”.
Potrebbero interessarti
Salute
L'ascesa e la caduta della dieta mediterranea nella prevenzione del diabete

Gli effetti dell’attività fisica regolare e degli alimenti funzionali della dieta mediterranea sono stati spesso studiati come componenti separati, e vi è ancora una conoscenza limitata del loro potenziale sinergismo nel raggiungimento di migliori risultati di salute
13 giugno 2025 | 13:00
Salute
Pastorizzare i frullati di frutta potrebbe migliorare l'assorbimento dei polifenoli benefici

Frutta e verdura sono la chiave per una dieta umana salutare, in parte perché contengono polifenoli, che possono proteggere contro le malattie cardiache e i disturbi neurodegenerativi. L'importanza dei frullati pastorizzati
12 giugno 2025 | 15:00
Salute
Tenere sotto controllo la glicemia grazie a latte e formaggio

Il latte contiene zuccheri naturali, principalmente il lattosio, che è un disaccaride composto da glucosio e galattosio, ma una dieta lacto-vegetariana può godere dell'azione aumentata dell’acetilcarnitina
11 giugno 2025 | 12:00
Salute
L'effetto prebiotico dell'olio di oliva sul microbioma del cavo orale

L'olio extravergine di oliva ad alto contenuto di polifenoli riduce i processi infiammatori e aumentato il microbioma con benefici per la salute, dimostrando un effetto prebiotico
10 giugno 2025 | 15:00
Salute
La dieta mediterranea fornisce sollievo dai sintomi dell'intestino irritabile

La dieta a basso contenuto di FODMAP, specifica per l'intestino irritabile, porta a un miglioramento dei sintomi ma è restrittiva e difficile da seguire. La dieta mediterranea riduce del 30% dell’intensità del dolore addominale dopo quattro settimane
09 giugno 2025 | 12:00
Salute
Tè, frutti rossi, cioccolato fondente e mele per una vita più lunga

Una nuova ricerca ha scoperto che coloro che consumano una vasta gamma di alimenti ricchi di flavonoidi, come tè, bacche, cioccolato fondente e mele, riducono il rischio di sviluppare gravi patologie
06 giugno 2025 | 11:45