Salute
La pancetta fa male al cervello, non solo al cuore
Un eccesso di grasso nella dieta va a consumare le sinapsi, ovvero le connessioni tra neuroni, con conseguenze negative sulle capacità cognitive e della memoria. In pratica l’obesità può favorire l’insorgere della demenza
02 dicembre 2015 | C. S.
Il grasso in eccesso fa male al cuore ma anche al cervello. Una dieta troppo ricca di grassi, in particolare quelli saturi, riduce l'aspettativa di vità perchè incide sul funzionamento del sistema cardiocircolatorio, ma può anche influenzare la qualità della vita, con l'insorgere precoce della demenza in soggetti obesi.
Lo studio condotto da un gruppo di ricercatori del Medical College of Georgia, pubblicato sulla rivista Behavior, and Immunity, ha osservato come l’obesità, crei un decadimento della memoria e delle funzioni cognitive, causando danni al cervello.
I ricercatori hanno scoperto che il grasso causa una reazione infiammatoria che va a colpire le cellule della microglia, ovvero cellule specializzate nella difesa del sistema nervoso centrale. L’infiammazione ingenera una risposta autoimmune che fa sì che le cellule della microglia al posto di andare a ingerire i prodotti di scarto tossici per i neuroni vanno a divorare le sinapsi, provocando quindi dei danni nel funzionamento del nostro cervello.
Per giungere a queste conclusioni, i ricercatori hanno somministrato ad un gruppo di topi, una dieta con il 10% di grassi saturi, e ad un altro gruppo, una dieta con grassi saturi fino al 60%. Dai dati è emerso che dopo dodici settimane i topi sottoposti ad una dieta con un maggior quantitativo di grassi, hanno manifestato la perdita di sinapsi unitamente ad un aumento delle citochine infiammatorie, rendendo così più difficile l’apprendimento.
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