Salute
Quest'estate dimenticate i cosmetici, indispensabile solo la protezione solare
Chi rimane in città dovrebbe evitare creme e oli. Per i forzati della tintarella, l'uso di creme solari ad alta protezione è indispensabile. E per il doposole? Da una pandolina una ricetta semplice semplice con aloe vera e olio extra vergine d'oliva
10 luglio 2015 | Diana Malcangi
L’ondata di caldo africano è arrivata e, a fasi alterne, continuerà a farsi sentire ancora per un po’, più che altro sulla nostra pelle.
Quando il caldo avvampa e il sudore crea disagio, tutto vorremmo fare tranne che.... metterci ad applicare cremine sulla pelle. E in parte è giusto.
Vediamo allora come gestire le varie situazioni che si presentano frequentemente in estate: sudore, sensazione di calore, scottature, macchie, pori dilatati, untuosità.
Calore e sudore
Innanzitutto, ci vuole acqua. Tanta acqua, dentro e fuori.
Ovvero, bevete tantissima acqua a temperatura ambiente oppure fresca a piccoli sorsi, evitando le bibite ghiacciate, e poi bagnatevi più spesso che potete: fate scorrere acqua fredda sui polsi e avambracci per rinfrescarvi in fretta, e con le mani passatevi un po’ d’acqua su viso, collo, gambe, insomma sulle parti esposte, appena avete una toilette a disposizione. In casa, se avete caldo fate docce frequenti (solo con acqua, senza detergenti, per evitare di seccare la pelle).
Potete evitare di spalmarvi creme e olii quando lavorate in ambienti non refrigerati o siete in giro per la città sotto il solleone: il sudore è un idratante naturale per la nostra pelle, ed evaporando abbassa naturalmente la temperatura del nostro corpo. Se applichiamo creme e olii andiamo a rallentare questo processo di evaporazione e termoregolazione naturale.
Scottature e macchie
Diverso è il caso della spiaggia, dove occorre fare attenzione al sole.
Per il nostro comportamento al sole, esistono diverse scuole di pensiero: c’è chi dice che bisogna applicare una protezione solare alta sempre, costantemente, d’estate e d’inverno. Io non sarei di questo parere. Primo, perché il sole fa bene alla pelle e al nostro corpo, se preso a piccole dosi.
Secondo, perché le creme protettive sono piene di filtri solari sintetici, sostanze non proprio benefiche per il nostro organismo.
L’ideale sarebbe esporsi un’ora al giorno tutti i giorni, d’estate e d’inverno, senza alcuna protezione, cioè mezz’ora la mattina presto e mezz’ora nel tardo pomeriggio. Questo consentirebbe di mantenere la pelle sana, senza rughe, macchie, arrossamenti, beneficiando dei preziosi effetti del sole per il nostro organismo (come la sintesi della vitamina D).
Purtroppo, i virtuosi che sanno praticare questa situazione “perfetta” sono pochi: tutti a cuocersi al sole come lucertole per periodi brevissimi dell’anno, per ottenere un color cioccolato nel più breve tempo possibile. Salvo poi ritrovarsi con scottature, rughe, pelle increspata e priva di elasticità, e macchie difficilissime da eliminare.
Se riuscissimo invece a dosare bene il sole, facendo abituare la pelle in modo molto graduale, ovvero stando più all’ombra o in acqua piuttosto che al sole, teoricamente non dovremmo neppure applicarla, la crema solare. Ma questa è un’utopia, o la realtà di pochi virtuosi.
Direi quindi che la protezione solare è inevitabile.
Il mio consiglio agli amanti della tintarella di 20 giorni all’anno, è quello di acquistare creme solari ad alta protezione con filtri minerali (che proteggono molto bene e hanno minore grado di tossicità, come il titanium dioxide) e di non esporsi mai nelle ore più calde, a prescindere dalla protezione.
I tempi di esposizione, comunque, non sono uguali per tutti, e variano in base al fototipo, alla latitudine, all’ora. Fate attenzione soprattutto ai bambini che tendono a stare costantemente al sole e devono quindi tassativamente avere una protezione, applicandola spesso. E che devono essere allontanati dalla spiaggia nelle ore centrali della giornata.
Utilissimo, invece, è un doposole lenitivo: se abbiamo la pelle secca o arrossata dopo il mare può essere utile applicare un gel di aloe vera puro al 99% mescolato con olio extravergine d’oliva, in rapporto 3:1 (es: 3 cucchiai di aloe, 1 cucchiaio di olio d’oliva).
Pelle untuosa e pori dilatati
Per le pelli grasse l’estate da un lato aiuta, perché l’esposizione solare e l’acqua di mare asciugano le imperfezioni, dall’altra può creare qualche problema.
Può accadere infatti che le imperfezioni apparentemente seccate dal sole si accumulino in profondità ed “esplodano” a settembre. Ecco perché è importante non esagerare con le esposizioni solari (che asciugano la pelle in superficie, la ispessiscono e stimolano la produzione delle ghiandole sebacee in profondità, con conseguenze disastrose post-estate).
D’altro canto, la calura apre i pori e questo può provocare untuosità visibili: in tal caso è sufficiente passare spesso una salviettina pulita per asciugare l’eccesso di sebo, e riequilibrare la pelle utilizzando un tonico astringente mattina e sera e facendo una maschera allo yogurt almeno una volta alla settimana.
In sintesi, in estate possiamo permetterci di usare meno cosmetici, e solo quando servono. L’unico davvero indispensabile è la protezione solare.
Buona estate a tutti!
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