Salute

Non solo caffè. La caffeina è onnipresente nella nostra vita quotidiana

Quattro o cinque caffè al giorno non provocano problemi di salute agli adulti. Ma il numero di tazzine concesse scende se si considera l'assunzione di bevande energetiche, cioccolata e integratori alimentari. E' presente anche in una serie di alimenti come pasticceria al forno, gelati, dolci

28 maggio 2015 | C. S.

La caffeina è un composto chimico naturalmente presente in parti di piante come chicchi di caffè e cacao, foglie di tè, bacche di guaranà e noce di cola, e viene consumata dall'uomo da lungo tempo.

Nell’uomo il consumo di caffeina stimola il sistema nervoso centrale e, a dosi moderate, aumenta la lucidità mentale riducendo la sonnolenza. Negli adulti l’emivita della caffeina, ovvero il tempo che l’organismo impiega a eliminare il 50% della caffeina, varia ampiamente a seconda di fattori quali l’età, il peso corporeo, la gravidanza, l’assunzione di farmaci e lo stato di salute del fegato. Negli adulti sani in media l’emivita è di circa quattro ore, con oscillazioni dalle due alle otto ore.

A lungo termine il consumo eccessivo di caffeina è stato associato a problemi cardiovascolari e, in donne gravide, a un ridotto sviluppo del feto.

E' quindi necessario controllare l'assunzione giornaliera di caffeina, dose che non dovrebbe superare i 319 mg/giorno secondo l'Efsa. Un quantitativo che corriponde a quattro-cinque tazze di caffè. Tale dose sale a 362 per le persone tra i 64 e i 75 anni, fino a giungere al picco di 417 per le persone molto anziane con più di 75 anni.

Per i bambini è opportuno tenere sotto controllo il dosaggio di caffeina che può portare a disturbi comportamentali e del sonno. Nella maggior parte dei Paesi il cioccolato (che comprende anche le bevande a base di cacao) è stata la fonte principale di caffeina per i bambini dai 3 ai 10 anni, seguito da tè e bevande alla cola.

Anche per gli adulti è comunque consigliabile avere qualche accortezza. Dosi singole di 100 mg di caffeina possono influire sulla durata e sulla qualità del sonno in alcuni adulti, soprattutto se consumate poco prima di andare a dormire.

Discorso a parte meritano le donne in gravidanza o allattamento. In questo caso la dose consigliata si dimezza ed è non consigliabile superare i 200 mg/giorno.

E' bene tuttavia considerare che la caffeina non viene assunta solo col caffè. Nè solo col tè. Viene aggiunta normalmente a tutta una serie di alimenti come pasticceria al forno, gelati, dolci e bevande a base di cola.

La caffeina è presente anche nelle cosiddette bevande energetiche insieme ad altri ingredienti come la taurina e il glucuronolattone. È inoltre presente assieme alla sinefrina anche in alcuni integratori alimentari venduti come dimagranti e miglioratori della prestazione sportiva. Anche alcuni farmaci e cosmetici contengono caffeina.

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