Salute

Ecco come sale, zucchero e dolcificanti possono nuocere alla vostra salute

Si tratta di ingredienti di base, presenti in ogni alimento. Di volta in volta si punta l'indice su l'uno o sull'altro ma tutti hanno le loro controindicazioni. Lo zucchero fa aumentare la pressione, i dolcificanti possono essere causa di diabete e il sale aumenta le possibilità dell'insorgenza della sclerosi multipla

19 settembre 2014 | T N

Il sale fa aumentare la pressione? No, è lo zucchero.
Lo zucchero fa venire il diabete? No, sono i dolcificanti.
E per finire il sale può favorire l'insorgenza della sclerosi multipla.
Si tratta di evidenze scientifiche emerse negli scorsi giorni che indicano quanto certi squilibri o sovradosaggi anche in ingredienti semplici possano portare a serie complicanze per la nostra salute.

Lo zucchero avrebbe una correlazione molto più stretta del sodio con la pressione alta, perché se assunto in quantità elevate stimolerebbe un'area del cervello chiamata ipotalamo, che provocherebbe a sua volta un aumento del battito cardiaco e della pressione sanguigna. E' quanto emerge da una ricerca Usa, guidata dal Saint Luke's Mid America Heart Institute in Kansas City, pubblicata sulla rivista American Journal of Cardiology.
In particolare, ad essere messe sotto accusa dagli studiosi sono le bevande gassate zuccherate di cui si fa spesso un largo consumo, responsabili secondo i dati della ricerca di picchi di ipertensione che portano a un'estrema quanto pericolosa variabilità nella pressione arteriosa, che può aumentare anche le possibilità di andare incontro a un infarto. Secondo il dottor James DiNicolantonio, che ha condotto lo studio, "già solo per questo lo zucchero deve essere considerato un predittore di rischio cardiovascolare, per questo bisognerebbe consigliare a chi soffre di pressione alta di tagliare lo zucchero e non il sale".

Ma attenti a non esagerare con il sale perchè potrebbe favorire l'insorgenza della sclerosi multipla. Una dieta ricca di sale, tipicamente quella stile fast-food, è sempre più additata come uno dei fattori ambientali che, incontrandosi con un corredo genetico particolare, potrebbe contribuire a causare la sclerosi multipla. L'allarme è stato lanciato a Boston, al congresso congiunto Actrims-Ectrims, sulla scia degli ultimi studi sull'argomento. L'eccesso di sale agirebbe come un interruttore molecolare, provocando una eccessiva produzione di linfociti T helper 17 (Th17), produttori di interleuchina 17, una proteina infiammatoria nota per giocare un ruolo nella sclerosi multipla, e alterando la funzione dei linfociti T regolatori. Un recentissimo studio, pubblicato  a fine agosto su Journal of Neurology, Neurosurgery & Psychiatry, indica inoltre che un eccesso di sale, non solo sarebbe alla base dell'induzione della malattia, ma anche di una maggiore aggressività della stessa. In particolare, secondo questa ricerca, i pazienti con sclerosi multipla che consumano oltre 5 grammi di sodio al giorno, hanno un rischio di 3,5 maggiore di presentare segni di ulteriore progressione della malattia alla risonanza magnetica.

Se pensate di azzerare il sale e di sostituire lo zucchero con i dolcificanti, commettereste un altro grave errore. Secondo uno studio, condotto da un team di medici israeliani e appena pubblicato su Nature e presentato al congresso dell'European Association for the Study of Diabetes di Vienna, alcuni edulcoranti artificiali, in particolare aspartame, saccarina e sucralosio, possono provocare alterazioni metaboliche che si traducono in un aumento della glicemia. Lo studio ha dimostrato che topi nutriti con diete in cui erano presenti dolcificanti soffrono di un alterato metabolismo energetico che sembra essere modulato dagli effetti degli edulcoranti stessi sulla composizione e sulla funzionalità dei microbi intestinali. Una prima ricerca sull’uomo è stata iniziata attraverso un test preliminare. Quattro dei sette pazienti sotto esame hanno mostrato una minore capacità di gestire lo zucchero durante una settimana, gli altri non hanno mostrato nessun cambiamento nella loro flora intestinale. I dolcificanti potrebbero causare effetti indesiderati solo in soggetti predisposti.

Inutile quindi puntare l'indice su questo o quell'ingrediente. Occorre piuttosto una dieta equilibrata e varia.

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