Salute

Omega3 e Omega6 difendono le donne dal cancro

Secondo uno studio dell’Università di Yale, omega 3 e omega 6 avrebbero grandi potenzialità nella prevenzione del tumore all’endometrio. La ricerca promuove i cibi che contengono tali sostanze, come il pesce e le margarine funzionali

06 ottobre 2012 | Silvia Cerioli

L’assunzione di omega 3 e omega 6 nella dieta quotidiana contribuisce alla prevenzione del cancro dell’endometrio, uno dei tumori femminili più insidiosi e diffusi. Ad affermarlo è uno studio della Public School della Yale University, appena pubblicato sull’European Journal of Nutrition.

In particolare, i ricercatori di Yale hanno studiato il rapporto tra il cancro all’endometrio e la dieta giornaliera su un campione di 556 casi di tumore, mettendo a confronto età, tipo di alimentazione e altri fattori similari.

Dall’analisi, è così emerso che alte quantità di “grassi buoni”, introdotte nell’organismo attraverso il cibo, sono correlate ad un basso rischio di tumore all’endometrio, una tipologia di cancro che, negli Stati Uniti, come pure in Italia, è tra le neoplasie più insidiose per la donna, soprattutto laddove non è stato possibile effettuare una diagnosi precoce. Soltanto nel nostro Paese, si registrano quasi 8mila nuovi casi ogni anno, soprattutto tra le donne che hanno superato i 60 anni.

I ricercatori dell’Università di Yale hanno così concluso che il legame tra il binomio omega3-omega6 e la scarsa incidenza di cancro dell’endometrio non è casuale. E sulla base di questi primi dati scientifici, consigliano di introdurre nel regime dietetico quotidiano quegli alimenti che contengono i grassi virtuosi: ad esempio il pesce, ma anche gli alimenti funzionali, come le margarine di ultima generazione.

Per il Gruppo Margarine, la ricerca americana rappresenta un’ottima notizia. L’industria ha puntato già da anni su prodotti evoluti, che, nell’attuale formulazione, prevedono l’aggiunta di omega 3, omega 6, steroli e vitamine. Grazie all’eliminazione dei grassi trans e al ricorso agli oli vegetali, le nuove margarine aiutano a mantenere in buona salute cuore e circolazione, come ribadito di recente dall’EFSA, l’autorità europea per la sicurezza alimentare.

L’indagine della Public Health School di Yale conferma inoltre la crescente importanza di un filone, quello degli alimenti funzionali, che il comparto delle margarine ha valorizzato da tempo, con l’obiettivo di venire incontro alle esigenze di salvaguardia della salute, sentite sempre di più dai consumatori.

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