Salute
L'olio extra vergine d'oliva è utile ai diabetici
Grazie agli acidi grassi monoinsaturi consente di ridurre di un terzo l’accumulo di grasso nel fegato. Gli effetti positivi iniziano ad avvertirsi già dopo otto settimane
06 ottobre 2012 | C. S.
L'olio extra vergine d'oliva riduce il rischio di diabete di tipo 2.
A dirlo una ricerca dell'Università Federico II di Napoli. Il lavoro è stato presentato durante il Congresso della Società europea per lo studio del diabete (Easd), svoltosi a Berlino.
L’equipe ha coinvolto 45 pazienti con diabete di tipo 2, con un buon controllo glicemico, sottoponendoli per otto settimane a quattro tipi diversi di intervento: un gruppo ha seguito una dieta ricca di carboidrati e fibre con un basso indice glicemico; il secondo ha aggiunto a questo regime alimentare l'esercizio fisico di lieve intensità, due volte a settimana.
Per il terzo gruppo è stata scelta un'alimentazione ricca di acidi grassi monoinsaturi preferendo il consumo di olio d’oliva a quello di pane e pasta; infine, il quarto gruppo ha affiancato a questa dieta l'attività fisica di grado lieve.
Secondo la ricerca gli acidi grassi monoinsaturi da soli o in associazione con l'esercizio fisico, riducono l'accumulo di grassi del 24-30%, mentre i regimi alimentari con molte fibre diminuiscono il grasso del fegato dal 4 al 6%, da soli o associando il movimento fisico.
"L'effetto sul grasso nel fegato è stato consistente - commenta Angela Rivellese, responsabile dello studio - Gli acidi grassi monoinsaturi sono perciò estremamente utili per i diabetici, che vanno incontro a steatosi epatica nell’80% dei casi: la steatosi infatti è correlata all’insulino-resistenza, può essere coinvolta nell’insorgenza e nella progressione del diabete, e può avere altre conseguenze deleterie sulla salute".
Gli acidi grassi monoinsaturi, di cui è ricco l'olio d'oliva, ma anche mandorle, nocciole e pistacchi, "probabilmente funzionano perché promuovono il consumo di grassi nel fegato", afferma Rivellese, che raccomanda ai pazienti con diabete di tipo 2 "4-5 cucchiai di olio d’oliva al giorno come condimento, all’interno di una dieta con il giusto numero di calorie. Non eccedere e mantenere il giusto peso corporeo rimane l’obiettivo principale della sana alimentazione".
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