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Onu, Ginevra. Per festa della Repubblica, brindisi con spumanti d’Italia

02 giugno 2008 | T N

La Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali di Ginevra festeggia nel prestigioso Castello di Coppet l’anniversario della Festa della Repubblica.

Alla presenza di circa 1000 invitati, diplomatici di oltre 150 paesi, autorità italiane e locali, imprenditori svizzeri ed europei gli sbandieratori di Arezzo e i grandi vini spumeggianti italiani saranno i protagonisti dell’evento.

“Ambasciatori “ e come espressione della qualità e della ospitalità italiana, fra storica tradizione culturale e grandi marchi del made in Italy, oggi diffusi in tutto il mondo e simbolo del ”vivere all’italiana”.

Il Forum Spumanti d’Italia è quindi uno dei protagonisti della giornata che ricorda la nascita della Repubblica e che l’ambasciatore italiano Giovanni Caracciolo di Vietri dedica alla presentazione dei grandi prodotti leaders del nostro paese, quindi, cultura,folklore, storia, vini e prodotti tutti insieme.

Per il Forum Spumanti d’Italia è l’occasione di presentarsi alla diplomazia internazionale, far degustare le migliori bollicine con le prelibatezze create dai migliori chef del cantone svizzero più glamour e ricco.
Presenti anche politici e imprenditori italiani del Veneto oltre ad una rappresentanza della Provincia di Arezzo.

Ai diversi ospiti stranieri invitati dall’Ambasciatore Caracciolo di Vietri è anche l’occasione per presentare i 250 anni dalla nascita di Antonio Canova (ricorsi nel 2007) e i 500 anni del Palladio, architetto straordinario le cui ville sono oggi simbolo e prestigio della regione Veneto.

Per alcuni ospiti sarà possibile realizzare anche delle degustazioni particolari di “bollicine”guidate con sommelier italiani per il Prosecco doc Conegliano Valdobbiadene, il Franciacorta, il Gavi, il Trento e l’Asti.

Giampietro Comolli – direttore del Forum – ribadisce “ l’importanza di rappresentare l’Italia nelle occasioni più internazionali con i grandi simboli della nostra imprenditoria e della qualità dei grandi prodotti vino e alimenti che il mondo ci invidia. L’esempio di Ginevra e dell’Ambasciatore Caracciolo di Vietri è fondamentale e da diffondere per il made in Italy perchè può far crescere nel consumatore attento e internazionale il valore reale del prodotto e la vera identità dei nostri marchi”

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