Mondo
Parte la seconda edizione di Vinitaly.USA con wine2wine Business Forum
Organizzata da Veronafiere-Vinitaly con ITA - Italian Trade Agency, Fiere Italiane e la Camera di Commercio italiana americana del Midwest-Chicago, la seconda edizione della manifestazione vedrà protagonisti oltre 250 espositori
04 ottobre 2025 | 12:00 | C. S.
Il vino italiano conferma la centralità del mercato americano e rafforza la propria presenza negli States con Vinitaly.USA e wine2wine Vinitaly business forum, entrambi in programma al Navy Pier di Chicago domenica 5 e lunedì 6 ottobre.
Organizzata da Veronafiere-Vinitaly con ITA - Italian Trade Agency, Fiere Italiane e la Camera di Commercio italiana americana del Midwest-Chicago, la seconda edizione della manifestazione vedrà protagonisti oltre 250 espositori, dai brand più importanti e noti sul mercato a stelle e strisce fino alle collettive regionali (Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Piemonte, Sardegna, Umbria e Veneto) e consortili (Consorzi del Prosecco Doc, di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, dell’Asti Docg, della Valpolicella, del Brunello di Montalcino, Custoza, Chiaretto e Bardolino, Lugana e Garda) in rappresentanza dell’offerta enologica Made in Italy, in un percorso di più di 2 mila etichette.
“A Chicago attendiamo più di 1500 operatori, tra buyer e importatori. Un risultato che, in un contesto complesso per il settore, conferma Vinitaly.USA quale presidio fondamentale e irrinunciabile per il vino italiano negli Stati Uniti - commenta il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo -. Un ponte tra le nostre aziende e i principali player di un mercato che può esprimere ancora nuove aree di business che Veronafiere intende intercettare. Con questo obiettivo, quest’anno ci presentiamo con le nostre due rassegne leader nella promozione del vino”.
In agenda, nella due giorni al Navy Pier, un mosaico di eventi composto da 16 masterclass e circa 35 sessioni di confronto internazionale che spaziano dall’analisi dei mercati e delle tendenze alle opportunità nel Nord America (Usa, Canada e Messico), dalle strategie per affrontare dazi e sfide che possono ridisegnare il mercato americano fino al turismo del vino con la presentazione delle iniziative regionali per rafforzare il legame tra territorio e promozione.
Per il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini: “Vinitaly.USA è la piattaforma con cui intercettiamo le grandi opportunità che il mercato americano continua ad offrire, rafforzando la presenza del vino italiano anche negli Stati dove può consolidarsi con maggiore forza, valorizzandone l’eccezionale diversità. Chicago rappresenta un punto di partenza fondamentale di un percorso di lungo periodo, sostenuto anche da nuovi strumenti di promozione integrata come Vinitaly Tourism, che fa dell’enoturismo un asset strategico per lo sviluppo del vino italiano e per la promozione della bellezza dei nostri territori.”
All’inaugurazione della seconda edizione di Vinitaly.USA (5 ottobre), intervengono: Federico Bricolo, presidente Veronafiere; Brandon Johnson, sindaco di Chicago; Marco Peronaci, Ambasciatore d’Italia negli USA; Marco Rago, Consigliere giuridico ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale; Maurizio Muzzetta, presidente Fiere Italiane USA LLC; Domenico Mauriello, segretario generale Assocamerestero e Robert Allegrini, presidente NIAF (The National Italian American Foundation). La cerimonia di apertura prosegue con i contributi di: Luigi Scordamaglia, amministratore delegato Filiera Italia; Giordano Emo Capodilista, vicepresidente Confagricoltura; Tommaso Battista, presidente Copagri; Carmelo Troccoli, direttore nazionale Fondazione Campagna Amica; Marzia Varvaglione, presidente CEEV (Comité Européen des Entreprises Vins) e Lamberto Frescobaldi, presidente Unione Italiana Vini (in collegamento).
Segue il Business Forum di ITA - Italian Trade Agency, con la partecipazione di Massimo Tuzzi (Terra Moretti), Francesco Ganz (Ethica Wines), Bill Terlato (Terlato Wine group), Diva Moretti Polegato (Villa Sandi) e Matteo Zoppas, presidente ITA - Italian Trade Agency. Le conclusioni del panel sono invece affidate al ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.
Alla cerimonia inaugurale sono presenti per Veronafiere anche la vicepresidente Marina Montedoro e l’amministratrice delegata Barbara Ferro.
Tra i principali market focus in programma nelle due giornate di Vinitaly.USA quelli dedicati specificamente a Canada, Stati Uniti e Messico e il panel sullo stato del settore con la partecipazione di Kaleigh Theriault, direttore Beverage Alcohol Thought Leadership NielsenIQ, Francis Creighton, presidente WSWA (Wine & Spirits Wholesalers of America) e Chloë Schwartz, vicepresidente & deputy sales manager V.O.S. Selections. Sotto la lente anche le turbolenze tariffarie e le conseguenti strategie per affrontare i cambiamenti dei rapporti commerciali Usa-Italia nell’analisi di Benjamin Aneff, presidente U.S. Wine Trade Alliance.
Il cartellone delle masterclass, di cui due guidate da Decanter e Wine Enthusiast, si completa con 4 tasting firmati da SOLExpo, la prima fiera internazionale in Italia dell'intera filiera oleicola, che a Chicago porta 21 referenze di olio extra vergine di oliva in assaggio di 13 aziende espositrici, da 6 regioni italiane (Abruzzo, Veneto, Campania, Puglia, Toscana, Marche).
A Vinitaly.USA, che per la edizione 2025 ha come Ambassador di eccezione Kristian Ghedina, pluricampione italiano negli anni Novanta di sport invernali (discesa libera e supergigante) con 33 podi in Coppa del Mondo, al via anche le sessioni di esame della Vinitaly international Academy (VIA) per 20 candidati provenienti da Illinois, Colorado, Oregon, California, Florida, North Carolina, Minnesota, Ontario, NY e New Jersey. Mentre nella serata del 5 ottobre è atteso l’annuncio della lista dei produttori di Vinitaly Operawine 2026 by Wine Spectator.
Potrebbero interessarti
Mondo
L'Italia leader della produzione di olio di oliva a ottobre
L'Europa ha prodotto 138 mila tonnellate di oli di oliva a settembre e ottobre, di cui la metà in Italia. Proprio il Belpaese è l'unico che ha prodotto una piccola quota di extravergine di oliva a settembre
04 dicembre 2025 | 11:00
Mondo
La Catalogna senza olio di oliva per il terzo anno consecutivo
Unió de Pagesos dichiara perdite di produzione tra il 40 e il 70% a novembre in Catalogna. Il settore dell'olio d'oliva catalano deve affrontare una produzione eccezionalmente bassa per il terzo anno consecutivo
03 dicembre 2025 | 10:00
Mondo
Il Pakistan istituisce un Consiglio oleicolo nazionale
Negli ultimi dieci anni sono stati aperti decine di nuovi frantoi in Pakistan grazie a finanziamenti nazionali e internazionali, tra cui un'iniziativa italiana che ha destinato 1,5 milioni di euro al rafforzamento del settore
02 dicembre 2025 | 16:00
Mondo
La Spagna conferma la previsione di riduzione della produzione di olio di oliva
Confermate le stime a 1,37 milioni di tonnelalte per l'olio di oliva con un percorso in leggera salita per le quotazioni dall'inizio della campagna olearia. In diminuzione dell'8% la raccolta delle olive da tavola, ferma a 440 mila tonnellate
02 dicembre 2025 | 10:00
Mondo
Nuovo inverno di mobilitazione per gli agricoltori europei?
Le proteste sono iniziate in Grecia dove gruppi di agricoltori hanno bloccato l'autostrada Atene-Salonicco. Le proteste contro gli aiuti insufficienti al comparto primario e a causa degli aumenti insostenibili dei costi di produzione
02 dicembre 2025 | 09:00
Mondo
Il panel test per l’olio di oliva è un danno da più di 100 milioni di euro all’anno per la Spagna
Secondo uno studio Vilcor il 21% delle analisi del panel test ha declassato erroneamente campioni di olio extravergine di oliva in olio vergine. La filiera iberica chiede un sistema che dia maggiore affidabilità
01 dicembre 2025 | 15:00