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Solventi naturali per recuperare i composti fenolici dalla sansa d'oliva

Solventi naturali per recuperare i composti fenolici dalla sansa d'oliva

Economia circolare attraverso il recupero dei fenoli della sansa, per l'uso come nutraceutica, ingredienti funzionali o conservanti naturali, e poi l'utilizzo del sottoprodotto rimanente come ammendante. Tutto in maniera naturale

22 luglio 2025 | 12:00 | C. S.

Il progetto OliveNADES, sviluppato nell’ambito del programma CSIC COCREA 2024 e guidato dall’Istituto de la Grasa (IG-CSIC) in collaborazione con Almazaras de la Subbética, propone una soluzione innovativa per il recupero sostenibile della sansa, il principale sottoprodotto dell’estrazione dell’olio d’oliva vergine.

La sansa è una sostanza ad alto carico organico e un alto contenuto di composti fenolici, che gli conferisce una marcata fitotossicità.

In questo contesto, il team guidato dalla ricercatrice Aranzazu Garcìa Borrego ha sviluppato una procedura pilota basata sull’uso di solventi alimentari naturali, noti come solventi eutetici profondi naturali (NADES). Questi composti permettono l’estrazione di polifenoli bioattivi con applicazioni funzionali nell’industria agroalimentare, grazie alle loro proprietà antiossidanti, antimicrobiche e antinfiammatorie.

L'approccio innovativo di OliveNADES si concentra non solo sull'ottenimento di estratti fenolici ad alto valore aggiunto per l'uso come nutraceutica, ingredienti funzionali o conservanti naturali, ma anche sulla possibilità di reincorporare il sottoprodotto rimanente in terreno agricolo. In questo modo, il ciclo è chiuso, contribuendo a un modello agroindustriale basato sull’economia circolare e sulla sostenibilità ambientale.

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