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Qualità dell'olio d'oliva dell'Oman

Le proprietà fisicochimiche dell'olio d'oliva dell'Oman hanno dimostrato stabilità e conformità agli standard GSO. I campioni di Coratina hanno mostrato un alto contenuto fenolico e un’eccezionale attività antiossidante
08 maggio 2025 | 13:00 | C. S.
La coltivazione dell’olivo in Oman è iniziata più di 50 anni fa nella regione di Jabal Al-Akhdar, in particolare nel villaggio di Saiq. Questa zona beneficia di un clima moderato e di iniziative agricole sostenute dal governo, che hanno facilitato il successo dell’introduzione di cultivar come “Koroneiki”, “Arbequina” e “Picual”, provenienti dai paesi mediterranei. Le varietà «Koroneiki» e «Arbequina», note per le loro elevate rese di olio (17 % e 16 %, rispettivamente), sono tra le più ampiamente coltivate. Nel 2022, la produzione totale di olive in Oman ha raggiunto 83,8 tonnellate, producendo circa 10.140 litri di olio, con un valore di mercato che si avvicina a 200.000 Rial (460 mila euro). Nonostante questi promettenti sviluppi, c'è stata una ricerca limitata sulla qualità e sulla composizione chimica dell'olio d'oliva dell'Oman, rendendo essenziale valutare il suo potenziale di mercato e il rispetto degli standard internazionali.
E' stato quindi condotto uno studio sulla qualità dell'olio d'oliva dall'Oman prodotto a Jabal Al-Akhdar, in conformità con gli standard dell'Organizzazione di standardizzazione del Golfo (GSO).
Le analisi fisico-chimiche, tra cui indice di rifrazione (RI), valori di Brix, contenuto di umidità e impurità insolubili, sono state condotte per valutare la purezza e la stabilità. I valori dei valori di RI (1.4688–1.4695) e Brix (71,7) rispettavano gli standard GSO, mentre il basso contenuto di umidità (meno di 0,2%) e le impurità insolubili minime indicavano stabilità ed elaborazione efficiente, in particolare nei campioni «Picual».
Parametri chimici, come l'acidità (0,16-0,30 %) e i valori di perossido (5,57-8,38 meq/kg), confermati stabilità ossidativa e freschezza.
I valori di iodio (81,7-85,5 g / 100 g) e valori di saponificazione (181,6–189,2 mg KOH/g) sono stati allineati con gli standard internazionali, indicando un elevato contenuto di insaturazione e trigliceridi.
I livelli di metalli pesanti erano entro limiti di sicurezza e il contenuto fenolico variava da 11,75 a 14,39 mg/100 g, con “Coratina” che mostrava la più alta attività antiossidante (25,85-4,40%). L'analisi dell'acido grasso ha rivelato un elevato contenuto di acido oleico (80,59-83,19 %), insieme all'acido palmitico (8,61-13,36%) e all'acido linoleico (3,88-7,89 %), contribuendo al suo valore nutrizionale.
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