Mondo
I marchi italiani d’olio d’oliva in Francia: promossi o bocciati?

La rivista dei consumatori 60 Milions de Consommateurs ha esaminato 22 oli extravergini di oliva presenti sul mercato francese. Tre i marchi italiani dell’olio di oliva sotto test: Carapelli, Monini e Costa d’Oro. Ecco i risultati
24 aprile 2025 | 14:00 | T N
Complessivamente sono sette oli extravergini di oliva bocciati su ventidue totali, tra quelli selezionati ed esaminati dalla rivista dei consumatori francese 60 Milions de Consommateurs.
La maggior parte degli oli bocciati sono di provenienza tunisina o sono comunque miscele di oli comunitari e non comunitari (4 su 7), mentre due oli bocciati sono dichiarati oli comunitari (UE) e uno è un olio di dichiarata provenienza spagnola.
Ma come sono andati gli oli di marchi italiani in test? Promossi, ma con una sufficienza abbastanza risicata, soprattutto giudizi negativi vengono espressi per la contaminazione con plastificanti, MOSH e MOAH.
Il test di 60 Milions de Consommateurs non si basa infatti solo sui classici parametri chimico-analitici ufficiali o sul panel test ma è lievemente più articolato.
Il test è basato su composizione in acidi grassi e steroli (20% del punteggio totale), degradazione e ossidazione, basati su valore di perossidi e spettrofotometria (30% del punteggio totale), contaminanti come plastificanti, MOSH e MOAH (20% del punteggio totale) e panel test (30% del punteggio totale). Il punteggio è espresso in 20/20.
In particolare vengono considerati importanti il contenuto in acidi grassi, e in particolare quello in acido oleico, perché in Francia sono presenti molti oli tunisini, oli che hanno spesso valori bassi di acido oleico per via delle condizioni climatiche locali.
Vediamo nel dettaglio, però, come si sono comportati gli oli di marchi italiani.
Il primo è Costa d’Oro, di proprietà della francese Avril, che ottiene il punteggio più alto tra tutti gli “italiani” in test: 14/20, traducibile in 7/10. Si tratta di un extravergine miscela di oli comunitari ed extracomunitari che viene bocciato solo per la presenza di plastificanti, mentre nessun altro parametro viene messo in discussione. Solo basso il punteggio di fruttato, amaro e piccante al panel test.
Il Carapelli Bio, anche questo olio miscela UE/non UE, ottiene un punteggio lievemente più basso 13,6/20, quindi 6,8/10. Conformi tutti i parametri ma i parametri di spettrofotometria sarebbero al limite, da cui un punteggio più basso rispetto a quello atteso per un olio che non vede neanche la presenza di contaminanti.
Nella parte bassa della classifica troviamo il Carapelli Classico, anche questo miscela di oli UE/non UE, che ha ottenuto un punteggio totale di 12,6/20, quindi una stiracchiata sufficienza di 6,3/10. In particolare viene abbassato significativamente per la presenza di contaminanti e in particolare plastificanti.
Un gradino più sotto il Monini Classico, tradizionalmente nelle parti più alte della classifica nei precedenti test di 60 Milions de Consommateurs, anche questo con un punteggio di 12,6/20, quindi una stiracchiata sufficienza di 6,3/10. In particolare viene abbassato significativamente per la presenza di contaminanti.
Complessivamente un risultato appena sufficiente per gli oli italiani in test.
Potrebbero interessarti
Mondo
L'olivicoltura biologica in Spagna è in calo

Persi quasi 10 mila ettari di oliveti biologici in un solo anno in Spagna che continua però a vantare il primato europeo. Pochi olivi biologici in Andalusia mentre la provincia dove domina il bio è la Castilla-La Mancha
14 ottobre 2025 | 11:00
Mondo
José Gilabert è il nuovo Presidente dell'olio di oliva IGP Jaen

L'olio extravergine di oliva IGP Jaen ha un potenziale certificabile di 500 mila tonnellate. L'obiettivo del nuovo consiglio è fare del nome Oil of Jaén un riferimento nel mondo
13 ottobre 2025 | 10:00
Mondo
I mercati contadini mondiali riuniti a Roma

Nata da un progetto all’interno della Fao Food Coalition, su iniziativa di Coldiretti e Campagna Amica, oggi la Wfmc rappresenta più di 100 associazioni, 28.000 mercati contadini, 330.000 famiglie di agricoltori e oltre 400 milioni di consumatori, con numeri in costante crescita
13 ottobre 2025 | 09:00
Mondo
La Catalogna produrrà 35 mila tonnellate di olio di oliva

A Terragona il raccolto passerebbe da 5.700 tonnellate a 24.000 tonnellate, e il maggior incremento si verificherebbe nelle Baix Ebre e Montsià. Previsto un leggero miglioramento a Girona e Barcellona
11 ottobre 2025 | 12:00
Mondo
I contributi per gli attacchi di cocciniglia cotonella dell'olivo

La cocciniglia cotonella ha interessato la provincia di Jaén. La superficie interessata è stimata in circa 12.000-15.000 ettari. L'importo può oscillare tra i 300-400 €/ha.
11 ottobre 2025 | 10:00
Mondo
L'esposizione universale “Dal Seme al Cibo” dà il via alle celebrazioni per l’80º Anniversario della FAO

La mostra a Roma offrirà un viaggio alla scoperta della diversità dei sistemi agroalimentari mondiali, presentando tutte le innovazioni e tradizioni che stanno plasmando il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura
10 ottobre 2025 | 12:15