Mondo

Allarme sull'olio di oliva, quanto è giustificato? Le notifiche al RASFF dal 1999 al 2023

Allarme sull'olio di oliva, quanto è giustificato? Le notifiche al RASFF dal 1999 al 2023

Le notifiche di grassi e oli emesse da RASFF per un periodo di 25 anni sono state analizzate. L'olio di palma è stato il prodotto più notificato, seguito dall'olio d'oliva e dall'olio di girasole. Italia al terzo posto per origine delle notifiche

08 gennaio 2025 | 16:00 | Graziano Alderighi

I grassi e gli oli sono componenti essenziali delle diete in tutto il mondo, fornendo energia e migliorando l'appetibilità degli alimenti. C'è un notevole tasso di consumo globale di oli vegetali, stimolato dalla consapevolezza della salute e dalle preferenze culinarie. 

Tuttavia, i grassi e gli oli possono essere contaminati da vari pericoli che influenzano la loro qualità, sicurezza e idoneità al consumo o all'uso industriale. I contaminanti comuni includono adulteranti, contaminanti di lavorazione, metalli pesanti, residui di pesticidi, allergeni e contaminanti microbici.

Oli e grassi commestibili sono particolarmente inclini alla contaminazione con idrocarburi poliaromatici (IPA) a causa della loro natura lipofila e della presenza diffusa di questi composti nell’ambiente. Sono anche eccellenti matrici per l'acquisizione di una contaminazione da idrocarburi minerali da una varietà di fonti lungo la catena di produzione. I pesticidi o i prodotti chimici fitosanitari utilizzati nella coltivazione e nello stoccaggio dei semi oleosi possono essere fonte di contaminazione.

Nell'Unione europea, il RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed) è un meccanismo vitale per garantire la sicurezza di una vasta gamma di prodotti alimentari, compresi grassi e oli. Istituito nel 1979, questo sistema facilita il rapido scambio di informazioni tra la Commissione europea e gli Stati membri. Consente un'azione rapida in risposta ai rischi per la sicurezza alimentare, compresi incidenti di contaminazione, rischi chimici e altri rischi. Fornendo avvisi in tempo reale, notifiche e misure coordinate, il RASFF migliora la tracciabilità, la valutazione del rischio e la gestione in tutta la catena di approvvigionamento di alimenti e mangimi, salvaguardando la salute dei consumatori e mantenendo la fiducia nell'integrità dei grassi e dei oli nel mercato dell'UE.

Le notifiche al RASFF su oli e grassi: olio di oliva al secondo posto

Tra il 1999 e il 2023 è stata condotta un'analisi approfondita di 713 notifiche dal sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi (RASFF) relative a grassi e oli. L'analisi ha riguardato i prodotti più frequentemente segnalati, i rischi associati, i paesi di origine, le classificazioni di notifica, le decisioni di rischio e le azioni intraprese in risposta. I dati dimostrano una notevole variabilità nelle notifiche RASFF durante tutto il periodo studiato, con picchi significativi e una recente tendenza al rialzo.

Di tutte le notifiche, il 44,32 % è stato classificato come allerta e il 23,42 % come rigetto alla frontiera. In termini di decisioni in materia di rischio, il 34,08 % è stato ritenuto grave e il 60,59 % è rimasto indeciso.

L’olio di palma è emerso come il prodotto più frequentemente notificato, che rappresenta il 37,87 % di tutte le notifiche, seguito dall’olio d’oliva al 15,71 % e olio di girasole all’11,36 %.

Il colorante Sudan 4 è stato identificato come il pericolo più comune, costituendo il 30,01% di tutte le notifiche di grassi e oli. Altri rischi notevoli sono stati benzo(a)pirene (26,65 %), esteri glicidii (6,03 %) e clorpirifos (3,37 %).

I primi tre paesi di origine per le notifiche RASFF sui grassi e gli oli sono stati il Ghana (22,30 %), l'Ucraina (13,18%) e l'Italia (9,96 %).

Potrebbero interessarti

Mondo

Il prezzo di un ettaro di oliveto in Spagna varia da 3716 a 27052 euro

Aumentano di più i prezzi degli oliveti irrigui piuttosto che in asciutto che mantengono comunque il loro valore. I prezzi più bassi nella Comunità autonoma di Aragona e quelli più alti in Andalusia

13 agosto 2025 | 12:00

Mondo

Calo della produzione di olio di oliva in Spagna del 30-40%

Le temperature estreme sostenute, superiori ai 38 gradi Celsius per diversi giorni consecutivi, rappresentano gravi tensioni termiche nell’oliveto, soprattutto nelle aziende agricole in asciutto, che non hanno irrigazione di supporto

11 agosto 2025 | 11:00

Mondo

Un nuovo gruppo di lavoro europeo per l'olio di oliva tra Italia, Spagna, Portogallo e Grecia

L'Europa deve consolidare sempre di più il proprio primato di grande produttrice ed esportatrice agroalimentare tutelando le filiere di qualità, investendo sulla sostenibilità e l'innovazione tecnologica ma ci troviamo di fronte alla "distruzione della politica agricola comune dopo 50 anni" secondo Dario Nadella, capogruppo S&D alla Commissione agricoltura del Parlamento europeo

06 agosto 2025 | 12:00 | Alberto Grimelli

Mondo

Una campagna di controllo straordinario sull'olio di oliva andaluso

L'obiettivo delle azioni è garantire una concorrenza leale e leale dai mercati e garantire la difesa dei consumatori, verificando che gli oli di oliva analizzati siano conformi alle normative applicabili per la loro commercializzazione

06 agosto 2025 | 10:00

Mondo

Il futuro dell’umanità tra le zampe degli insetti commestibili?

Tenebrio molitor e Alphitobius diaperinus (larva e verme della farina), Locusta migratoria, Acheta domesticus (grillo domestico): gli insetti commestibili sono un concentrato di nutrienti, ricchi di proteine, minerali, acidi grassi buoni (persino l’oleico, oltre il palmitico e il linoleico), vitamine come A, B12, E e fibre (la chitina dell’esoscheletro).

05 agosto 2025 | 14:00

Mondo

Una campagna da 500 mila tonnellate per le olive da tavola spagnole

Buono stato fisiologico degli oliveti e i frutti che sono generalmente a un buon grado di maturazione, con buon calibro e senza parassiti e malattie, quindi gli operatori affrontano il nuovo raccolto con un certo tono di ottimismo.

05 agosto 2025 | 13:00