Mondo
L'Organizzazione mondiale della sanità sponsorizza il Nutriscore

Le linee guida dell'Oms raccomandano ai governi di implementare etichette “interpretative” che includano informazioni nutrizionali e spiegazioni sul significato di salubrità di un prodotto
21 ottobre 2024 | 15:00 | T N
L'Organizzazione mondiale della sanità invita gli Stati che non lo avessero ancora fatto a inserire, nella parte anteriore delle confezioni degli alimenti, un'etichetta sull'impatto che i cibi sulla salute. Secondo la prima bozza delle linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità viene raccomandato l'uso di etichette di avvertimento più severe, secondo l'Oms gli alimenti e le bevande confezionati dovrebbero avere informazioni nutrizionali di facile lettura sulla parte anteriore dei prodotti per aiutare i consumatori a fare scelte più salutari.
L'Oms ha iniziato a lavorare nel 2019 sulla bozza di linee guida che mirano a sostenere i consumatori nel prendere decisioni più salutari in materia di alimentazione.
Le linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità raccomandano ai governi di implementare etichette “interpretative” che includano informazioni nutrizionali e spiegazioni sul significato di salubrità di un prodotto. Un esempio, riporta l'Oms, è il NutriScore, sviluppato in Francia e utilizzato in diversi Paesi dell'Ue che classifica gli alimenti da A (verde, contenente nutrienti essenziali) a E (rosso, contenente alti livelli di sali, zuccheri, grassi o calorie aggiunti).
Più di un miliardo di persone vivono con problemi di obesità e circa otto milioni sono le morti premature ogni anno a causa di problemi di salute associati come il diabete e le malattie cardiache, secondo i dati dell'Oms.
Rispetto al Nutriscore europeo, per esempio, il Cile e molti altri Paesi dell'America Latina utilizzano un sistema più severo, con l'avvertenza che un alimento è “ad alto contenuto di zuccheri”, sale o grassi sulla parte anteriore della confezione, in un ottagono nero che assomiglia a un segnale di stop. Ebbene, una ricerca condotta quest'estate dall'esperta di etichettatura degli alimenti Lindsey Smith Taillie, co-direttrice del Global food research program presso l'Università di Chapel Hill, in North Carolina, ha dimostrato che le etichette di avvertimento del Cile, entrate in funzione nel 2016, insieme ad altre politiche come le restrizioni alla commercializzazione per i bambini, hanno fatto sì che i cileni acquistassero il 37% in meno di zuccheri, il 22% in meno di sodio, il 16% in meno di grassi saturi e il 23% in meno di calorie totali rispetto al caso in cui la legge non fosse stata applicata.
Potrebbero interessarti
Mondo
L'inerbimento dell'olivo e il rischio di incendi

I regolamenti richiedono il mantenimento della copertura vegetale senza lavorazione del suolo al fine di accedere agli ecoschemi della PAC, che impediscono pratiche agronomiche di base come l'interramento dei residui vegetali
14 giugno 2025 | 11:00
Mondo
100 mila firme contro l'espianto di 4000 ettari di oliveti in Spagna

L'espianto dei 42.600 alberi di olivo previsto a Lopera rappresenta una perdita stimata di 2 milioni di chili di olive e 400.000 litri di olio all’anno, un quarto dell'economia locale. Il 5% della Spagna sud orientale occupata da impianti fotovoltaici
13 giugno 2025 | 09:00
Mondo
Lo stato dell’allegagione dell’olivo in Spagna e gli attacchi di Prays oleae

La piena fioritura si ritrova solo a Granada mentre l’allegagione è avvenuta dappertutto. Previsto un aumento delle temperature nei prossimi giorni mentre la tignola dell’olivo preoccupa a Malaga, Siviglia e Cordoba
12 giugno 2025 | 11:00
Mondo
Il 18% dei ristoratori dell'Andalusia usa ancora l'ampolla per l'olio di oliva

Dopo più di mille ispezioni in ristoranti nel 2024, la Junta de Andalucìa ha lanciato intanto una nuova campagna di ispezione nel settore ospedaliero, con particolare attenzione all’uso improprio delle bottiglie di olio di oliva
11 giugno 2025 | 09:00
Mondo
Produzione mondiale di olio di oliva in discesa del 10% secondo l’USDA nel 2025/26

Il Dipartimento per l’Agricoltura americano prevede che la produzione mondiale di olio di oliva supererà di poco i 3 milioni di tonnellate, con diminuzione della produzione in Europa, Tunisia e Turchia
09 giugno 2025 | 14:00
Mondo
Masterclass Coldiretti, Unaprol e Ice per far scoprire ai giapponesi i segreti dell’olio di oliva Made in Italy

L'export di olio extravergine di oliva italiano in Giappone è arrivato a sfiorare il valore di 130 milioni di euro, in aumento del 56% rispetto all’anno precedente, confermando un trend crescente
07 giugno 2025 | 15:00