Mondo

Primizia di olio di oliva: frantoi aperti dal 15-20 settembre in Portogallo e Tunisia

Primizia di olio di oliva: frantoi aperti dal 15-20 settembre in Portogallo e Tunisia

In Sicilia, Marche e alcune regioni dell'Andalusia è normale vedere qualche frantoio aperto a settembre. Un'anomalia la produzione di olio di oliva in Portogallo e Tunisia così presto. Ecco perchè

02 settembre 2024 | T N

Raccolta anticipata al 15-20 settembre in alcune aree del Portogallo e della Tunisia. Un'anomalia assoluta per l'olivicoltura di questi Paesi.

E' infatti normale che, in alcune regioni olivicole, i frantoi aprano molto presto. Si tratta delle zone, come in Italia la Sicilia o le Marche, dove vi è una certa produzione di olive da tavola. Dopo la cernita, le olive non adatte alla produzione di oliva da mensa vengono inviate al frantoio per l'estrazione dell'olio. La frangitura, in questo caso, non è quindi una scelta precisa dell'olivicoltore ma la conseguenza di un altro processo di produzione: quello delle olive da tavola.

E' quanto sta succedendo anche in alcune aree della Spagna, come la zona di Siviglia, dove tradizionalmente vi sono impianti di olive a duplice attitudine. Lo scarto della lavorazione delle olive da tavola va al frantoio.

Invece quanto sta accadendo in Portogallo e Tunisia non ha a che fare conla lavorazione delle olive da tavola ma di una scelta strategica di una parte del mondo olivicolo di questi Paesi. Si tratta in particolare dei latifondisti di oliveti superintensivi che stanno premendo per l'apertura anticipata dei frantoi.

Perchè raccogliere le olive così presto?

Gli oliveti superintensivi, specie se sottoposti a forti stress abiotici (caldo e siccità), soffrono più degli impianti tradizionali di una maturazione anticipata, specie se la varietà prevalente è l'Arbequina. In condizioni di forte stress, senza adeguate e abbondanti risorse idriche, l'oliva di un impianto superintensivo tende ad inviaiare più precocemente ed ad avviare  anche i percorsi metabolici della senescenza del frutto. Questo significa che, col passare del tempo, sarà più soggetto anche a cascola naturale. La scelta, in buona sostanza, è tra raccogliere un frutto magari con un basso livello di inolizione e non raccoglierlo affatto.

Vi è poi una scelta strategica di gestione del rischio di impresa da parte di aziende di diverse centinaia di ettari olivetati. Con una raccolta  più allungata nel tempo vi saranno maggiori probabilità che una parte della produzione sia in cisterna e vendibile, anche per mancanza di concorrenza, al prezzo massimo della stagione. Come per gli investimenti finanziari la differenziazione riduce il rischio. Produrre precocemente, su una parte degli oliveti superintensivi, permette anche di assicurare un flusso di cassa migliore all'azienda.

La crescita dei sistemi olivicoli superintensivi in questi due Paesi ha anche cambiato l'approccio alla raccolta per ragioni agronomiche ma anche economico-finanziarie che normalmente non vengono considerate per altre superfici o modelli di gestione, modificando però anche lo scenario per l'olivicoltura tradizionale.

Potrebbero interessarti

Mondo

L'export spagnolo di olio d'oliva: 413 mila tonnellate fuori dall'Unione europea

Tra i mercati al di fuori dell'Unione Europea dell'olio spagnolo, spiccano tra gli altri Stati Uniti, Giappone, Cina, Messico, Australia o Brasile. La commercializzazione di olio d'oliva nella stagione 2025/26 sarà di circa 1,6 milioni di tonnellate

12 novembre 2025 | 14:00

Mondo

Quasi fatta per la cucina italiana Patrimonio Unesco

Qualora il giudizio tecnico dovesse essere confermato a dicembre dal Comitato politico di New Delhi, la cucina italiana sarebbe la prima cucina al mondo ad ottenere, nel suo complesso, il riconoscimento Unesco

12 novembre 2025 | 13:00

Mondo

Le mani di Dcoop su Pompeian: così controlla il 20% dell'olio di oliva negli Stati Uniti

Il dramma della siccità colpisce duramente l'olivicoltura spagnola, causando un grave problema di volumi per rafforzare il settore oleicolo. Con l'acquisizione di Pompeian Dcoop vuole continuare a conquistare posizioni nel mercato statunitense

11 novembre 2025 | 12:00

Mondo

L'olio di oliva è il prodotto più rubato nei supermercati spagnoli

Il forte aumento del prezzo degli oli d’oliva nei due anni precedenti ha trasformato questo alimento base in un articolo di alto valore per il mercato nero. L'importo medio rubato per atto è di quasi 200 euro

10 novembre 2025 | 13:00

Mondo

La perdita di valore aggiunto dell'agricoltura europea

La metà del valore della produzione agricola dell’UE nel 2024 proveniva da colture e poco più di due quinti da animali e prodotti animali. La quota residua è arrivata dai servizi agricoli e dalle attività secondarie

10 novembre 2025 | 12:00

Mondo

Nuove varietà di olivo per il futuro della coltura a livello mondiale

Un nuovo studio, che ha il sostegno istituzionale ed economico del Consiglio provinciale di Jaen e della Caja Rural de Jaén, cerca di sviluppare varietà di olivo più redditizie, versatili e adattabili alle sfide economiche e climatiche

08 novembre 2025 | 11:00