Mondo

No ai dazi sulle olive nere spagnole: il WTO boccia gli Stati Uniti

No ai dazi sulle olive nere spagnole: il WTO boccia gli Stati Uniti

L’Organizzazione mondiale del commercio dichiara l’illegittimità dei dazi americani sulle olive nere spagnole: la controversia risale al 2017

25 febbraio 2024 | C. S.

Il report finale dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO) reso pubblico il 20 febbraio scorso ha confermato la bontà della causa promossa dall'UE per contestare le tariffe statunitensi sulle olive nere spagnole.

Il caso risale al 2017, quando gli Stati Uniti hanno imposto tariffe sulle olive spagnole, citando il danno causato ai produttori americani a causa dei sussidi dell'UE diretti ai produttori di olive spagnoli attraverso la Politica agricola comune (PAC). Successivamente, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha imposto dazi antisovvenzioni e antidumping compresi tra il 30% e il 44% sulle importazioni di olive nere spagnole.

L’UE ha contestato queste misure presso il WTO, dando vita a una battaglia legale durata oltre quattro anni e conclusasi formalmente nel novembre 2021, quando una prima commissione ha stabilito che le azioni dell’amministrazione statunitense violavano le norme. In particolare, le misure presupponevano il trasferimento automatico e completo delle sovvenzioni dal produttore al trasformatore di prodotti agricoli, il che non è sufficiente a giustificare l'imposizione di tariffe, ha rilevato il primo panel.

Nel suo rapporto finale, il comitato di conformità ha fatto eco alle conclusioni della sentenza precedente e ha ricordato che gli Stati Uniti non hanno attuato le raccomandazioni del WTO delineate nella conclusione del 2021.

"Chiediamo agli Stati Uniti di adeguarsi rapidamente e di fornire sollievo al settore olivicolo spagnolo, che è stato illegalmente colpito dai dazi antisovvenzioni statunitensi dal 2018", ha affermato il vicepresidente dell'esecutivo dell'UE per il commercio Valdis Dombrovskis.

L’ultima decisione consente a Bruxelles di adottare ulteriori mezzi, comprese misure di ritorsione, per garantire che gli Stati Uniti attuino pienamente le raccomandazioni del panel.

Potrebbero interessarti

Mondo

Expo 2025 Osaka, le Indicazioni Geografiche protagoniste del dialogo tra Italia e Giappone

Il 6 giugno al Padiglione Italia un convegno internazionale organizzato da Fondazione Qualivita e Origin Italia in collaborazione con il MASAF per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi sulla protezione dei prodotti agroalimentari di qualità

31 maggio 2025 | 15:00

Mondo

Boom dell’export di olio di oliva andaluso, ma i prezzi sono bassi

Grazie ai prezzi bassi l’olio extravergine di oliva aumentano le esportazioni a scapito soprattutto dell’olio di sansa. L'olio di oliva vergine rappresenta il 64% in volume e l'83% in valore dell’export oleario

30 maggio 2025 | 09:00

Mondo

Moda e olio di oliva: la nuova campagna promozionale spagnola punta sui giovani

L'Interprofessione dell'olio di oliva spagnolo ha lanciato la sua nuova campagna promozionale dal titolo "l'accessorio perfetto",  puntando sul binomio olio di oliva e moda per attirare i giovani

29 maggio 2025 | 11:00

Mondo

L'export di olio di oliva dal Portogallo si stabilizza a un miliardo di euro

Siao nel 2023 che nel 2024 l'export di olio di oliva dal Portogallo raggiunge il miliardo di euro. Nella scorsa campagna olearia registrata la seconda produzione olivicola di tutti i tempi

29 maggio 2025 | 09:00

Mondo

Export record di olio di oliva tunisino: l'Italia ne importa un terzo

L'olio extra vergine d'oliva ha rappresentato l'82,5% del volume totale esportato. I prezzi medi all'export degli oli hanno variato tra 2,51 e 5,45 euro. I principali mercati per l'olio biologico tunisino sono stati l'Italia, la Spagna e gli Stati Uniti

26 maggio 2025 | 17:00

Mondo

Lo stato della fioritura dell’olivo in Spagna

Forte discrepanza dello stato e del livello di fioritura tra le varie regioni andaluse, con un livello insolitamente alto di attacco di tignola dell’olivo

26 maggio 2025 | 11:00