Mondo 05/12/2023

Frodi nell’olio d’oliva: 260 mila litri sequestrati in Spagna

Frodi nell’olio d’oliva: 260 mila litri sequestrati in Spagna

Prima operazione congiunta, nell’ambito del programma Opson, tra Italia e Spagna contro la contraffazione dell’olio di oliva. Olio lampante miscelato con extra vergine la base della frode


Nell'ambito dell'Operazione OPSON, lo sforzo coordinato di Europol per combattere le frodi e le contraffazioni alimentari, Europol ha supportato un'indagine derivata sulla contraffazione dell'olio d'oliva. Questa operazione finanziata da EMPACT è stata avviata dalla Guardia Civil spagnola, che ha unito le forze con i Carabinieri italiani. Ha portato a 11 arresti e al sequestro di oltre 260.000 litri di olio d'oliva non idoneo al consumo.

Frodi nell’olio d’oliva: 260 mila litri sequestrati in Spagna

Purtroppo la contraffazione dell'olio extravergine di oliva è una pratica comune, per questo la lotta contro di essa è una priorità delle forze dell'ordine - soprattutto nei Paesi di produzione. In questa operazione di frode alimentare, gli investigatori hanno scoperto che i criminali utilizzavano il cosiddetto "olio lampante", la variante di minore qualità dell'olio di oliva, per diluire il loro prodotto. L'olio lampante è caratterizzato da elevati livelli di acidità, un sapore indesiderato e un odore decisamente sgradevole, che lo rendono inadatto al consumo. Il termine stesso "lampante" deriva dal suo uso storico come combustibile per le lampade a olio.

Un mix di vari fattori, come l'inflazione generale dei prezzi, la riduzione della produzione di olio d'oliva e l'aumento della domanda, hanno creato il terreno perfetto per i produttori fraudolenti. La miscelazione di olio d'oliva di qualità superiore con prodotti alternativi di qualità inferiore ha permesso ai criminali di offrire prezzi competitivi e di entrare nelle catene di approvvigionamento legali. Questa pratica illegale può non solo causare un rischio per la salute pubblica, ma anche minare la fiducia dei consumatori e quindi avere ulteriori ripercussioni economiche.

In un'azione coordinata a novembre, le forze dell'ordine spagnole e italiane hanno condotto perquisizioni in varie località. Nei dintorni di Ciudad Real, in Spagna, sono stati arrestati 11 sospetti e sequestrati 12 barili contenenti 260.000 litri di olio adulterato. Gli agenti hanno anche sequestrato quattro veicoli e 91.000 euro in contanti, oltre a prove digitali e fisiche come documenti di fatturazione ed e-mail.

Nelle regioni italiane di Sicilia e Toscana, gli investigatori hanno ispezionato tre oleifici sospettati di essere coinvolti nelle pratiche illegali. Sono stati acquisiti diversi documenti fiscali ed elenchi di clienti, sono stati raccolti campioni di olio e una società è stata sanzionata per l'etichettatura irregolare dei suoi prodotti. Europol ha inviato in Spagna uno specialista con un ufficio mobile, che ha permesso un rapido incrocio con i database di Europol.

di C. S.