Mondo

Il futuro dei sottoprodotti oleari: da Bentley alle autostrade

Il futuro dei sottoprodotti oleari: da Bentley alle autostrade

I sottoprodotti oleari, come sansa e acque di vegetazione, al centro di nuovi progetti di recupero: dalle pelli dei sedili Bentley fino alla creazione di asfalti per le autostrade spagnole

28 agosto 2023 | T N

I sottoprodotti oleari non devono necessariamente essere confinati alla produzione di energia, all'ambito agricolo, sversandoli sui terreni, nè alla mangimistica nè alla cosmesi o alla nutraceutica.

Ci sono territori inesplorati in cui è possibile utilizzare i sottoprodotti agricoli. La sansa, e soprattutto il nocciolino di oliva, sono stati testati con successo in edilizia.

L'uso delle acque di vegetazione per la produzione di pelli morbide e sostenibili: la Bentley

Bentley ha sviluppato una pelle organica, chiamata Olive Tan, morbidissima e di qualità assoluta per rivestire i sedili, realizzata in un processo di conciatura sostenibile che utilizza un sottoprodotto dell'industria olearia. Derivato dalle acque reflue di frantoio, l'agente conciante rimane privo di metalli, minerali e aldeidi dannosi. Ed è una tecnica, definita Olive Mill Wastewater e seguita da Conceria Pasubio, leader del settore, che richiede anche una minore quantità di acqua rispetto a un processo di concia convenzionale.

Bentley utilizza già pellami che sono un sottoprodotto dell'industria della carne e altamente tracciabili.

"Usiamo da otto a dodici pelli diverse per ogni auto, tutte provenienti dall'Unione Europea e non legate alla deforestazione, riflettendo il lavoro all'interno della nostra catena di fornitura per incoraggiare processi più ecologici. Rimaniamo impegnati per un approvvigionamento di pelle più sostenibile, oltre a lavorare su altre iniziative per migliorare la nostra catena di fornitura" ha affermato al Corriere Marc Stang, Technical Expert Leather di Bentley Motors.

L'uso della sansa di olive come componende dell'asfalto delle autostrade in Spagna

La Junta de Castilla y León, l'organo di governo e amministrativo della comunità autonoma spagnola di Castiglia e León, sta utilizzando la sansa per rinnovare la pavimentazione delle due carreggiate adiacenti dell'autostrada A-601 che collega Valladolid con Segovia.

Ricercatori turchi dimostrarono le proprietà leganti dell'olio di sansa sull'asfalto. Dalla sansa, dopo disidratazione, è possibile ottenere una polvere oleosa finissima da unire al cemento per legarlo meglio. Questo nuovo asfalto ha una resistenza molto maggiore rispetto a quello tradizionale.

Oltre a tutti i vantaggi tecnici che questa innovazione porta non possiamo ignorare i vantaggi ecologici ed economici: gli scarti industriali si riducono drasticamente andando a sostituire i leganti chimici con una sostanza naturale, anzi un sottoprodotto.

Potrebbero interessarti

Mondo

L'inerbimento dell'olivo e il rischio di incendi

I regolamenti richiedono il mantenimento della copertura vegetale senza lavorazione del suolo al fine di accedere agli ecoschemi della PAC, che impediscono pratiche agronomiche di base come l'interramento dei residui vegetali

14 giugno 2025 | 11:00

Mondo

100 mila firme contro l'espianto di 4000 ettari di oliveti in Spagna

L'espianto dei 42.600 alberi di olivo previsto a Lopera rappresenta una perdita stimata di 2 milioni di chili di olive e 400.000 litri di olio all’anno, un quarto dell'economia locale. Il 5% della Spagna sud orientale occupata da impianti fotovoltaici

13 giugno 2025 | 09:00

Mondo

Lo stato dell’allegagione dell’olivo in Spagna e gli attacchi di Prays oleae

La piena fioritura si ritrova solo a Granada mentre l’allegagione è avvenuta dappertutto. Previsto un aumento delle temperature nei prossimi giorni mentre la tignola dell’olivo preoccupa a Malaga, Siviglia e Cordoba

12 giugno 2025 | 11:00

Mondo

Il 18% dei ristoratori dell'Andalusia usa ancora l'ampolla per l'olio di oliva

Dopo più di mille ispezioni in ristoranti nel 2024, la Junta de Andalucìa ha lanciato intanto una nuova campagna di ispezione nel settore ospedaliero, con particolare attenzione all’uso improprio delle bottiglie di olio di oliva

11 giugno 2025 | 09:00

Mondo

Produzione mondiale di olio di oliva in discesa del 10% secondo l’USDA nel 2025/26

Il Dipartimento per l’Agricoltura americano prevede che la produzione mondiale di olio di oliva supererà di poco i 3 milioni di tonnellate, con diminuzione della produzione in Europa, Tunisia e Turchia

09 giugno 2025 | 14:00

Mondo

Masterclass Coldiretti, Unaprol e Ice per far scoprire ai giapponesi i segreti dell’olio di oliva Made in Italy

L'export di olio extravergine di oliva italiano in Giappone è arrivato a sfiorare il valore di 130 milioni di euro, in aumento del 56% rispetto all’anno precedente, confermando un trend crescente

07 giugno 2025 | 15:00