Mondo
La Giornata Mondiale dell'Alimentazione tra crisi e opportunità
Esiste il rischio imminente di una crisi alimentare mondiale ma è possibile dare alla popolazione mondiale una quantità sufficiente di cibo nutriente
21 ottobre 2022 | Giosetta Ciuffa
È stata celebrata il 14 ottobre scorso la Giornata mondiale dell’alimentazione 2022, evento che ricorre ogni anno per commemorare la fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura avvenuta nel 1945. Nell’ambito della cerimonia inaugurale tenutasi nella sede della FAO a Roma, si sono susseguiti gli interventi, tra gli altri, del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, di papa Francesco e del presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.
Giornata mondiale dell'alimentazione durante la crisi mondiale
L’edizione di quest’anno si svolge in una congiuntura storica in cui oltre a pandemia, crisi climatica e conflitti armati si aggiunge l’aumento dei prezzi di alimenti, energia e fertilizzanti.
“Di fronte al rischio imminente di una crisi alimentare mondiale, dobbiamo affidarci alla forza della solidarietà e dello slancio collettivo per creare un futuro migliore, in cui tutti abbiano regolarmente accesso a una quantità sufficiente di cibo nutriente,” ha dichiarato il direttore generale della FAO, QU Dongyu, mentre il segretario generale ONU António Guterres ha esortato le parti interessate a collaborare per passare “dalla disperazione alla speranza e all’azione”.
Con un messaggio letto da un portavoce, papa Francesco ha rinnovato ancora una volta “l’impegno della Santa Sede e della Chiesa Cattolica a camminare insieme alla FAO e ad altre organizzazioni intergovernative che operano a favore dei poveri, mettendo al primo posto la fraternità, l’armonia e la mutua collaborazione”, esortando a rispettare gli alimenti come un tempo facevano i nostri nonni con il pane, addirittura lo baciavano portandolo in tavola mai consentendo che venisse gettato.
Il presidente Mattarella ha rammentato che senza un accesso equo al cibo, milioni di persone sul nostro pianeta, soprattutto nei paesi più poveri del mondo, possono vedersi negato il diritto a una vita sana, a un’istruzione di qualità e alle opportunità di crescita sociale ed economica.
“Il mio principale timore riguarda il futuro, in particolare la scarsa disponibilità di cibo in un contesto in cui le ripercussioni dei conflitti e dei cambiamenti climatici rischiano di sabotare la produzione di cibo a livello mondiale nei prossimi mesi. Il mondo deve aprire gli occhi di fronte a questa crisi alimentare di portata globale senza precedenti e deve agire immediatamente per impedire che sfugga a ogni controllo,” ha ammonito David Beasley, direttore esecutivo del WPF - World Food Programme, il Programma alimentare mondiale.
Oltre ai 970 000 individui esposti al rischio di carestia in Afghanistan, Etiopia, Somalia, Sud Sudan e Yemen, il numero di persone che soffrono la fame è in crescita ovunque nel mondo (fino a 828 milioni nel 2021, secondo il recente rapporto FAO “Stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo”) mentre altri 3,1 miliardi non possono ancora permettersi un’alimentazione sana. Come spesso accade, sono i più vulnerabili a essere maggiormente colpiti: donne, giovani, popolazioni indigene e agricoltori delle zone rurali, che incontrano maggiori difficoltà ad accedere alle opportunità di formazione, ai finanziamenti, all’innovazione e alle tecnologie.
La Giornata mondiale dell’alimentazione è anche un’occasione per celebrare le persone che riescono a fare la differenza con il loro lavoro, come gli eroi dell’alimentazione della FAO e i vincitori dei premi FAO per l’innovazione (Fao awards for innovation), che danno visibilità a iniziative di successo capaci di contribuire alla realizzazione del mandato della FAO e degli obiettivi delineati nel quadro strategico 2022–2031.
I giovani e il problema dell'alimentazione mondiale
Si è celebrata, inoltre, la Giornata mondiale dell’alimentazione dei giovani, alla quale hanno partecipato diversi eroi dell’alimentazione quali l’astronauta ESA Thomas Pesquet e lo chef Joan Roca del ristorante El Celler de Can Roca a Girona, goodwill ambassador con i fratelli Josep, sommelier e Jordi, pasticciere.
Nel corso della settimana si sono susseguiti numerosi eventi gestiti e coorganizzati dalla FAO, tra i quali la seconda edizione del Forum mondiale sull’alimentazione (WFF), che comprende il Forum mondiale della gioventù del WFF, il Forum della scienza e dell’innovazione della FAO e il Forum d’investimento dedicato all’iniziativa FAO “Mano nella mano”, pensata per accelerare le trasformazioni dei sistemi agroalimentari al fine di eliminare la povertà e ridurre le disuguaglianze. Scopo del WFF è promuovere il dialogo tra le parti interessate: giovani, agricoltori, popolazioni indigene, politici, investitori, scienziati. E nell’ambito del FAO science and innovation forum, è stato organizzato l’evento “Agrifood systems based on circular economy” da parte di FAO e CREA, al quale hanno partecipato le principali istituzioni scientifiche italiane per stimolare, con un approccio multi-stakeholder, un proficuo dibattito sulle innovazioni scientifiche e tecnologiche necessarie al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, secondo la recente Strategia per la scienza e l’innovazione della FAO.
Tra le circa 900 ricerche che ogni anno il CREA conduce in tutti i campi dell’agroalimentare, il direttore generale Stefano Vaccari ha ricordato l’esperimento sull’olio extravergine di oliva tuttora in corso sulla stazione spaziale ISS, esperimento tra i sei selezionati dall’Agenzia Spaziale Italiana nell’ambito della missione Minerva, scopo del quale è studiare nella ISS le modifiche ai campioni di olio. L’extravergine italiano nello spazio sottolinea l’importanza del patrimonio agricolturale italiano, una prova valida non solo a scopi scientifici per sostenere dei principi di corretta nutrizione ma anche ai fini dell’export. I campioni riatterreranno dopo 6, 12 e 18 mesi nello spazio per confrontarli con quelli a terra.
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