Mondo
Etichettatura a semaforo: prove di dialogo tra Unione europea e Stati Uniti

La Commissione europea ha deciso di bocciare il NutriScore per concentrarsi su altri sistemi meno divisivi proprio mentre la FDA vara una consultazione sull’etichettatura salutistica degli alimenti negli Usa
14 ottobre 2022 | T N
Nel corso del convegno "Future of Food and Farming Summit 2022" organizzato da Politico il vicedirettore per la sostenibilità alimentare presso la DG SANTE, Claire Bury, ha affermato come "la Commissione non proporrà il Nutriscore, stiamo valutando una serie di diversi schemi valutativi e i vantaggi di ciascuno di loro. Non vogliamo portare sul tavolo qualcosa che polarizzi il dibattito".
Quindi viene archiviato il NutriScore nella forma attuale per cercare di trovare una nuova formula che potrebbe essere più simile a quella Made in Usa.
Proprio in questi giorni la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha avviato un processo pubblico per aggiornare l'indicazione "sano" sull'etichetta degli alimenti, in modo da renderla coerente con la scienza nutrizionale attuale e con le linee guida federali sulla dieta. In base alla nuova proposta, prodotti come l'acqua, l'avocado, il salmone e l'olio d'oliva potrebbero beneficiare dell'indicazione "sano".
Il 28 settembre, la FDA ha presentato una proposta di aggiornamento della definizione di indicazione del contenuto nutritivo "salutare", stabilita nel 1994. La definizione esistente prevede limiti per i grassi totali, i grassi saturi, il colesterolo e il sodio; inoltre, per essere considerati idonei, gli alimenti devono fornire almeno il 10% del valore giornaliero (DV) di uno o più dei seguenti nutrienti: vitamina A, vitamina C, calcio, ferro, proteine e fibre.
Secondo la proposta, la frutta e la verdura crude intere si qualificherebbero automaticamente per l'indicazione "salutare" grazie al loro profilo nutritivo e al loro contributo positivo a una dieta complessivamente sana. Esempi di alimenti che attualmente non possono recare l'indicazione "salutare" secondo l'attuale definizione normativa, ma che si qualificherebbero secondo la definizione proposta sono l'acqua, l'avocado, le noci e i semi, il salmone e alcuni oli come l'olio d'oliva. Per contro, i prodotti che attualmente sono considerati "sani" ma che non rientrano nella definizione proposta sono il pane bianco, lo yogurt e i cereali altamente zuccherati.
Inoltre, la FDA ha avviato una ricerca su un simbolo che l'industria può utilizzare volontariamente per etichettare i prodotti che soddisfano la definizione proposta di "sano". A loro avviso, questi simboli possono essere particolarmente utili a coloro che hanno una conoscenza nutrizionale inferiore per identificare gli alimenti che possono costituire la base di un modello alimentare sano.
Potrebbero interessarti
Mondo
Solo 235 mila tonnellate di olio di oliva nei frantoi spagnoli

Vendite ad agosto ancora alte a 120 mila tonnellate, scorte totali appena superiori alle 400 mila tonnellate. Febbrile attesa per la stima della fine di settembre sulla produzione di olio di oliva in Andalucía
15 settembre 2025 | 14:00
Mondo
Doppia vetrina per il vino italiano in Cina

Presenti in ciascuna tappa del wine tour cinese di Vinitaly, 31 aziende rappresentative dell’offerta del vino italiano e il Consorzio vini d’Abruzzo, protagonisti di un’agenda business con 16 tra i principali importatori asiatici
15 settembre 2025 | 10:00
Mondo
L'Ucraina torna a importare olio di oliva italiano

4,35 milioni di euro di olio di oliva italiano sono andati in Ucraina nei primo otto mesi del 2025. L'Italia domina con una quota di mercato del 44%
15 settembre 2025 | 09:00
Mondo
Il nuovo istituto europeo che studia l'olio extravergine di oliva e gli effetti dei polifenoli sulla salute

L'Istituto si differenzia da altre entità del settore a causa del suo approccio multidisciplinare, del suo impegno per l'istruzione pratica e certificata, la trasparenza nella selezione dei prodotti e il loro carattere internazionale
13 settembre 2025 | 11:00
Mondo
Perù olivicolo, una realtà in continua crescita

La capacità produttiva apre alla possibilità di esportare fino a 40.000 tonnellate di olive da tavola e 8.500 tonnellate di olio d'oliva nel 2025, rispetto alle 30.500 e 6.500 tonnellate esportate rispettivamente nel 2024
11 settembre 2025 | 09:00
Mondo
La Spagna domina il mercato dell'olio di oliva in Gran Bretagna

La maggior parte delle vendite sono guidate in gran parte dalle private label di olio extravergine di oliva. Ma i negozi gourmet e delicatisen rappresentano una nicchia limitata ma rilevante per gli oli DOP o biologici
09 settembre 2025 | 11:00