Mondo

Bioetanolo dagli scarti di potatura degli olivi

Bioetanolo dagli scarti di potatura degli olivi

Le potature di olivo sono uno dei prodotti di scarto più importanti. A seconda delle condizioni di pretrattamento, è possibile ottenere una percentuale variabile di zuccheri utili alla produzione di etanolo

23 maggio 2022 | C. S.

I ricercatori dell'Università di Jaén (UJA) presentano i risultati di uno studio sullo sfruttamento della biomassa di potatura degli olivi attraverso pretrattamenti idrotermali, in vista della sua conversione in bioetanolo e altri prodotti chimici rinnovabili da parte di microrganismi.                                                            

La ricerca "Exploitation of olive tree pruning biomass through hydrothermal pretreatments", sostenuta dall'Agenzia Statale per la Ricerca (MICINN, Spagna) e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, analizza i vantaggi della trasformazione delle potature di olivo, uno dei prodotti di scarto più importanti in termini di volume di produzione, in un combustibile di origine rinnovabile.

Lo studio si basa sulla trasformazione di materiali lignocellulosici in prodotti rinnovabili attraverso un processo che comprende due tipi di pretrattamento, l'idrolisi enzimatica e la fermentazione, il primo dei quali è un passaggio chiave sia in termini tecnici che economici. Il pretrattamento idrotermale, invece, non utilizza altre sostanze chimiche se non l'acqua, rendendo il processo ecocompatibile.

Come risultato di questo processo, si ottiene un solido pretrattato che presenta una migliore accessibilità agli enzimi idrolitici, dando luogo a una soluzione di glucosio che, a sua volta, può essere convertita in bioetanolo o in altre sostanze chimiche rinnovabili dai microrganismi.  A seconda delle condizioni di pretrattamento, è possibile ottenere una percentuale variabile di zuccheri in forma oligomerica, che richiede un trattamento con acido diluito per idrolizzare gli oligomeri in monomeri. Secondo questo studio, gli oligosaccaridi sono ampiamente utilizzati nell'industria alimentare per la ricerca nutrizionale.

L'obiettivo specifico di questa ricerca è stato quello di confrontare due dei metodi di pretrattamento più utilizzati, l'acqua liquida calda e l'esplosione di vapore (SE), utilizzando la biomassa di potatura delle olive. Per ottenere i migliori risultati in termini di bioprodotti (ad esempio antiossidanti, bioetanolo, oligosaccaridi e il più completo utilizzo del materiale), sono state seguite una serie di fasi di pretrattamento di estrazione acquosa e trattamento con acido fosforico diluito.

Gli effetti, secondo questa ricerca, mostrano che i diversi pretrattamenti si sono comportati in modo simile, anche se il primo ha prodotto il più alto recupero complessivo di zucchero, il 92%, a una temperatura operativa più bassa (180 °C) rispetto all'80,4% della SE a 220 °C.

Lo stesso studio di ricerca conclude che la conversione delle potature di olivo in un combustibile di origine rinnovabile come il bioetanolo trasforma questi rifiuti in una fonte energetica di prima grandezza che, ad oggi, non viene sfruttata.

Potrebbero interessarti

Mondo

La Spagna domina il mercato dell'olio di oliva in Gran Bretagna

La maggior parte delle vendite sono guidate in gran parte dalle private label di olio extravergine di oliva. Ma i negozi gourmet e delicatisen rappresentano una nicchia limitata ma rilevante per gli oli DOP o biologici

09 settembre 2025 | 11:00

Mondo

I falsi numeri dell'olivicoltura spagnola: tassi di abbandono dell'olivo ai massimi

I dati ufficiali indicano un aumento della superficie a olivo ma questo dato nasconde un abbandono strutturale dovuto alla mancanza di redditività e di un supporto istituzionale adeguato al modello mediterraneo

08 settembre 2025 | 12:00

Mondo

I migliori oli di oliva del mondo quasi tutti spagnoli, solo un italiano nella top 10

Tra i 66 oli extravergini di oliva elencati nella classifica Worlds Best Olive Oils dell'edizione 2024/25 troviamo 36 oli di Spagna, 11 italiani, 5 portoghesi. Nella top 10 solo Americo Quattrociocchi a difendere i colori nazionali

08 settembre 2025 | 10:00

Mondo

Campagna olearia sotto le aspettative nel mondo: 3,01 milioni di tonnellate

Previsto un calo di circa 500.000 tonnellate rispetto all’attuale campagna 2024/2025. Colpa anche della Spagna con una produzione da 1,2/ 1,3 milioni di tonnellate, al di sotto dell’anno precedente

06 settembre 2025 | 15:00

Mondo

Italia, Spagna e Stati Uniti i principali importatori di olio di oliva tunisino

La categoria dell’olio extravergine di oliva concentra il 79,9% del volume totale esportato, consolidando il suo peso nell’offerta tunisina. Sull'olio bio l’Italia assorbe il 51,7% delle esportazioni tunisine, seguita da Spagna e Stati Uniti

05 settembre 2025 | 11:00

Mondo

Le coop spagnole chiedono soldi a Bruxelles per l'olio di oliva

Sottolineata l'importanza di rafforzare gli standard di commercializzazione e i controlli industriali per combattere le frodi nel settore. Occorre adeguare l'offerta alla domanda garantendo la redditività degli olivicoltori

05 settembre 2025 | 09:00