Mondo 19/07/2021

Le nuove risoluzioni adottate dall'Organizzazione internazionale della vite e del vino

Le nuove risoluzioni adottate dall'Organizzazione internazionale della vite e del vino

Biodiversità, pratiche enologiche, indicazioni geografiche e buone pratiche per gli eventi vinicoli rivolti ai consumatori sono state alcune delle tematiche centrali delle 19 risoluzioni approvate all’unanimità


Nella sua assemblea annuale l'Organizzazione vota le nuove risoluzioni. Biodiversità, pratiche enologiche, indicazioni geografiche e buone pratiche per gli eventi vinicoli rivolti ai consumatori sono state alcune delle tematiche centrali delle 19 risoluzioni approvate all’unanimità.

Nel campo della viticoltura, l’OIV ha adottato le risoluzioni seguenti:
• Raccomandazioni dell’OIV sulla valorizzazione e sull’importanza della biodiversità microbica nel contesto della vitivinicoltura sostenibile (risoluzione OIV-VITI 655-2021). Gli Stati membri dell’OIV riconoscono che i microrganismi sono dei potenziali indicatori precoci dell’influenza dei fattori esterni sulla biodiversità del vigneto nel suo complesso, e allo stesso tempo raccomandano di promuovere e incoraggiare lo sviluppo di politiche di valorizzazione quanti-qualitativa dell’abbondanza microbica e della sua biodiversità nel vigneto.
• Raccomandazioni dell’OIV in materia di selezione e miglioramento genetico delle varietà di vite per il loro adattamento agli effetti del cambiamento climatico (risoluzione OIV-VITI 652-2021). Gli Stati membri dell’OIV riconoscono che, in generale, non tutte le varietà presentano la stessa capacità di tolleranza e non tutte sono specificamente adatte a tutti i tipi di limitazioni ambientali e climatiche, e allo stesso tempo raccomandano di migliorare le conoscenze sull’adattamento dell’assortimento varietale esistente e di promuovere, avviare e coordinare programmi di pre-selezione, selezione e miglioramento genetico.

Decisioni riguardanti le pratiche enologiche
Varie risoluzioni riguardanti nuove pratiche enologiche andranno a integrare il Codice internazionale delle pratiche enologiche dell’OIV, in particolare:
• Utilizzo, per i vini bianchi e rosé fermi e spumanti, di proteasi tipo Aspergillopepsina I nei mosti (risoluzione OIV-OENO 541A-2021) e nei vini (risoluzione OIV-OENO 541B-2021). Questo trattamento ha come obiettivo la rimozione delle proteine responsabili della casse proteica. Dopo un breve riscaldamento, è necessario effettuare una
filtrazione per rimuovere le proteine residue.
• Trattamento del vino con acido fumarico (risoluzione OIV-OENO 581A-2021). Questo procedimento consiste nel trattare i vini con acido fumarico per inibire la fermentazione malolattica controllando la crescita e l’attività dei batteri lattici. Si raccomandano dosi di 300-600 mg/L.

Decisioni riguardanti i metodi di analisi
Nel corso di questa seduta, dei nuovi metodi di analisi andranno a completare il corpus analitico dell’OIV. In particolare:
• Il metodo di determinazione qualitativa degli edulcoranti nel vino tramite cromatografia liquida accoppiata a spettrometria di massa (LC-MS) (risoluzione OIV-OENO 636-2021). Questo metodo di tipo IV si basa su una separazione mediante cromatografia in fase liquida e una rilevazione mediante spettrometria di massa. I dati della
spettrometria di massa combinati con il tempo di ritenzione sono usati per identificare e quantificare gli edulcoranti.
• Il metodo di analisi simultanea di ferro, rame, potassio, calcio e manganese nei vini tramite spettrometria a emissione atomica al plasma generato da microonde (risoluzione OIV-OENO 637-2021). Si tratta di un metodo (tipo IV) di analisi spettroscopica elementare basato sul principio dell’emissione atomica con rilevamento ottico. Il campione viene atomizzato e ionizzato portando a un’eccitazione di atomi e ioni che vengono poi trasferiti al sistema ottico, un monocromatore.
• La revisione del metodo per la determinazione della massa volumica e della densità relativa a 20 °C (risoluzione OIV-OENO 601A-2021). Si tratta principalmente di una riorganizzazione dei metodi di tipo I e IV già presenti nella Raccolta dei metodi internazionali di analisi dei vini e dei mosti.
• La revisione del metodo per la determinazione del titolo alcolometrico volumico a 20 °C (risoluzione OIV-OENO 601B-2021). Si tratta principalmente di una riorganizzazione dei metodi di tipo I e IV già presenti nella Raccolta dei metodi internazionali di analisi dei vini e dei mosti.
• L’aggiornamento dei metodi presenti nella Raccolta dei metodi internazionali di analisi dei vini e dei mosti per il dosaggio del diossido di zolfo libero e totale con l’integrazione dei risultati dello studio collaborativo (risoluzione OIV-OENO 661-2021). Questo studio collaborativo è stato condotto secondo i protocolli internazionali in vigore e ha coinvolto 14 laboratori.

Decisioni riguardanti l’economia e il diritto
• L’OIV ha adottato l’aggiornamento delle definizioni di indicazione geografica e denominazione di origine (risoluzione OIV-ECO 656-2021). Queste definizioni sostituiscono quelle precedentemente adottate dall’OIV per aggiornare la Norma internazionale per l’etichettatura dei vini, in particolare alla luce degli accordi internazionali del settore della proprietà intellettuale e del commercio.

Decisioni riguardanti la sicurezza e la salute
• Infine, sono state adottate le linee guida dell’OIV per la prevenzione dei rischi e la definizione di una metodologia standardizzata per i test alcolometrici volontari e le relative
migliori pratiche per eseguirli durante gli eventi vinicoli rivolti ai consumatori (risoluzione OIV-SECSAN 663-2021). Queste linee guida sono finalizzate a standardizzare la metodologia da utilizzare quando si offra un test alcolometrico su base volontaria e si intenda informare i consumatori che partecipano agli eventi vinicoli, nell’ambito di un’iniziativa educativa volta a promuovere il consumo di vino moderato e responsabile in occasione di tali eventi.

di C. S.