Mondo
I consumatori francesi bocciano l'olio extra vergine di oliva del supermercato

In base ai risultati del test, ben 16 oli su 26 totali non meritano la qualifica di extravergine e dovrebbero essere declassati a vergine. Molti gli extra vergini declassati da Que Choisir per il difetto di rancido
29 giugno 2021 | T N
La rivista dei consumatori francesi Que Choisir, espressione dell'associazione di consumatori UFC nata nel 1951, da sempre esegue test e consiglia i migliori prodotti ai cittadini francesi.
Sul numero di giugno la rivista ha effettuato un test comparativo, molto simile a quello eseguito da Il Salvagente in Italia, su 26 oli extra vergini di oliva presenti sugli scaffali dei supermercati francesi.
Pochi, a dire il vero, i marchi italiani sotto esame: Carapelli Classico e Bio, Costa d'Oro L'Italiano e Monini Classico. Presenti a scaffale in Italia anche il Primadonna Lidl, oltre alle private label Auchan e Carrefour.
Il test presenta i risultati di diverse analisi fisico-chimiche e degustazioni, condotte da giurie di esperti riconosciuti. La rivista li ha anche sottoposti a una ricerca di vari contaminanti.
In base ai risultati del test, ben 16 oli non meritano la qualifica di extravergine e dovrebbero essere declassati a semplice vergine. Rispetto ad analoghi test condotti nel passato, la situazione offerta dal mercato oleario francese sembra in netto peggioramento. Nel 2019, infatti, furono declassati solo 5 oli su 25, 6 su 15 nel 2017 e 8 su 28 nel 2015.
Anche per i marchi italiani si prospetta una situazione di difficoltà con Costa d'Oro e Monini prommossi e gli oli Carapelli bocciati, secondo i test Que Choisir che boccia anche il Primadonna Lidl e invece promuove Auchan e Carrefour.
La maggior parte degli oli bocciati presentava valori chimici ai limiti di legge ma è stata declassata, nel test comparativo, per via del difetto di rancido. Il problema potrebbe essere stato dunque dovuto a condizioni di stoccaggio o di trasporto delle bottiglie non ideali.
Caustico il giudizio dei redattori di Que Choisir: "è vero che le nostre analisi riguardano solo un singolo lotto di ogni olio, non si può parlare di frode sistematica o intenzionale da parte dei marchi appuntati. Resta il fatto che, per i lotti incriminati, i prodotti testati non erano conformi! Gli sfortunati consumatori che li hanno acquistati sono stati quindi truffati. Non sono gli unici."
Potrebbero interessarti
Mondo
Il cibo sprecato da ogni europeo: 130 chili all'anno

L'Unione europea ha generato 58,2 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari, che comprendono parti commestibili e non commestibili, con un leggero aumento dello 0,7 % rispetto al 2022
20 ottobre 2025 | 11:00
Mondo
Certified Origins acquista Caro Nut ed entra nel nel mercato della frutta secca

Il mercato globale della frutta secca è stimato in oltre 12 miliardi di dollari nel 2024 e, secondo le proiezioni, raggiungerà 16,5 miliardi di dollari entro il 2030. In Nord America, in particolare, il valore del comparto è pari a circa 3 miliardi di dollari
18 ottobre 2025 | 12:00
Mondo
Papa Leone XIV e leader mondiali celebrano la Giornata mondiale dell’alimentazione

Sua Santità Papa Leone XIV ha parlato dell’uso inaccettabile del cibo come arma di guerra, che a suo dire contraddice tutto il lavoro di sensibilizzazione svolto dalla FAO negli ultimi otto decenni
17 ottobre 2025 | 12:00
Mondo
Prezzi troppo bassi per l'olio di oliva spagnolo, la campagna olearia 2024/25 un'occasione persa

Un euro in più per chilo di olio di oliva avrebbe significato circa 4.000 euro in più per azienda agricola in Spagna. La denuncia di UPA: "l’intenzione di pochi non è stata quella di generare valore per l’intero settore, ma di vendere molto e il più a buon mercato possibile, a spese degli olivicoltori."
17 ottobre 2025 | 09:00
Mondo
Cent'anni di storia dell'olivicoltura spagnola con la Fundación Patrimonio Comunal Olivarero

Sin dalla sua fondazione nel 1925, la Fundación Patrimonio Comunal Olivarero è stata la chiave nella difesa e nel consolidamento dell'olio d'oliva come motore economico, sociale e culturale in Spagna
15 ottobre 2025 | 09:00
Mondo
L'olivicoltura biologica in Spagna è in calo

Persi quasi 10 mila ettari di oliveti biologici in un solo anno in Spagna che continua però a vantare il primato europeo. Pochi olivi biologici in Andalusia mentre la provincia dove domina il bio è la Castilla-La Mancha
14 ottobre 2025 | 11:00