Mondo

Se il Consiglio oleicolo internazionale dimentica la Giornata della Terra

Se il Consiglio oleicolo internazionale dimentica la Giornata della Terra

Il 22 aprile si è celebrata la Giornata della Terra, ricorrenza fortemente voluta dalle Nazioni Unite, sotto la cui egida il Coi opera. Dall'istituzione internazionale che difende e promuove l'olivo e l'olio d'oliva un silenzio tombale

23 aprile 2021 | T N

Il Consiglio oleicolo internazionale si è dimenticato di celebrare la Giornata della Terra, ricorrenza che l'Onu ha voluto il 22 aprile di ogni anno. In questa occasione tutte le redazioni dei giornali sono state invase di comunicati che ricordavano, commentavano, approfondivano un tema legato all'avvenimento del giorno, tanto più che il Presidente americano Joe Biden ha voluto una conferenza internazionale con i leader mondiali proprio in tale occasione.

Hanno partecipato tutti ai festeggiamenti, tranne il Consiglio Oleicolo Internazionale, che pure è nato ed opera sotto l'egida delle Nazioni Unite. Non un comunicato o un messaggio, non un commento o una dichiarazione del Direttore esecutivo Ghedira. Abbiamo atteso, speranzosi. Invece silenzio tombale.

Allora proponiamo noi di Teatro Naturale al Consiglio Oleicolo Internazionale un fac simile di comunicato stampa, basandoci sui dati e le informazioni che abbiamo liberamente reperito proprio dal sito istituzionale dell'Organismo:

In occasione della Giornata della Terra non si può ricordare l'olivo, coltura diffusa su oltre 11 milioni di ettari nel nostro pianeta, in ogni continente e in ogni emisfero. Non è solo la sua importanza agraria o economica a meritare di essere celebrata anche oggi, oltre che nella sua Giornata a novembre, ma soprattutto il suo contributo proprio per l'equilibrio del sistema Terra. Ecco allora che anche il 22 aprile il Consiglio oleicolo internazionale (Coi) è felice di ricordare come acquistare una bottiglia di olio d'oliva contribuisca a salvare il pianeta. In base a uno studio diffuso dal Coi nel 2018 il processo di produzione dal campo all’imbottigliamento di un litro di olio ha una carbon footprint positiva pari a 10,65 kg di CO2. Addirittura l’intera produzione mondiale di olio di oliva è in grado di assorbire le emissioni di una città di oltre 7 milioni di abitanti come Hong Kong. L'olio d'oliva fa bene alla Terra e l'auspicio è che, vista l’alta capacità da parte dell’olivo di fissare e stoccare il carbonio, si potrebbe inserire l’ecosistema oliveto nella strategia di lotta contro i cambiamenti climatici. Tutto questo senza dimenticare il valore intrinseco dell'olio d'oliva, e in particolare dell'extra vergine, nel benessere dei cittadini mondiali e il valore simbolico dell'olivo, che permea ogni religione come essenza di pace ed equilibrio. Gli olivicoltori, i frantoiani e gli operatori tutti che quotidianamente lavorano in questo settore sono i custodi di questi valori. Il 22 aprile è anche la loro festa e, da consumatori, li possiamo onorare ogni giorno, quando facciamo la spesa.

Ovviamente Teatro Naturale lascia piena libertà al Coi di utilizzare, modificare e fare proprio, in tutto o in parte, tale fac simile di comunicato.

Magari anche in ritardo, ma ricordarsi dell'olivo e dell'olio d'oliva per la Giornata del 22 aprile, è un piccolo gesto di solidarietà verso i milioni di olivicoltori e frantoiani che stanno anch'essi lottando contro il Covid, sia come persone che come imprenditori.
A volte basta poco per andare oltre l'apparenza di carrozzone burocratico inutile, persino dannoso. Basta esserci: una testimonianza, un pensiero... un cenno.

Potrebbero interessarti

Mondo

Previsione di calo della produzione di olio di oliva in Spagna: campagna peggiore della precedente

All'alternanza di produzione dell'olivo si sono aggiunte le temperature estreme durante la fioritura e l'allegagione e una forte incidenza di parassiti. Cali fino al 60% in alcune aree di Jaen. Si salva solo l'Almeria

11 luglio 2025 | 12:00

Mondo

La nuova frode sull’olio di oliva: l’olio di semi diventa “ex extra”

Il trucco scoperto in Cile, denunciato dal mondo della produzione. Proliferano su social network e altri canali prodotti con tanti marchi diversi ma tutti afferenti a sette aziende. Ora l’intervento della magistratura

10 luglio 2025 | 12:00

Mondo

Il COI guarda alla revisione dello standard Codex Alimentarius per gli oli di oliva

Un incontro a New York di dibattito scientifico sulla standardizzazione dell’olio d’oliva, con regole uniformi tra COI e Codex. L'attenzione si poi è spostata su una visione più ampia del futuro del settore dell'olio d'oliva

09 luglio 2025 | 14:00

Mondo

Sorpresa: i giovani della generazione Z vogliono consumare più alcol

Il consumo globale di vino è comunque sceso al livello più basso dal 1961 lo scorso anno, secondo quanto recentemente affermato dall'OIV. il consumo moderato di alcol rimane una tendenza in forte crescita a livello globale

08 luglio 2025 | 11:00

Mondo

Il mercato dell'olio di oliva in Spagna controllato da 3 o 4 operatori

L'allarme viene da l'associazione UPA: "ci troviamo di fronte a un settore atomizzato, ma dove tre o quattro operatori impongono il livello dei prezzi." Serve utilizzare l'articolo 167 dell'OCM unica per proteggere gli oliveti tradizionali

08 luglio 2025 | 10:00

Mondo

Da inizio campagna l'Italia ha importato 175 mila tonnellate di olio di oliva spagnolo

Da gennaio a maggio, i volumi mensili esportati dalla Spagna dell'olio di oliva hanno superato di gran lunga 80.000 tonnellate/mese, a maggio con 91.000 tonnellate

07 luglio 2025 | 16:00

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati

Accedi o Registrati