La Francia dell'olio d'oliva festeggia una buona annata
In crescita la produzione olearia francese, soprattutto in Provenza e nelle Alpi Marittime. Permangono le difficoltà commerciali poiché il web non basta a compensare le perdite nei canali tradizionali
Secondo le prime stime diffuse da FranceAgriMer, la produzione francese di olio d'oliva nella campagna olearia 2020/21 dovrebbe aumentare del 20% rispetto alla precedente campagna negativa.
Secondo i vari dipartimenti francesi, la situazione è molto eterogenea.
In Hérault, Aude e Pyrénées-Orientales, per esempio, i risultati sono molto scarsi, con tassi di perdita di circa il 70-85% a causa delle forti piogge durante il periodo di fioritura. La campagna è stata considerata più soddisfacente in Ardèche, Gard e Drôme, mentre è stata più altalenante in Bouches-du-Rhône, Var e Vaucluse. D'altra parte, la produzione ha raggiunto dei record in Alpes-de-Haute-Provence e Alpes-Maritimes.
Per quanto riguarda il lato commerciale, prevale l'incertezza a causa della situazione sanitaria. Le vendite via web sono esplose ma non sono state in grado di compensare il calo delle spedizioni e delle vendite nei canali tradizionali, aggravato dalla chiusura dei ristoranti, secondo FranceAgriMer. La frequentazione dei negozi, se era buona quest'estate, è calata da ottobre con il secondo lockdown e l'assenza di turisti europei.