Mondo
Due decreti reali in Spagna per il settore dell'olio d'oliva

Maglie più stringenti, sulla falsariga di quanto già avviene in Italia, per i panel test ma anche autoregolamentazione del mercato con stoccaggio obbligatorio dell'olio o destinazione non alimentare in caso di scompensi di mercato
24 febbraio 2021 | T N
Il Consiglio dei ministri spagnolo ha approvato due decreti reali che influenzano in modo molto importante il funzionamento del comparto olivicolo-oleario.
Il primo è un decreto reale che modifica le regole di base che regolano i panel di assaggiatori di olio di oliva vergine. L'obiettivo è quello di armonizzarli ulteriormente e migliorare la formazione dei loro membri e la supervisione di questi comitati, che saranno autorizzati sulla base dei risultati, similmente a quanto avviene in Italia da diversi anni.
Il nuovo regolamento introduce dei requisiti per l'autorizzazione dei panel ufficiali di degustazione, che dovranno essere designati dall'autorità competente e superare regolarmente alcune prove. A tal fine, l'autorità per la quale svolgono l'attività di degustazione/certificazione può effettuare tutte le azioni di controllo che ritiene opportune per valutare l'idoneità dei giurati e verificare che non ci siano conflitti di interesse.
Sono inclusi nuovi requisiti di formazione per i capi panel, che dovranno anche dimostrare un periodo minimo di esperienza di due anni, che è raccomandato.
Il secondo decreto reale sviluppa l'applicazione dell'articolo 167 bis dell'Organizzazione comune dei mercati agricoli dell'Unione europea per fissare i requisiti e il contenuto di una norma di commercializzazione per il settore dell'olio d'oliva.
Lo sviluppo di questa misura è stato possibile dopo l'approvazione del regolamento transitorio che include l'estensione del meccanismo previsto nel settore del vino a quello dell'olio d'oliva, come era stato richiesto dalla Spagna durante i negoziati di questo regolamento e della futura Politica Agricola Comune (PAC).
Questo decreto reale permetterà al Ministero dell'agricoltura, della pesca e dell'alimentazione, in situazioni di evidente rischio di squilibrio del mercato, dopo aver consultato le comunità autonome e i rappresentanti del settore, di ordinare un ritiro temporaneo di prodotto su base obbligatoria per tutti gli operatori del settore, fino alla prossima campagna, e anche determinare la sua destinazione per uso non alimentare.
Potrebbero interessarti
Mondo
Sorpresa: i giovani della generazione Z vogliono consumare più alcol

Il consumo globale di vino è comunque sceso al livello più basso dal 1961 lo scorso anno, secondo quanto recentemente affermato dall'OIV. il consumo moderato di alcol rimane una tendenza in forte crescita a livello globale
08 luglio 2025 | 11:00
Mondo
Il mercato dell'olio di oliva in Spagna controllato da 3 o 4 operatori

L'allarme viene da l'associazione UPA: "ci troviamo di fronte a un settore atomizzato, ma dove tre o quattro operatori impongono il livello dei prezzi." Serve utilizzare l'articolo 167 dell'OCM unica per proteggere gli oliveti tradizionali
08 luglio 2025 | 10:00
Mondo
Da inizio campagna l'Italia ha importato 175 mila tonnellate di olio di oliva spagnolo

Da gennaio a maggio, i volumi mensili esportati dalla Spagna dell'olio di oliva hanno superato di gran lunga 80.000 tonnellate/mese, a maggio con 91.000 tonnellate
07 luglio 2025 | 16:00
Mondo
Le cooperative dell'olio di oliva in Spagna continuano a espandersi

La crisi oleicola degli ultimi due anni in Spagna si sta rivelando una potenzialità per le coop spagnola che aumentano la concentrazione dell'offerta di olio di oliva per compensare il potere negoziale degli imbottigliatori
05 luglio 2025 | 12:00
Mondo
Upcycling dei vestiti all’agricoltura sostenibile senza acqua e compost in polvere

Ideati da studenti delle Università di Milano e Udine, i progetti – ReWear, Agrichange e Grel – affrontano tre grandi sfide del nostro tempo: la moda sostenibile, l’agricoltura resiliente e la gestione dei rifiuti organici
04 luglio 2025 | 10:00
Mondo
Ora i giovani olivicoltori spagnoli presentano denuncia contro i bassi prezzi dell'olio di oliva

Prezzi dell'olio di oliva in calo del 50% rispetto allo scorso anno nonstante le attuali condizioni di mercato, contrassegnate da un'offerta limitata e da scorte minime. Denuncia formale alla Commissione Nazionale per i Mercati e la Concorrenza
04 luglio 2025 | 09:00