Mondo

Gli oliveti superintensivi portoghesi soffrono la mancanza d'acqua

Previste quotazioni tra i 2,40 e i 2,65 euro/kg a novembre ma già ora gli operatori europei rifiutano gli oli di Arbosana e Arbequina della scorsa campagna perchè ormai troppo piatti, anche se privi di difetti

08 settembre 2020 | T N

In Portogallo, che ha visto una crescita notevole dell'olivicoltura dopo il boom spagnolo, serpeggia molta preoccupazione.

Gli olivicoltori portoghesi, in particolare dell'area dell'Alentejo, sono stretti tra una campagna olearia sotto le aspettative, con 100 mila tonnellate totali contro le 160 mila della scorsa annata, con colpi di calore che si sono susseguiti tutta l'estate, una mancanza d'acqua attuale che può ridurre qualità e quantità del raccolto, giacenze di difficile collocazione sul mercato e, per finire, una prospettiva di quotazioni all'ingrosso in calo a novembre.

Si tratta della classica tempesta perfetta.

L'estate 2020 in Portogallo è stata molto calda, specie nell'area dell'Alentejo dove oggi si concentra la maggior parte dell'olivicoltura moderna portoghese. Ora, a poche settimane dall'inizio della raccolta, i bacini idrici cominciano a essere vuoti e, in mancanza di abbondanti piogge, il rischio è una riduzione significativa della quantità e qualità della produzione.

Già in Portogallo, dopo l'ottima campagna olearia 2019/20, si prospettava una riduzione ma oggi la consistenza di questa diminuzione è piuttosto rilevante. Si stima infatti che l'olio extra vergine d'oliva prodotto nel 2020/21 sia pari a 100 mila tonnellate, contro le 160 mila tonnellate della scorsa annata.

Nel mentre gli olivicoltori e i frantoi iberici sono alle prese con problemi di collocazione sul mercato delle scarse giacenze rimaste. Si tratta, per lo più di oli di Arbequina e Arbosana, che vengono giudicati ormai troppo dolci e piatti per poter essere commerciabili, ancorchè privi di difetti. La nuova olivicoltura portoghese è composta principalmente da queste due varietà e gli olivicoltori sono preoccupati per il futuro commerciale delle proprie imprese.

Oltre alle brutte notizie sul fronte del ritiro degli oli vecchi, vi sono prospettive di decremento anche delle quotazioni degli oli della nuova campagna olearia. Se i primi contratti futures lasciavano presagire ottimistiche previsioni, con quotazioni tra i 2,5 e i 2,8 euro/kg, gli ultimi contratti, con base di ritiro a novembre, hanno visto un calo sensibile, con prezzi tra i 2,4 e i 2,65 euro/kg.

Questo trend sta spingendo gli olivicoltori portoghesi a una raccolta anticipata, già a settembre, per arrivare prima degli spagnoli sul mercato con oli freschi.

Potrebbero interessarti

Mondo

Promuovere l’olivo e i suoi prodotti: ecco la dichiarazione di Cordoba

I ministri e i rappresentanti dei principali paesi produttori di olio d'oliva e di olive da tavola ribadiscono l'importanza strategica del settore olivicolo a Cordoba

22 novembre 2025 | 11:00

Mondo

No al fondo unico per la nuova Pac

Italia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Portogallo e Slovacchia dicono no alla proposta di un fondo unico nel prossimo bilancio a lungo termine in cui includere fondi agricoli e di coesione

19 novembre 2025 | 13:00

Mondo

Le inondazioni tagliano i raccolti di riso

Secondo l'Università di Stanford l'intensificazione di precipitazioni estreme può amplificare le perdite di produzione a meno che le regioni vulnerabili non adottino varietà di riso più resilienti

19 novembre 2025 | 10:00

Mondo

La campagna olearia in Andalusia comincia davvero dopo le piogge

ASAJA Córdoba invita a moderare l'entusiasmo sulle possibilità che le piogge di nizio novembre possano aver cambiato lo scenario ma potrebbero portare a una campagna molto più progressiva e organizzata

18 novembre 2025 | 12:00

Mondo

Il costo dei disastri naturali nel mondo agricolo: 99 miliardi di dollari all'anno

Dalla siccità e dalle inondazioni ai parassiti e alle ondate di calore marine: ecco tutti i disastri naturali che stanno interrompendo la produzione di cibo, i mezzi di sussistenza e la nutrizione della popolazione mondiale

18 novembre 2025 | 11:00

Mondo

Campagna olearia ancora ferma in Spagna a ottobre: prodotte 41 mila tonnellate di oli di oliva

Prosegue senza sosta un buon ritmo di vendite per l'olio di oliva dalla Spagna mentre si aspettano offerte migliori da Portogallo e Tunisia, con importazioni ridotte ai minimi. La produzione cresce del 20% a ottobre rispetto allo stesso mese dell'anno precedente

17 novembre 2025 | 16:00