Mondo
Ora la Spagna dell'olio di oliva si scopre protezionista
Dalla richiesta di più controlli sulle importazioni alla cancellazione del Traffico di perfezionamento attivo, ora gli olivicoltori puntano l'indice contro l'industria, rea di comprare dall'estero per far scendere i prezzi
04 agosto 2020 | T N
Il mondo olivicolo spagnolo si sta mobilitando dopo che l'extra vergine, nell'ultima settimana, è sceso nuovamente sotto la soglia psicologica dei 2 euro a 1,969 euro/kg, il valore più basso da un decennio.
"Ci sono persone che fanno un sacco di soldi importando prodotti dall'estero e vendendoli a prezzi più bassi di quelli spagnoli" denuncia Juan Luis Avila, agricoltore e capo degli olivicoltori COAG.
Ormai le organizzazioni agricole non mancano di puntare l'indice contro le grandi aziende e le industrie di imbottigliamento che utilizzano le importazioni da paesi terzi come strategia per far scendere i prezzi.
Post Covid, il primo appuntamento sarà la manifestazione del 7 agosto con un raduno nella Sierra de Segura (Jaén) in difesa dell'oliveto tradizionale.
La richiesta delle organizzazioni agricole è un più uniforme sistema di controlli a livello europeo,
“in modo che ciò che non può entrare attraverso Algeciras o Valencia non possa entrare attraverso Rotterdam o qualsiasi altro porto”.
Secondo l'Agenzia per l'informazione e il controllo alimentare spagnola (AICA), negli ultimi mesi sono state importate quasi 200.000 tonnellate di olio d'oliva da paesi terzi, soprattutto dalla Tunisia.
Secondo COAG "è impossibile trovare una bottiglia di quest'olio su uno scaffale di un supermercato dove l'origine extracomunitaria appaia sull'etichetta".
Le organizzazioni agricole hanno inoltre chiesto al Ministero dell'Agricoltura di chiedere a Bruxelles di fermare il traffico di perfezionamento attivo. Questo meccanismo permette di far entrare olio nei confini Ue, a dazio zero, purchè lo stesso sia destinato esclusivamente all'export. Il sistema, in teoria, dovrebbe servire a impedire la delocalizzazione dei centri di imbottigliamento fuori dall'Europa, in realtà serve per triangolare olio d'oliva anche per il mercato interno, facendo scendere le quotazioni, secondo le organizzazioni agricole spagnole.
Le cooperative hanno chiesto all'Autorità Portuale di Algeciras un maggiore controllo delle importazioni e chiedono il rispetto rigoroso degli accordi commerciali, sia in termini di date, quote e qualità. Avvertono inoltre del rischio di firmare nuovi accordi commerciali e chiedono che tale firma sia subordinata a studi d'impatto preliminari sull'agricoltura e al rispetto dei principi della preferenza comunitaria e della reciprocità.
Si tratta, in buona sostanza, della piattaforma programmatica delle principali organizzazioni olivicole italiane, tanto vituperata e considerata anacronistica quanto copiata e fatta propria oggi dalla Spagna dell'olio di oliva che si trova a fronteggiare il dumping dalla Tunisia, come fu quello spagnolo verso l'Italia tempo addietro. Corsi e ricorsi storici.
Potrebbero interessarti
Mondo
L'inerbimento dell'olivo e il rischio di incendi

I regolamenti richiedono il mantenimento della copertura vegetale senza lavorazione del suolo al fine di accedere agli ecoschemi della PAC, che impediscono pratiche agronomiche di base come l'interramento dei residui vegetali
14 giugno 2025 | 11:00
Mondo
100 mila firme contro l'espianto di 4000 ettari di oliveti in Spagna

L'espianto dei 42.600 alberi di olivo previsto a Lopera rappresenta una perdita stimata di 2 milioni di chili di olive e 400.000 litri di olio all’anno, un quarto dell'economia locale. Il 5% della Spagna sud orientale occupata da impianti fotovoltaici
13 giugno 2025 | 09:00
Mondo
Lo stato dell’allegagione dell’olivo in Spagna e gli attacchi di Prays oleae

La piena fioritura si ritrova solo a Granada mentre l’allegagione è avvenuta dappertutto. Previsto un aumento delle temperature nei prossimi giorni mentre la tignola dell’olivo preoccupa a Malaga, Siviglia e Cordoba
12 giugno 2025 | 11:00
Mondo
Il 18% dei ristoratori dell'Andalusia usa ancora l'ampolla per l'olio di oliva

Dopo più di mille ispezioni in ristoranti nel 2024, la Junta de Andalucìa ha lanciato intanto una nuova campagna di ispezione nel settore ospedaliero, con particolare attenzione all’uso improprio delle bottiglie di olio di oliva
11 giugno 2025 | 09:00
Mondo
Produzione mondiale di olio di oliva in discesa del 10% secondo l’USDA nel 2025/26

Il Dipartimento per l’Agricoltura americano prevede che la produzione mondiale di olio di oliva supererà di poco i 3 milioni di tonnellate, con diminuzione della produzione in Europa, Tunisia e Turchia
09 giugno 2025 | 14:00
Mondo
Masterclass Coldiretti, Unaprol e Ice per far scoprire ai giapponesi i segreti dell’olio di oliva Made in Italy

L'export di olio extravergine di oliva italiano in Giappone è arrivato a sfiorare il valore di 130 milioni di euro, in aumento del 56% rispetto all’anno precedente, confermando un trend crescente
07 giugno 2025 | 15:00