Mondo
Frantoi sul piede di guerra in Spagna: il governo ci ammazza
Il frantoio iberico sarà obbligato a pagare l'olivicoltore entro i 30 giorni dal conferimento delle olive, a un prezzo non inferiore ai costi di produzione
29 luglio 2020 | T N
Il Ministero dell'agricoltura spagnolo, con l'Agenzia per l'informazione e il controllo alimentare, ha deciso un importante giro di vite per i frantoi iberici.
Il frantoio sarà infatti obbligato a pagare l'agricoltore entro 30 giorni il conferimento delle olive, insieme all'obbligo di pagare un prezzo che copra i costi di produzione.
Tali obblighi, secondo la Federazione dei frantoi industriali spagnoli, rendono davvero difficile l'acquisto di olive per la prossima campagna.
Il giro di vite, una volta tanto, non è stato deciso da Bruxelles. L'Unione Europea, nella sua direttiva sulle pratiche commerciali sleali, prevede la possibilità di calcolare il periodo di 30 giorni dal momento in cui viene fissato il prezzo dell'oliva, cosa che è stata fatta nel settore industriale fino all'anno scorso.
Il Ministero, con questa iniziativa, vorrebbe dare liquidità agli agricoltori, senza però considerare che la misura significherebbe la necessità, da parte dei frantoi industriali, di vendere il 40% almeno della loro produzione entro gennaio o febbraio, per far fronte ai pagamenti agli olivicoltori, pena, tra l'altro, pesanti sanzioni da parte dell'autorità.
Secondo la denuncia dei frantoiani, tale imposizione provocherà un crollo dei prezzi dell'olio e delle olive quando una tale massa d'olio verrà immessa sul mercato con la necessità di venderla a qualsiasi costo.
In questo scenario, appare impossibile per i frantoiani garantire che il prezzo di mercato copra i costi effettivi di produzione. Se durante il periodo di pagamento di 30 giorni il prezzo di mercato è inferiore ai costi di produzione effettivi, come purtroppo è avvenuto durante l'attuale campagna molitoria, cosa deve fare un frantoio industriale: pagare l'oliva sottocosto o aspettare che il prezzo aumenti e pagare l'agricoltore in ritardo? A fronte di un'ispezione AICA, perché comminare sanzioni in caso di mancato rispetto delle scadenze, per aver fissato un prezzo inferiore ai costi di produzione effettivi o per entrambe le ragioni?
In tale situazione di incertezza, i frantoiani minacciano di non comprare le olive per la prossima stagione, creando i presupposti per una più grave crisi olivicolo-olearia.
Potrebbero interessarti
Mondo
Solo 235 mila tonnellate di olio di oliva nei frantoi spagnoli

Vendite ad agosto ancora alte a 120 mila tonnellate, scorte totali appena superiori alle 400 mila tonnellate. Febbrile attesa per la stima della fine di settembre sulla produzione di olio di oliva in Andalucía
15 settembre 2025 | 14:00
Mondo
Doppia vetrina per il vino italiano in Cina

Presenti in ciascuna tappa del wine tour cinese di Vinitaly, 31 aziende rappresentative dell’offerta del vino italiano e il Consorzio vini d’Abruzzo, protagonisti di un’agenda business con 16 tra i principali importatori asiatici
15 settembre 2025 | 10:00
Mondo
L'Ucraina torna a importare olio di oliva italiano

4,35 milioni di euro di olio di oliva italiano sono andati in Ucraina nei primo otto mesi del 2025. L'Italia domina con una quota di mercato del 44%
15 settembre 2025 | 09:00
Mondo
Il nuovo istituto europeo che studia l'olio extravergine di oliva e gli effetti dei polifenoli sulla salute

L'Istituto si differenzia da altre entità del settore a causa del suo approccio multidisciplinare, del suo impegno per l'istruzione pratica e certificata, la trasparenza nella selezione dei prodotti e il loro carattere internazionale
13 settembre 2025 | 11:00
Mondo
Perù olivicolo, una realtà in continua crescita

La capacità produttiva apre alla possibilità di esportare fino a 40.000 tonnellate di olive da tavola e 8.500 tonnellate di olio d'oliva nel 2025, rispetto alle 30.500 e 6.500 tonnellate esportate rispettivamente nel 2024
11 settembre 2025 | 09:00
Mondo
La Spagna domina il mercato dell'olio di oliva in Gran Bretagna

La maggior parte delle vendite sono guidate in gran parte dalle private label di olio extravergine di oliva. Ma i negozi gourmet e delicatisen rappresentano una nicchia limitata ma rilevante per gli oli DOP o biologici
09 settembre 2025 | 11:00