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Rispunta il pericolo dazi per i vini italiani negli Stati Uniti

Rispunta il pericolo dazi per i vini italiani negli Stati Uniti

Si è riaperta ufficialmente la revisione dei prodotti soggetti a dazio. Danno da 5 miliardi se fosse coinvolta la filiera vitivinicola, oggi inserita nella lista che riprende i precedenti elenchi di aprile e luglio 2019

26 giugno 2020 | C. S.

I dazi americani in ritorsione agli aiuti Airbus potrebbero presto abbattersi anche sui vini e gli spumanti italiani, dopo aver recato già gravi danni alla filiera di aperitivi e liquori. E il costo potenziale complessivo per il nostro export potrebbe essere di circa 4,7 miliardi di dollari.

Dopo la prima revisione dei prodotti da sottoporre a dazio effettuata in febbraio - da cui i nostri vini erano rimasti indenni - è stata infatti avviata la procedura che porterà alla prossima finestra del “carosello”, prevista per il 12 di agosto.

L’Amministrazione americana ha pubblicato sul Federal Register il documento (in allegato) con cui si dà inizio alla pubblica consultazione sulle liste di prodotti cui potrebbero essere applicati ulteriori dazi. E in queste liste compaiono anche vini e spumanti italiani.

La consultazione si apre il 26 giugno 2020 ed il termine ultimo per inviare i commenti è fissato al 26 luglio 2020. Come ha notato l’Ambasciata italiana a Washington il timing dell’avvio di questa ulteriore consultazione da parte americana, sembrava poco casuale in quanto “prossimo alla sentenza WTO sul caso degli aiuti americani a Boeing” (caso a favore dell’Ue), prevista per la fine di giugno. Nel frattempo, tuttavia, si è appreso che il report del panel WTO sul caso Boeing dovrebbe slittare e molto probabilmente è atteso tra la metà del mese di agosto ed il mese di settembre 2020.

“In ogni caso - ricorda l’Ambasciata - resta percepibile la pressione negoziale che le autorità statunitensi stanno attuando all’indirizzo della Ue (e del WTO), che fa seguito alle dichiarazioni dello U.S. Trade Representative Lightizer dello scorso maggio relative alla (presunta) eliminazione della base giuridica per una sentenza del WTO su Boeing, avendo lo Stato di Washington (dove Boeing ha sede) provveduto alla cancellazione dei sussidi al gruppo americano.

Di certo per il momento ci sono le liste prodotte dall’USTR. All’Allegato I del documento è pubblicata la lista con i prodotti già colpiti dai dazi, tra i quali, ricordiamo esserci i liqueurs and cordials (voce doganale 2208.70.00) di Italia, Germania, Spagna e Regno Unito, oltre al Single malt Irish e Scotch Whisky. Su questi prodotti l’USTR si riserva di decidere: mantenerli (con un dazio al 25% o eventualmente con un incremento della tariffa fino al 100%) o rimuoverli.

All’Allegato II del documento americano è inserita la lista che riprende i precedenti elenchi di aprile e luglio 2019, con i prodotti attualmente non soggetti a dazi. Da una prima analisi effettuata dall’Ambasciata in collaborazione con l'Ufficio ICE di New York emerge che - nel caso in cui, al termine della consultazione, l’intera lista di prodotti (composta dai tre annex) venisse confermata - ai circa 500 milioni di dollari del nostro export colpito dalle precedenti revisioni si potrebbero potenzialmente aggiungere beni per un valore complessivo massimo di 4,7 miliardi di dollari.  Tra i settori merceologici dall’impatto potenzialmente più elevato ci sarebbe l’agro-alimentare, con particolare riferimento ai vini (e spumanti), olio di oliva, pasta, caffè e formaggi; a seguire pelletteria, abbigliamento, materiale in cemento per edilizia, parti accessorie per motocicli.

Per il settore vino e spiriti italiani sono riportati i seguenti codici:

2204.10.00 Sparkling wine, made from grapes 
2204.21.20 Effervescent grape wine, in containers holding 2 liters or less 
2204.21.30 Tokay wine (not carbonated) not over 14% alcohol, in containers not over 2 liters 
2204.21.50 Wine other than Tokay (not carbonated), not over 14% alcohol, in containers not over 2 liters 
2204.21.60 "Marsala" wine, over 14% vol. alcohol, in containers holding 2 liters or less 
2204.21.80 Grape wine, other than "Marsala", not sparkling or effervescent, over 14% vol. alcohol, in containers holding 2 liters or less 
2204.22.20 Wine of fresh grapes, other than sparkling wine, of an alcoholic strength by volume <=14% in containers holding more than 2 liters but not more than 4 liters 
2204.22.40 Wine of fresh grapes, other than sparkling wine, of an alcoholic strength by volume >14%, in containers holding more than 2 liters but not more than 4 liters 
2204.22.60 Wine of fresh grapes, other than sparkling wine, of an alcoholic strength by volume <=14% in containers holding over 4 liters but not over 10 liters 
2204.22.80 Wine of fresh grapes, other than sparkling wine, of an alcoholic strength by volume >14% in containers holding over 4 liters but not over 10 liters 
2204.29.61 Wine of fresh grapes, other than sparkling wine, of an alcoholic strength by volume <=14% in containers holding >10 liters 
2204.29.81 Wine of fresh grapes, other than sparkling wine, of an alcoholic strength by volume >14% in containers holding >10 liters 
2204.30.00 Grape must, nesoi, in fermentation or with fermentation arrested otherwise than by addition of alcohol 
2208.20.20 Grape brandy, excluding pisco and singani, in containers not over 4 liters, not over $2.38/liter 
2208.20.30 Grape brandy, excluding pisco and singani, in containers not over 4 liters, valued over $2.38 to $3.43/liter 
2208.20.40 Grape brandy, excluding pisco and singani, in containers not over 4 liters, valued over $3.43/liter 
2208.20.50 Grape brandy, excluding pisco and singani, in containers over 4 liters, not over $2.38/liter 
2208.20.60 Grape brandy, excluding pisco and singani, in containers over 4 liters, over $2.38/liter 
2208.30.60 Whiskies, other than Irish and Scotch whiskies 
Tra i codici riferiti a prodotti degli altri Paesi UE, si segnala il codice 2208.30.30 per l’Irish e lo Scotch whiskies, così come il codice 2208.70.00 riferito ai liqueurs and cordials provenienti da Paesi UE diversi dall’Italia, tra cui la Francia.

All’Allegato III è pubblicata la lista con nuovi prodotti che provengono da Francia, Germania, Spagna e Regno Unito e che potrebbero essere oggetto di dazi. In particolare:

2208.50.00 Gin and Geneve 
2208.60.10 Vodka, in containers each holding not over 4 liters, valued not over $2.05/liter 
2208.60.20 Vodka, in containers each holding not over 4 liters, valued over $2.05/liter 
2208.60.50 Vodka, in containers each holding over 4 liters 

La pubblica consultazione chiede:

Se un prodotto deve essere mantenuto o rimosso dalla lista dell’Allegato I e se il dazio applicato deve essere aumentato fino al 100%;
Se devono essere applicati dazi addizionali sui prodotti delle liste agli Allegati II e III e, nel caso, quale debba essere il dazio applicato considerato che può essere aumentato fino al 100%.

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