Mondo
ALL’INDIA PIACE IL VINO ITALIANO, RESTA SOLO IL PROBLEMA DEI COSTI
Quasi un milione di euro di vino è arrivato in India nel 2006, con una crescita del 40% rispetto all’anno precedente. Soprattutto ai giovani piace il nostro nettare di bacco che è prevalentemente venduto in ristoranti di gran lusso e in hotel cinque stelle
20 gennaio 2007 | T N
Nei primi nove mesi del 2006, l'Italia ha esportato in India quasi 166.500 litri di vino, per un valore di oltre 882 mila euro, registrando una crescita, rispetto allo stesso periodo del 2005, di quasi il 40%.
L'India non è certo un Paese tradizionalmente consumatore di vino, ma negli ultimi tempi, si è registrata una decisa inversione di tendenza, soprattutto nella fascia di età dei giovani tra i 25 e i 34 anni in cui è in netto aumento l'interesse per il prodotto, in particolare per quello italiano.
Il consumo di vino in India non è diffuso ugualmente in tutto il Paese, ma si concentra prevalentemente in alcuni Stati come il Maharashtra (lo stato con capitale Mumbai), il Karnataka, il Kerala e Pondicherry. In particolare quattro città (Mumbai, Delhi, Goa e Bangalore), rappresentano dal 70 all'80% dei consumi complessivi. Per quanto concerne la tipologia del prodotto, inoltre, circa il 65% delle bottiglie acquistate è nella fascia di prezzo sotto i 15 euro a bottiglia; solo un terzo del prodotto consumato è di provenienza straniera. Di quest'ultimo, oltre l'80% viene acquistato negli alberghi di lusso, il resto nei ristoranti, canali privilegiati per la distribuzione visto che nel paese non esiste la grande distribuzione.
"Il vino italiano ha una grossa potenzialità in India â ha spiegato Sanjeev Bharadwaj, amministratore delegato della Vibgyor Wines, società importatrice di vini anche italiani - il mercato é molto ricettivo. Non c'é un solo gusto nel Paese, siamo aperti a tutto il panorama enologico italiano".
Ma qualche preferenza tra gli indiani c'è: "Sicuramente metterei tra le preferenze al primo posto i vini frizzanti, il prosecco, seguiti dal vino dolce che stiamo sperimentando. Il bianco, soprattutto secco, ha ottimo mercato, il rosso ha una nicchia in alcuni stati". Il problema, secondo Bharadwaj, sono i costi: "da un lato mediamente il prodotto italiano è più caro di altri, quindi dobbiamo puntare comunicativamente sulla qualità ; dall'altro i dazi sono alti. In questo, oltre ai governi e al Wto, potrebbero aiutarci le banche, aprendo opportune linee di credito per l'acquisto di questi prodotti. à essenziale comunque la sperimentazione e una buona comunicazione".
"La presenza di Vinitaly in India - riferisce Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - intende avviare strategie di supporto al sistema delle imprese italiane nel suo complesso, di concerto con le istituzioni. Il vino certamente rappresenta una importante chiave per aprire mercati in quanto per noi non è un fenomeno di moda, ma soprattutto di cultura, uno stile di vita".
Potrebbero interessarti
Mondo
Il prezzo di un ettaro di oliveto in Spagna varia da 3716 a 27052 euro

Aumentano di più i prezzi degli oliveti irrigui piuttosto che in asciutto che mantengono comunque il loro valore. I prezzi più bassi nella Comunità autonoma di Aragona e quelli più alti in Andalusia
13 agosto 2025 | 12:00
Mondo
Calo della produzione di olio di oliva in Spagna del 30-40%

Le temperature estreme sostenute, superiori ai 38 gradi Celsius per diversi giorni consecutivi, rappresentano gravi tensioni termiche nell’oliveto, soprattutto nelle aziende agricole in asciutto, che non hanno irrigazione di supporto
11 agosto 2025 | 11:00
Mondo
Un nuovo gruppo di lavoro europeo per l'olio di oliva tra Italia, Spagna, Portogallo e Grecia

L'Europa deve consolidare sempre di più il proprio primato di grande produttrice ed esportatrice agroalimentare tutelando le filiere di qualità, investendo sulla sostenibilità e l'innovazione tecnologica ma ci troviamo di fronte alla "distruzione della politica agricola comune dopo 50 anni" secondo Dario Nadella, capogruppo S&D alla Commissione agricoltura del Parlamento europeo
06 agosto 2025 | 12:00 | Alberto Grimelli
Mondo
Una campagna di controllo straordinario sull'olio di oliva andaluso

L'obiettivo delle azioni è garantire una concorrenza leale e leale dai mercati e garantire la difesa dei consumatori, verificando che gli oli di oliva analizzati siano conformi alle normative applicabili per la loro commercializzazione
06 agosto 2025 | 10:00
Mondo
Il futuro dell’umanità tra le zampe degli insetti commestibili?

Tenebrio molitor e Alphitobius diaperinus (larva e verme della farina), Locusta migratoria, Acheta domesticus (grillo domestico): gli insetti commestibili sono un concentrato di nutrienti, ricchi di proteine, minerali, acidi grassi buoni (persino l’oleico, oltre il palmitico e il linoleico), vitamine come A, B12, E e fibre (la chitina dell’esoscheletro).
05 agosto 2025 | 14:00
Mondo
Una campagna da 500 mila tonnellate per le olive da tavola spagnole

Buono stato fisiologico degli oliveti e i frutti che sono generalmente a un buon grado di maturazione, con buon calibro e senza parassiti e malattie, quindi gli operatori affrontano il nuovo raccolto con un certo tono di ottimismo.
05 agosto 2025 | 13:00