Mondo

Ora la Francia detta la linea: stop all'agroalimentare nei trattati di libero scambio

Il Trattato di libero scambio Ue-Messico preso come pretesto per parlare di un ritorno del sovranismo alimentare in Francia. Secondo il ministro all'agricoltura, Didier Guillaume "non possiamo scambiare auto o aerei con carne e cibo"

05 maggio 2020 | T N

In un'intervista a Radio Sud il Ministro dell'agricoltura francese, Didier Guillaume, riprende le parole del Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron: "Il cibo è una pepita, il cibo non può essere scambiato!".

È stato firmato un accordo sulle importazioni di carne tra l'Unione Europea e il Messico. Gli allevatori del Massiccio Centrale hanno lanciato una petizione per denunciare "l'assurdità di questo accordo che permette l'importazione di carne dall'estero".

"Sembra che non abbiamo capito del tutto quello che sta succedendo nel mondo di oggi, dove la metà dei nostri abitanti sono confinati. Sì, abbiamo bisogno di accordi internazionali, ma durante la crisi, se l'Unione Europea firma questo accordo con il Messico, è normale che sia frainteso! Non è questo il modo di procedere, e penso che questo accordo avrà difficoltà ad essere ratificato dagli Stati membri" ha detto affermato il ministro.

"Il Presidente della Repubblica ha detto che ci dovrebbe essere la sovranità alimentare, e quindi un'eccezione agricola, un'eccezione alimentare negli accordi di libero scambio. Non possiamo inserire l'agricoltura e l'alimentazione negli accordi internazionali. Non possiamo scambiare auto o aerei con carne e cibo. Dobbiamo assumerci delle responsabilità, il cibo è una pepita, il cibo non può essere scambiato" ribadisce Guillaume che poi rievoca un nuovo sovranismo alimentare.

"Se vogliamo la sovranità alimentare, che sarà soprattutto europea, e francese, dobbiamo comprare francese, e per comprare francese, dobbiamo trovare cibo francese, e quindi ripensare l'intera catena alimentare, come produciamo, come produciamo meglio e come i nostri concittadini possono permettersi di comprare francese", ha concluso il ministro.

Potrebbero interessarti

Mondo

L'Italia leader della produzione di olio di oliva a ottobre

L'Europa ha prodotto 138 mila tonnellate di oli di oliva a settembre e ottobre, di cui la metà in Italia. Proprio il Belpaese è l'unico che ha prodotto una piccola quota di extravergine di oliva a settembre

04 dicembre 2025 | 11:00

Mondo

La Catalogna senza olio di oliva per il terzo anno consecutivo

Unió de Pagesos dichiara perdite di produzione tra il 40 e il 70% a novembre in Catalogna. Il settore dell'olio d'oliva catalano deve affrontare una produzione eccezionalmente bassa per il terzo anno consecutivo

03 dicembre 2025 | 10:00

Mondo

Il Pakistan istituisce un Consiglio oleicolo nazionale

Negli ultimi dieci anni sono stati aperti decine di nuovi frantoi in Pakistan grazie a finanziamenti nazionali e internazionali, tra cui un'iniziativa italiana che ha destinato 1,5 milioni di euro al rafforzamento del settore

02 dicembre 2025 | 16:00

Mondo

La Spagna conferma la previsione di riduzione della produzione di olio di oliva

Confermate le stime a 1,37 milioni di tonnelalte per l'olio di oliva con un percorso in leggera salita per le quotazioni dall'inizio della campagna olearia. In diminuzione dell'8% la raccolta delle olive da tavola, ferma a 440 mila tonnellate

02 dicembre 2025 | 10:00

Mondo

Nuovo inverno di mobilitazione per gli agricoltori europei?

Le proteste sono iniziate in Grecia dove gruppi di agricoltori hanno bloccato l'autostrada Atene-Salonicco. Le proteste contro gli aiuti insufficienti al comparto primario e a causa degli aumenti insostenibili dei costi di produzione

02 dicembre 2025 | 09:00

Mondo

Il panel test per l’olio di oliva è un danno da più di 100 milioni di euro all’anno per la Spagna

Secondo uno studio Vilcor il 21% delle analisi del panel test ha declassato erroneamente campioni di olio extravergine di oliva in olio vergine. La filiera iberica chiede un sistema che dia maggiore affidabilità

01 dicembre 2025 | 15:00