Mondo 09/08/2019

Il fondamentale mercato degli Stati Uniti per l'olio d'oliva

Il fondamentale mercato degli Stati Uniti per l'olio d'oliva

Più di un terzo dell'olio mondiale va negli Usa. E' boom per le esportazioni tunisine, cresciute del 166%. Bene anche l'olio turco, che aumenta le vendite dell'81%. Leader di mercato sempre la Spagna, soprattutto nello sfuso, e l'Italia, nell'imbottigliato


Gli Stati Uniti rappresentano circa il 36% delle importazioni mondiali di olio d'oliva, secondo i dati Coi. Si posizionano al primo posto e sono seguiti dall'Unione europea con il 15%; Brasile con l'8%; Giappone con il 7% e il Canada con il 5%. Tutti questi paesi insieme rappresentano un totale del 71% delle importazioni in tutto il mondo. Il resto dei paesi importatori rappresenta poco meno del 5%.

Le importazioni statunitensi di olio di oliva e di sansa di oliva sono aumentate dell'1,7% nella campagna agricola 2017/18, raggiungendo 322.199 tonnellate. Ciò rappresenta un aumento del 7,8% rispetto alla campagna 2012/13, quando le importazioni hanno raggiunto 298.827 tonnellate.

La Spagna e l'Italia, i due principali esportatori negli Stati Uniti, rappresentano il 68,1% del totale, seguita dalla Tunisia con il 12,5% e dalla Turchia con l'8,3%. Gli ultimi due paesi hanno registrato gli aumenti più significativi della produzione nella campagna 2017/18, rispettivamente del 166,6% e dell'81,4% rispetto alla campagna precedente.

Per quanto riguarda i volumi per prodotto, il 72,9% di tutte le importazioni è olio di oliva vergine, seguito dalle importazioni di olio d'oliva con il 23,5%. Il restante 3,6% corrisponde alle importazioni di oli di sansa di oliva.

Le importazioni di oli di oliva vergini hanno registrato un aumento del 32,8% nella campagna 2017/18 rispetto al 2005/06, quando il 60% delle importazioni era di questa categoria.
Per quanto riguarda gli imballaggi, l'Italia si distingue in quanto utilizza imballaggi di peso inferiore a 18 kg, anziché imballaggi superiori a 18 kg, che rappresentano solo il 4%. Anche la Grecia e il Libano hanno questa caratteristica. D'altra parte, il packing di 18 kg o più viene utilizzato più dell'89,9% delle volte in Argentina, Cile, Marocco, Tunisia e Turchia.

di C. S.