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Il panel test per l'olio d'oliva deve essere messo in condizione di non nuocere

Nel corso di un convegno organizzato da elEconomista, noto giornale economico iberico, la filiera olivicolo-olearia spagnola si è scagliata nuovamente contro il panel test. Si muove anche l'Interprofessione che vuole un metodo “non vincolante”

26 luglio 2019 | C. S.

elEconomista ha tenuto un workshop sull'olio d'oliva in cui tutti gli esperti hanno sottolineato la necessità di un quadro giuridico sicuro e stabile nel settore, che si tradurrà in un aumento della qualità dei prodotti.
In questo senso, tutti gli esperti che hanno partecipato a questo evento si sono trovati d'accordo sull'importanza di un'evoluzione dei sistemi di controllo del panel test, che viene considerato troppo "soggettivo e variabile".

Il workshop è stato sponsorizzato da Dcoop e dalle casse di risparmio rurali di Jaén, del Sur, Granada, Extremadura e Globalcaja.

Per Antonio Luque, presidente di Dcoop, "l'evoluzione della qualità dell'olio di oliva spagnolo è incredibile, quello che è stato prodotto 40 anni fa rispetto ad oggi non ha nulla a che fare con l'olio di oggi". "Ora abbiamo i migliori frantoi, i migliori produttori, ma dobbiamo avere la certezza giuridica che i panel non siano utilizzati come freno al miglioramento del settore e distarcono l'immagine di qualità", aggiunge il presidente di questa azienda.

Sulla stessa linea, il presidente dell'Associazione Nazionale dei confezionatori industriali e raffinatori di oli commestibili (Anierac), Gonzalo Guillén Benjumea, ha detto che "ci sono altri metodi per controllare la purezza, l'autenticità. Non vogliamo rimuovere il panel di degustazione, ma vogliamo che non crei incertezza giuridica. Ci sono studi in cui i risultati variano del 30% in Spagna, ma a livello internazionale possono cambiare del 50%".

Pedro Barato, presidente dell'Interprofesional del Aceite de Oliva Español, ha sostenuto che "quando il settore chiede cambiamenti, e abbiamo norme del XXI secolo, dovremo occuparcene". "Credo nel panel, non ho nulla contro di esso, ma credo che non dovrebbe essere così vincolante come lo è. Il panel test ha avuto la sua vita, ma deve evolvere", ha aggiunto Barato.

Non necessariamente, dunque, il panel test va eliminato per la Spagna olivicolo-olearia, purchè venga messo in condizione di non nuocere.
Finchè le inchieste, giudiziarie e giornalistiche, hanno utilizzato il panel test denunciando la scarsa qualità degli oli messi in commercio da marchi italiani la Spagna è rimasta a guardare, sghignazzando ed erodendo quote di mercato. Ora che il panel test può essere utilizzato contro di loro, ecco che il panel test non va più bene e deve diventare non vincolante.

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