Mondo

Turchia, Cina e Francia tra i paesi con più allerte alimentari segnalate

La maggior parte delle segnalazioni della frutta secca sono dovute a respingimenti al confine di frutta secca contenente micotossine. Le notifiche di prodotti provenienti dall’Italia sono state 156

04 luglio 2019 | C. S.

Turchia in testa per numero di prodotti oggetto di notifiche di allerta alimentare europeo. Seguita da Cina e Francia, è quanto emerge dalla Relazione Annuale 2018 RAFFS – Sistema di Allerta Rapido per Alimenti e Mangimi del Ministero della Salute. In totale nell’anno 2018 sono state trasmesse 3.622 notifiche “originali” a fronte di 3.759 del 2017 segnando un lieve decremento delle notifiche rispetto al 2017 anno in cui è avvenuta l’emergenza fipronil.

Gran parte delle notifiche sono oggetto dei controlli al confine (1.385 ) e sul mercato (1.086).Nel 2018 il maggior numero di non conformità è stata riscontrata nella frutta secca e semi (667), frutta e vegetali (474), prodotti della pesca (331) seguiti da cibi dietetici ed integratori (255). La maggior parte delle segnalazioni della frutta secca sono dovute a respingimenti al confine di frutta secca contenente micotossine (438), di cui soprattutto aflatossine (430) e ocratossine. Le segnalazioni per la frutta e vegetali hanno invece coinvolto diverse tipologie di rischio sanitario, soprattutto residui di pesticidi (205), seguite da notifiche relative alla presenza di micotossine (90), in particolare ocratossina A (47) e aflatossine (43). Gli additivi alimentari sono stati oggetto di 56 notifiche.

Il problema principale per i prodotti della pesca sono i metalli pesanti (80). Le 75 notifiche riportate sotto la voce “Poor Or Insufficient Controls” includono per lo più respingenti della merce ai posti di frontiera per rottura della catena del freddo, scarse condizioni igienico sanitarie ecc. Il riscontro di infestazioni parassitarie è stato oggetto di 39 notifiche. Su alcuni prodotti sono stati riscontrati contemporaneamente diverse non conformità.

Le notifiche di prodotti provenienti dall’Italia sono state 156: il Belpaese si posiziona così al nono posto tra i Paesi di origine dei prodotti che sono stati oggetto delle notifiche trasmesse dal RASFF. La tipologia del rischio è risultata abbastanza eterogenea: il maggior numero di irregolarità sono dovute a contaminazioni microbiologiche (65), allergeni (21) e corpi estranei (12). Tra i contaminanti microbiologici il maggior numero di notifiche hanno riguardato Salmonelle, Listeria monocytogenes ed Escherichia coli.

Potrebbero interessarti

Mondo

Fatturato da 75 miliardi di euro per le indicazione geografiche europee

Oltre mezzo milione di posti di lavoro coinvolti nella produzione di alimenti a denominazione di origine. Nel 2024 la maggior parte delle indicazioni geografiche ha mantenuto o ampliato la propria forza lavoro, le vendite e gli investimenti in promozione

16 maggio 2025 | 09:00

Mondo

Olio di oliva spagnolo: obiettivo 4 milioni di tonnellate entro il 2040

La Spagna ha raggiunto un record storico di esportazione in questa campagna superando i 6 miliardi di euro. Priorità del governo è garantire un’adeguata remunerazione per gli olivicoltori

15 maggio 2025 | 11:00

Mondo

Produzione alimentare in calo dal 12% al 35% entro 2050

La crescente frequenza e la composizione delle perturbazioni meteorologiche e geopolitiche estreme potrebbero mettere ulteriormente a dura prova i sistemi alimentari globali. Volatilità senza precedenti nelle catene di approvvigionamento alimentari

15 maggio 2025 | 09:00

Mondo

Si conferma il boom commerciale per l’olio spagnolo: 113 mila tonnellate vendute ad aprile

Nonostante un trend commerciale senza precedenti il prezzo degli oli di oliva precipita sempre più in basso in Spagna. Ad aprile la Spagna ha a disposizione ancora 881 mila tonnellate di oli di oliva, ovvero sette mesi di autonomia

14 maggio 2025 | 15:00

Mondo

Continuano a diminuire le vendite di fitofarmaci in Europa: positivo o negativo?

Forti riduzioni dell'utilizzo di fitofarmaci nell'Unione europea nei paesi più industrializzati e forte incremento, invece, nell'est, con il +55% della Lettonia. I pesticidi più utilizzati sono fungicidi e battericidi

14 maggio 2025 | 14:00

Mondo

Il Comitato consultivo del Consiglio oleicolo internazionale a Jaen

I temi centrali dell’incontro sono la presentazione di due iniziative prioritarie del COI rivolte alla sostenibilità del settore: il Carbon Balance Project e la versione digitale del World Olive Variety Catalogue

14 maggio 2025 | 13:00