Mondo 16/05/2019

L'olio d'oliva andaluso ha moltiplicato fino a sei volte le vendite all'estero

L'olio d'oliva andaluso ha moltiplicato fino a sei volte le vendite all'estero

L'extra vergine dell'area più olivetata nel mondo ha raddoppiato le vendite a livello mondiale, moltiplicandole nei mercati emergenti. Un exploit che non ha precedenti nel settore agroalimentare


L'evoluzione dell'export di olio d'oliva andaluso negli ultimi dieci anni (2009-2018) è stato incredibile, arrivando a raddoppiare le vendite a livello mondiale, moltiplicandole nei mercati emergenti come l'India (+534%) o la Cina (+472%), oltre che in mercati strategici come gli Stati Uniti, con incrementi del 342%, l'Australia (+199%).
E' quanto emerge dal rapporto Extenda che analizza l'incremento delle quote di mercato dell'olio andaluso all'estero nell'ultimo decennio.

La maggiore crescita dei primi 10 mercati dell'attuale decennio avviene in un mercato emergente extra UE dell'olio d'oliva come la Cina (7° paese importatore assoluto di olio andaluso nel 2018), dove le vendite sono moltiplicate per cinque per il +472% (da 15,2 milioni di euro nel 2010 a 87 milioni di euro nel 2018).

Il secondo maggiore incremento proviene da un altro mercato extra UE, gli Stati Uniti (secondo nel 2018), che moltiplica il suo dato per quattro per il +342% (da 78 milioni di euro nel 2009 a 346 milioni nel 2018).

Il terzo mercato in crescita è la Germania (9° nel 2018), che triplica il suo dato per il +232% (da 14 nel 2009 a 47 milioni di euro nel 2018).

La quarta crescita maggiore è quella dell'Australia (8° nel 2018), che triplica il suo dato di +200% (da 38 nel 2009 a 77 milioni nel 2018); seguita dall'Olanda (10° nel 2018), che raddoppia il suo dato con un incremento del +151%, quindi il Giappone (6° nel 2016), che raddoppia anch'esso con un incremento del +151%, poi il Portogallo (2° nel 2018), che ha raddoppiato la sua crescita del +107% e Regno Unito (5° nel 2018), che ha raddoppiato le importazioni (+99%).

Tra i primi 20 mercati, si segnalano gli avanzamenti delle vendite nei mercati extra UE che rafforzano la diversificazione, come il Messico (11° mercato), con un incremento del +121%, l'India (13° mercato), dove si sono moltiplicate per 6 le vendite (da 4,9 milioni nel 2009 a 31 milioni nel 2018); la Corea del Sud (15° mercato), da 6,8 milioni di euro nel 2009 a 28,6 milioni di euro nel 2018) e Arabia Saudita (16° mercato), che quasi triplica (da 8,9 milioni di euro nel 2009 a 25,7 milioni di euro nel 2018).

di C. S.