Mondo

Il glifosato è cancerogeno e Bayer crolla in borsa

Nuovamente un Tribunale americano sancisce la pericolosità dell'erbicida più utilizzato al mondo. Secondo gli analisti di Bloomberg, la Bayer potrebbe essere costretta a risarcire "centinaia di miliardi di dollari" per ben 11.200 denunce da parte di agricoltori

20 marzo 2019 | T N

Un Tribunale di San Francisco ha stabilito che il glifosato è la causa di un tumore alla pelle che ha colpito il coltivatore californiano Andrew Hardemann, dopo 26 anni di utilizzo. L'uomo ha denunciato l'azienda, che invece nega qualsiasi collegamento tra il prodotto e la malattia riscontrata.

E' la seconda volta che un tribunale americano dà ragione agli agricoltori. Era già successo lo scorso agosto, nel caso dell’ex giardiniere Dewayne Johnson.

Gli avvocati di Hardeman vogliono anche presentare delle prove secondo cui Bayer avrebbe influenzato scienziati, politici e consumatori sulla sicurezza dei suoi prodotti nonostante i rischi a essi legati.E' questa la strategia dei legali perchè a Bayer vengano addetitate le responsabilità, costringendola a pagare un risarcimento. 

Stabilito il nesso di causa-effetto tra glifosato e cancro, insomma, la giuria si dovrà ora pronunciare sul grado di responsabilità dell'azienda.

Il rischio per Bayer è pagare un altro mega risarcimento come quello che stabilito per Dewayne Johnson, lo scorso ottobre, pari a quasi 80 milioni di dollari.

Secondo gli analisti di Bloomberg, l’azienda potrebbe essere costretta a risarcire "centinaia di miliardi di dollari" per ben 11.200 denunce da parte di agricoltori.

E' questa la ragione per cui, all'indomani della sentenza Hardemann, il titolo Bayer ha perso il 12% alla borsa di Francoforte.

Il Roundup è stato il primo erbicida a base di glifosato a essere commercializzato ed è tuttora il più usato nel mondo. Il principio attivo è approvato in 130 paesi su più di cento colture diverse.

Nel 2015 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) inserì il glifosato nella lista delle sostanze “probabilmente cancerogene”. La decisione seguì uno studio dell’Agenzia Internazionale per la ricerca contro il cancro (IARC) secondo cui è probabile che il glifosato sia cancerogeno, nonostante non sia provato. Nel 2017 l’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA) aveva deciso di non classificare il glifosato come sostanza cancerogena perché riteneva che non ci fossero abbastanza prove per sostenerlo.

Potrebbero interessarti

Mondo

Vinitaly è sbarcato in Albania

L’Albania è un mercato in crescita, con consumatori sempre più orientati alla qualità e all’autenticità. L’evento a Tirana ha riunito circa ottanta tra buyer, operatori del settore e stampa specializzata

27 novembre 2025 | 16:00

Mondo

Più autocontrollo per la filiera dell'olio di oliva spagnolo

Obbligo di registrazione mensile dei movimenti di olio di oliva e di sansa di oliva per gli operatori spagnoli della filiera ma le informazioni non arrivano alle Comunità autonome, responsabili dei poteri di controllo e di sanzione

27 novembre 2025 | 15:00

Mondo

La viticoltura francese in crisi: pronti a estirpare 35 mila ettari di vigneti

Nella mappa dei territori in difficoltà ci sonoi: 11.800 ettari circa in Languedoc-Roussillon, 8.300 in Nuova Aquitania, 5.700 nella Valle del Rodano e in Provenza, quasi 4mila nel Sud Ovest, 1.200 in Valle della Loira, oltre 950 in Cognac e Charentes, 413 in Alsazia, Borgogna, Beaujolais, Jura e Savoia

26 novembre 2025 | 15:00

Mondo

I numeri della Spagna olivicola: la certificazione della leadership del settore

Le 30 Dop e 2 Igp dell'olio di oliva spagnolo. Il 69% dell'oliveto corrisponde all'asciutto tradizionale, con basse rese e alte pendenze. La Spagna ha 400.000 olivicoltori, più di 2,4 milioni di ettari di oliveti e 1.835 frantoi

26 novembre 2025 | 11:00

Mondo

Oltre seimila tonnellate al mese di olio di oliva dalla Tunisia all'Italia

Complessivamente la Tunisia ha esportato il 41% di olio in più ma con una diminunzione in valore del 28%. Prezzi all'export da 2,78 euro/kg a settembre. È a Spagna il primo importatore mondiale di olio di oliva tunisino

25 novembre 2025 | 16:00

Mondo

La siccità a Ciudad Real, Valencia e Castellón condiziona la raccolta delle olive

La produzione stimata diminuisce tra il 15% e il 30% secondo le province. Le organizzazioni agricole delle tre province spagnole concordano sull'importanza di prezzi equi dell'olio di oliva che coprano i costi

25 novembre 2025 | 10:00