Mondo
Continua il boom del biologico in campo e sui mercati mondiali
Il numero di produttori è cresciuto di quasi il 4% nell'Ue, mentre gli importatori sono quasi 4.600, un incremento del 15,5%. Le estensioni più grandi sono in Spagna, Italia e Francia. I produttori biologici sono 400mila in Europa, il numero maggiore in Turchia e in Italia
14 febbraio 2019 | T N
Nel 2017 le vendite al dettaglio di prodotti biologici in Europa hanno superato 37 miliardi di euro (+10,5% sul 2016), con l'Ue secondo mercato al mondo dopo gli Usa a 34,4 miliardi di euro (+10,9%). Sono alcune delle cifre che saranno presentate oggi alla Biofach di Norimberga, la fiera leader mondiale per alimenti biologici, dall'Istituto di ricerca sull'agricoltura biologica (Fibl).
Il numero di produttori è cresciuto di quasi il 4% nell'Ue, mentre gli importatori sono quasi 4.600, un incremento del 15,5%. Il Paese con il maggior numero di importatori è la Germania (quasi 1.700 per un mercato da 10 miliardi di euro, il più grande d'Europa), mentre l'Italia ha il primato delle imprese di trasformazione (più di 18mila nel terzo mercato europeo per valore 3,1 miliardi).
Il rapporto annuale Fibl fa il punto sui mercati mondiali, dell'Ue ed europei, includendo in quest'ultima categoria anche Paesi come Svizzera, Turchia e Russia. Le superfici coltivate sono in aumento sia nell'Ue (+0,8mln di ettari nel 2017) che in Europa (+1mln di ettari). Le estensioni più grandi sono in Spagna (2,1mln ettari), Italia (1,9mln ettari) e Francia (1,7mln ettari). I produttori biologici sono 400mila in Europa e 305mila nell'Ue, il numero maggiore in Turchia (più di 75mila) e in Italia (più di 68mila). Il numero di produttori è cresciuto di quasi il 7% in Europa e del 4% nell'Ue. La Svizzera ha il più alto consumo pro capite di alimenti biologici in Europa e nel mondo, la Danimarca la quota di mercato bio più alta, con il 13,3%.
“Il biologico è un fenomeno mondiale che non conosce pause – commenta Fabrizio Piva, amministratore delegato CCPB –. La crescita tocca i mercati europei e statunitense, così come paesi più piccoli, ovunque il bio è un modello di agroalimentare sostenibile”.
Altra conferma è il ruolo da protagonista giocato dall’Italia che vanta ottimi risultati in su tutti gli ambiti: dalla produzione e le superfici coltivate fino ai consumi. Soprattutto due dati colpiscono l’attenzione: l’Italia è il paese europeo con il maggior numero, 18.000, di trasformatori ed è seconda solo agli Stati Uniti come valore dell’export di prodotti biologici, che nel 2017 ha sfiorato i 2 miliardi di euro. “Sono due aspetti legati tra loro – continua Piva – e che mostrano come la capacità produttiva dell’Italia sia ai vertici del bio internazionale”.
“Le dimensioni e i trend di sviluppo dell’agricoltura biologica in Europa rendono ancora più evidente non solo l’importanza quantitativa del biologico italiano ma la necessità per l’Italia di assumere una leadership relativamente agli aspetti politici e normativi. Anche per questo non possiamo che ribadire l’appello al Governo italiano e al Senato della Repubblica di accelerare l’iter di discussione e votazione in aula del progetto di legge sull’agricoltura biologica già approvato a larghissima maggioranza dalla Camera lo scorso dicembre”, ha affermato Paolo Carnemolla, presidente FederBio.
Potrebbero interessarti
Mondo
Il prezzo di un ettaro di oliveto in Spagna varia da 3716 a 27052 euro

Aumentano di più i prezzi degli oliveti irrigui piuttosto che in asciutto che mantengono comunque il loro valore. I prezzi più bassi nella Comunità autonoma di Aragona e quelli più alti in Andalusia
13 agosto 2025 | 12:00
Mondo
Calo della produzione di olio di oliva in Spagna del 30-40%

Le temperature estreme sostenute, superiori ai 38 gradi Celsius per diversi giorni consecutivi, rappresentano gravi tensioni termiche nell’oliveto, soprattutto nelle aziende agricole in asciutto, che non hanno irrigazione di supporto
11 agosto 2025 | 11:00
Mondo
Un nuovo gruppo di lavoro europeo per l'olio di oliva tra Italia, Spagna, Portogallo e Grecia

L'Europa deve consolidare sempre di più il proprio primato di grande produttrice ed esportatrice agroalimentare tutelando le filiere di qualità, investendo sulla sostenibilità e l'innovazione tecnologica ma ci troviamo di fronte alla "distruzione della politica agricola comune dopo 50 anni" secondo Dario Nadella, capogruppo S&D alla Commissione agricoltura del Parlamento europeo
06 agosto 2025 | 12:00 | Alberto Grimelli
Mondo
Una campagna di controllo straordinario sull'olio di oliva andaluso

L'obiettivo delle azioni è garantire una concorrenza leale e leale dai mercati e garantire la difesa dei consumatori, verificando che gli oli di oliva analizzati siano conformi alle normative applicabili per la loro commercializzazione
06 agosto 2025 | 10:00
Mondo
Il futuro dell’umanità tra le zampe degli insetti commestibili?

Tenebrio molitor e Alphitobius diaperinus (larva e verme della farina), Locusta migratoria, Acheta domesticus (grillo domestico): gli insetti commestibili sono un concentrato di nutrienti, ricchi di proteine, minerali, acidi grassi buoni (persino l’oleico, oltre il palmitico e il linoleico), vitamine come A, B12, E e fibre (la chitina dell’esoscheletro).
05 agosto 2025 | 14:00
Mondo
Una campagna da 500 mila tonnellate per le olive da tavola spagnole

Buono stato fisiologico degli oliveti e i frutti che sono generalmente a un buon grado di maturazione, con buon calibro e senza parassiti e malattie, quindi gli operatori affrontano il nuovo raccolto con un certo tono di ottimismo.
05 agosto 2025 | 13:00