Mondo
L'etica entra nell'alimentazione: rispetto dell'ambiente fondamentale per i consumatori più ricchi
Richieste sempre meno stravaganti, nella nicchia del valore aggiunto. Circa un quarto degli amanti della buona cucina canadesi guadagna oltre 100mila dollari l'anno, e più del 40% tra i consumatori etici
10 gennaio 2019 | C. S.
Non serve solo la bontà, il gusto, l'emozione e l'aesclusività.
Per far colpo sui consumatori più ricchi serve anche l'etica, ovvero un prodotto deve dimostrare di essere attento all'ambiente e al contesto sociale.
A segnalarlo è uno studio dell'università di Toronto pubblicato sulla rivista Social Forces.
Alle persone di alto stato sociale piacciono le cose sofisticate, come l'opera e la cucina francese. Ma ora c'è un nuovo "marchio di qualità" che assume importanza e punta sul verde e i vantaggi per l'ambiente. I ricercatori lo hanno verificato con un'indagine condotta tra oltre 800 clienti di alimentari a Toronto sulle loro scelte alimentari, dividendoli in 4 gruppi a seconda delle preferenze: buongustai, "gourmet etici", nessuno dei due, entrambi. Hanno anche raccolto informazioni sui loro guadagni, istruzione e lavoro, scoprendo che chi si considerava sia buongustaio che gourmet etico aveva lo status socio-economico più alto.
Circa un quarto degli amanti della buona cucina guadagnava oltre 100mila dollari l'anno, e più del 40% tra i consumatori etici. Valori simili sono stati osservati anche per lavoro e istruzione. Chi invece non si considerava né buongustaio né consumatore etico, apparteneva allo status più basso.
Potrebbero interessarti
Mondo
Nuovo inverno di mobilitazione per gli agricoltori europei?
Le proteste sono iniziate in Grecia dove gruppi di agricoltori hanno bloccato l'autostrada Atene-Salonicco. Le proteste contro gli aiuti insufficienti al comparto primario e a causa degli aumenti insostenibili dei costi di produzione
02 dicembre 2025 | 09:00
Mondo
Il panel test per l’olio di oliva è un danno da più di 100 milioni di euro all’anno per la Spagna
Secondo uno studio Vilcor il 21% delle analisi del panel test ha declassato erroneamente campioni di olio extravergine di oliva in olio vergine. La filiera iberica chiede un sistema che dia maggiore affidabilità
01 dicembre 2025 | 15:00
Mondo
La proposta europea dei nuovi limiti dei MOAH nell'olio extravergine di oliva
La Commissione europea sembra decisa a portare avanti la proposta per stabilire nuovi limiti per gli idrocarburi policiclici aromatici nell'olio extravergine di oliva. Fuori dal conteggio i MOSH ma preoccupano i limiti dei MOAH
01 dicembre 2025 | 10:00
Mondo
Vinitaly è sbarcato in Albania
L’Albania è un mercato in crescita, con consumatori sempre più orientati alla qualità e all’autenticità. L’evento a Tirana ha riunito circa ottanta tra buyer, operatori del settore e stampa specializzata
27 novembre 2025 | 16:00
Mondo
Più autocontrollo per la filiera dell'olio di oliva spagnolo
Obbligo di registrazione mensile dei movimenti di olio di oliva e di sansa di oliva per gli operatori spagnoli della filiera ma le informazioni non arrivano alle Comunità autonome, responsabili dei poteri di controllo e di sanzione
27 novembre 2025 | 15:00
Mondo
La viticoltura francese in crisi: pronti a estirpare 35 mila ettari di vigneti
Nella mappa dei territori in difficoltà ci sonoi: 11.800 ettari circa in Languedoc-Roussillon, 8.300 in Nuova Aquitania, 5.700 nella Valle del Rodano e in Provenza, quasi 4mila nel Sud Ovest, 1.200 in Valle della Loira, oltre 950 in Cognac e Charentes, 413 in Alsazia, Borgogna, Beaujolais, Jura e Savoia
26 novembre 2025 | 15:00